Sul De Bestiarum Naturis di Andrea Pedrazzini
di Massimo Rizzante
Pedrazzini disegna come Rabelais, sente come Plutarco.
Di qui, in primo luogo, il lato comico, non burlesco, non vignettistico, non caricaturale del suo tratto.
Il comico si fonda su un’acuta osservazione dell’infinita varietas della natura e sull’altrettanto infinita potenzialità della fantasia di mettere alla prova ogni travestimento dell’umano, ogni suo irrigidimento moralistico, ogni suo atteggiamento pedagogico, ogni sua pretesa astratta di giudicare...
di Massimo Rizzante
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Cara Ornela,
ho letto Il paese dove non si muore mai (2004). Ho letto anche la tua seconda opera, Buvez du cacao Van Houten! (2005), che non è ancora stata pubblicata in Italia. Infine, La mano che non mordi (2007).
Nel primo romanzo, dedicato interamente al tuo paese d’origine, l’Albania, il paese in cui la parola «paura» è priva di significato – mentre la parola «umiltà» è perfino assente...
di Christian Raimo
Nell’ultimo film di Carlo Verdone Grande, grosso e Verdone, per la prima volta sullo schermo viene rappresentato comicamente un personaggio cardinale della nuova antropologia italiana. Il burino che si atteggiava da Elvis con la spider di Un sacco bello, diventato il coatto che lo “faceva strano” in Viaggi di nozze, qui si è trasformato in Moreno Vecchiarutti, gestore di un negozio di telefonia, che insieme alla moglie...