di Lea Melandri
Quando la tifoseria si carica di valenze e simboli politici e la politica assomiglia sempre più a una partita di calcio, e quando entrambe vanno a perdersi in una interminabile messa solenne, officiata indifferentemente da cardinali, conduttori televisivi, attrici, giornalisti non sospetti di tanta devozione, cosa succede a tutti quelli che non riescono a pensarsi né come “fedeli”, né come “tifosi”, né come “militanti” di un partito o di un altro, ma che neppure sanno stare nella posizione comoda e mortificante di semplici spettatori?… Leggi il resto »