di Carla Benedetti
Credere che possa ancora esistere l’eresia è oggi un’eresia.
Se si prende alla lettera l’ideologia dell’Occidente tardomoderno, nessuna ortodossia è infatti più immaginabile, né nella religione, né in nessun altro campo. Caduti, almeno apparentemente, i dogmi e le pretese di universalismo, ogni differenza avrebbe la possibilità di essere accettata senza conflitto e senza scandalo. Ogni religione o filosofia, ogni paradigma scientifico, ogni cultura o stile di vita, ogni modo di scrivere o di fare arte, avrebbe il suo diritto di cittadinanza nel mondo. Purché, ovviamente, diluisca la propria diversità in semplice differenza culturale.
