risultati della ricerca

la radice dell'inchiostro

se non hai trovato quello che cercavi prova con un altro termine

La radice dell’inchiostro: Maria Grazia Calandrone

  NOTA INTRODUTTIVA Ketty La Rocca, Le mie parole e tu?, 1971   «Forse non spetta a te di portare a termine il compito, ma non sei libero di rinunciare.» (Avot 2,21)   Un questionario, come luogo di una sollecitazione: «È ancora legittima la radice dell’inchiostro?». Non solo il come si scrive, ma lo scrivere stesso, malgrado le storture. Lo scrivere che si porta avanti per decifrare la qualità del proprio silenzio o del proprio arretramento. Una nota appuntata...

La radice dell’inchiostro. Dialoghi sulla poesia (terza parte)

  NOTA INTRODUTTIVA   Giancarlo Pavanello, Prosa     «Forse non spetta a te di portare a termine il compito, ma non sei libero di rinunciare.» (Avot 2,21)   Un questionario, come luogo di una sollecitazione: «È ancora legittima la radice dell’inchiostro?». Non solo il come si scrive, ma lo scrivere stesso, malgrado le storture. Lo scrivere che si porta avanti per decifrare la qualità del proprio silenzio o del proprio arretramento. Una nota appuntata altrove scompiglia ulteriormente il ciglio dell’interrogazione: «Come...

La radice dell’inchiostro. Dialoghi sulla poesia (seconda parte)

  NOTA INTRODUTTIVA   Vincenzo Accame, Récit (La Nuova Foglio, Macerata 1976)   «Forse non spetta a te di portare a termine il compito, ma non sei libero di rinunciare.» (Avot 2,21)   Un questionario, come luogo di una sollecitazione: «È ancora legittima la radice dell’inchiostro?». Non solo il come si scrive, ma lo scrivere stesso, malgrado le storture. Lo scrivere che si porta avanti per decifrare la qualità del proprio silenzio o del proprio arretramento. Una nota appuntata altrove...

La radice dell’inchiostro. Dialoghi sulla poesia (prima parte)

  NOTA INTRODUTTIVA   Magdalo Mussio, In pratica     «Forse non spetta a te di portare a termine il compito, ma non sei libero di rinunciare.» (Avot 2,21)   Un questionario, come luogo di una sollecitazione: «È ancora legittima la radice dell’inchiostro?». Non solo il come si scrive, ma lo scrivere stesso, malgrado le storture. Lo scrivere che si porta avanti per decifrare la qualità del proprio silenzio o del proprio arretramento. Una nota appuntata altrove scompiglia ulteriormente...
Print Friendly, PDF & Email