Povero Pozzetto con quella Strega… (io preferivo la… Rizzoli, però)
sì, la rizzoli era più sexy, o meglio: più porca:-)
Però Angelo ha finito col sposare la Strega (che, come dice il nome, sancta Mater non era…)
voleva la donna seria…
:-)
Sarà, cmq io alla musica scarsina di Pozzetto preferisco quella di D. Scarlatti e G.B. Pergolesi…
@macondo
ti rimando allora allo frate’nnamorato e alla siciliana di Vannella
“…una te fa la semplice ed è maliziosa…” (Aria di Vannella dallo Frate ‘nnamorato di G.B. Pergolesi) il resto ti lascio il piacere di guardarlo se non lo conosci già
lucia,
“sempice”? “maliziosa”? ma io stavo facendo solo una recenZione al Pozzetto e alla sua Strega
macondo,era solo scherzoso sulla scia delle vostre valutazioni su musica di Pergolesi
di Elvio Carrieri Ti dico che l’uomo di cui mi chiedi ha causato la rovina di un chitarrista e la fortuna di un trombettista. Gli hanno sgranulato il femore. Menato, venti contro tre, gli hanno fatto il cappotto.
di Massimiliano Gusmaroli Ma il mio volto è anche per la vita,
il tutto che si para intorno, paesaggi
di alberi muri scorci d'orizzonte pianeta
che lo sguardo raccoglie nei suoi viaggi
di Lisa Ginzburg Che fosse brava a leggere le carte ora lo sapevamo tutti. Si era sparsa la voce: tornata dalla Francia (da Tolosa), ai Casoni adesso ci viveva con quel suo lavoro strambo, ma un lavoro – e chi lo avrebbe mai detto, cinque anni prima quando se n’era andata via, raminga e senza pace, che si sarebbe saputa reinventare così, con tanta forza e stranezza.
di Carlo Lucarelli Appoggiato a uno scaffale di quella libreria nuova di zecca c’è un ragazzo e ha letto i miei libri. Mi dice che gli sono piaciuti e vengo a sapere che è sardo. Gli dico che c’è un autore Sellerio di Cagliari che mi piace molto, chissà se lo conosce. Si chiama Sergio Atzeni. Lui sorride e dice: “sono io Sergio Atzeni”.
di Miriam Corongiu Se la favola antica e moderna de “La lucina” arriva al nostro inconscio quasi esotericamente, sottilmente, rispolverando il fine ultimo della favola stessa, ne “La luce inversa” è l’ipotesi di un futuro salvifico, concretizzato dall’invenzione tecnologica, a polverizzare tutte le nostre fortezze interiori.
di Gianni Usai Non avrà vent’anni. All’uomo riporta alla mente fantasie contorte e pervicaci mal di pancia che si fanno parole; sogni e incubi dimenticati o mai ricordati che riaffiorano tra le righe e si propagano in vite aliene, da vivere per interposta persona fintanto che gli si dà forma.
diabolici
Povero Pozzetto con quella Strega… (io preferivo la… Rizzoli, però)
sì, la rizzoli era più sexy, o meglio: più porca:-)
Però Angelo ha finito col sposare la Strega (che, come dice il nome, sancta Mater non era…)
voleva la donna seria…
:-)
Sarà, cmq io alla musica scarsina di Pozzetto preferisco quella di D. Scarlatti e G.B. Pergolesi…
@macondo
ti rimando allora allo frate’nnamorato e alla siciliana di Vannella
“…una te fa la semplice ed è maliziosa…” (Aria di Vannella dallo Frate ‘nnamorato di G.B. Pergolesi) il resto ti lascio il piacere di guardarlo se non lo conosci già
lucia,
“sempice”? “maliziosa”? ma io stavo facendo solo una recenZione al Pozzetto e alla sua Strega
macondo,era solo scherzoso sulla scia delle vostre valutazioni su musica di Pergolesi