di Umberto di Donato
È la linea del confine nell’idea
maligna che divide in due
la terra, il suo fantasma, spirito
di paglia ed erba spada.
Di qua inciampo in una storia, di là cambia
la regione, la ragione dei fatti,
la montagna in due squarciata
da pensieri divergenti, da altre burocrazie,
da una balza oppure da una rupe,
da cespugli double-face.
Rumina l’idea sull’assetto divisorio,
sul non vissuto, sul non taciuto
fantasticare su bigamo e bifronte,
sul me due volte molle, su...