di Dario Morelli
I grandi eventi, si sa, uccidono quelli piccoli. Soprattutto se questi ultimi sono piccoli eventi scomodi. Mentre l'Italia trema ancora per le bombe di Al Qaeda a Londra, è il caso di raccontare la breve storia di un brutale assassinio avvenuto a Roma tre giorni fa. Nel ruolo del protagonista, l'assassinato, c'è un attore italiano celebre ma spacciato per comparsa. Nel ruolo dell'assassino, un ignoto mister X. I mass media come contorno.
L'assassinato è Paolo Seganti. Il nome non dice niente, ma la faccia forse sì (cliccate qui e qui). Per l'ANSA Seganti è, anzi era, uno qualunque, un tipo "conosciuto nella sua zona per aver fatto alcune comparse al cinema ed in televisione", un "figurante che lavorava saltuariamente". Praticamente uno di quei poveracci che girano ogni giorno dalle parti di Cinecittà giusto per rimediare il cestino pranzo e qualche euro di mancia. Ubriaconi, che se vengono uccisi a bastonate e a coltellate una domenica come quella appena passata, non vale nemmeno la pena di parlarne. Questo è, anzi era Paolo Seganti.
O forse no.