Macello al Teatro i

standpig.jpgSecondo appuntamento di Nazione Indiana al Teatro i

MACELLO

Lettura scenica della raccolta di poesie di Ivano Ferrari
(pubblicata nella Collezione di poesia Einaudi, 2004)

Voce dell’autore e dell’attrice Federica Fracassi

17 gennaio 2005 0re 21 – Teatro i – via Gaudenzio Ferrari, 11 – Milano.

Per informazioni e prenotazioni: 02.8323156 info@teatroi.org.

Nello spazio chiuso di un mattatoio, “la grande sala dove si esibisce la morte”, Ivano Ferrari mette in scena uno spietato e cruento interregno uomo-animale determinato da una schiacciante sopraffazione. Un Macello che rimanda ad altri macelli che continuano ad attraversare la nostra vita di specie e che è campo di battaglia, lager, laboratorio, chiesa, teatro e dove i macellatori sono carnefici, tecnici, sacerdoti, registi.

In questa raccolta poetica intensa e perentoria, piena di accensioni, implorazioni, crudeltà, straziante sarcasmo e personaggi animali e umani difficili da dimenticare, ogni verso ha un suo ictus determinato da una provocazione lessicale, tonale e psichica che diventa immediatamente lacerazione visiva. La materia, la carne – come la poesia- vengono messe in totale sofferenza e la vita è registrata nel suo punto limite e anche oltre, nelle sue ulteriori degradazioni istologiche eppure non ancora al termine del suo percorso di profanazione e violenza.

Ivano Ferrari è nato a Mantova nel 1948. Ha lavorato per alcuni anni nel mattatoio cittadino. Presso Einaudi ha pubblicato Macello e la raccolta di poesie La franca sostanza del degrado.

4 Commenti

  1. un libro di una bellezza davvero rara, soprattutto perché è quasi impossibile trovarlo in libreria. comunque, vale la pena di farsi nemici i commessi della feltrinelli per questo.

  2. Mi inserisco qui perchè il post di Raveggi è troppo sotto. Sono rimasto colpito da Cadiz e vorrei sapere qualcosa sulla rivista RE.
    Grazie

  3. Vogliamo dirlo, una volta per tutte, che l’ingresso del teatro NON è in via Gaudenzio Ferrari 11 ma, svoltato l’angolo, in via Conca del Naviglio, echeccazzo??? Che qui c’è gente che ancora gira, alla ricerca dell’ingresso, dalla performance di Tiziano Scarpa!!!

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