di
Francesco Forlani
La parola kitsch è davvero magica; tra le poche parole al mondo universali, è l’unica in grado di diventare quello che nomina semplicemente perdendo una lettera: Kitch. Mentre le patrie lettere sfornano uno dopo l’altro “capolavori del pensiero” e del cinema, da salotto a salotto, che si tratti degli “interni” delle case borghesi o di quelli internisti degli studi televisivi, mi dico che forse solo una critica partigiana...