di Francesca Fiorletta
Leggere Paolo Zardi, per me, è stata una sorpresa.
Sono su internet a fare zig zag tra i vari siti di letteratura che reputo solitamente più attendibili, e trovo un titolo che all'improvviso cattura la mia attenzione: “Il giorno che diventammo umani”.
Eh, chissà quando toccherà a me, mi viene da pensare, col sorrisetto a mezza bocca. La firma della blogger non la riconosco, l'immagine di copertina ha un...