Serata in memoria di Massimiliano Chiamenti

Giovedì 25 maggio, ore 19 – XM24

Sono il fottuto faber
di realtà virtuali
prive di virtù reali
dove i sogni sul piano
inclinato
vanno a zero
perché l’esperimento
basato su un pattern esistenziale
male impostato va male sempre e dovunque.

(Innesti, 1993)

 

Ha fatto Harakiri per amore”, hanno scritto sui giornali quando il 3 settembre 2011 si è ucciso Massimiliano Chiamenti, all’età di 44 anni. Lui, che lo avrebbe fatto volentieri in pubblico, alla Mishima, ma non ha potuto.

Sei anni dopo la morte del poeta, punk e filologo, gli amici dalla fanzine Idioteca, di cui era uno degli autori, e della fanzine Lungi da me organizzano una serata di ricordo pubblica e collettiva all’XM24. Chiamenti ha lasciato molti dei suoi scritti, alcuni ancora inediti, alle persone con cui condivideva storie e giornate: sarà questa l’occasione per rileggere alcuni dei suoi testi e ricordarne la ricca e variegata produzione.

Nel corso della serata si alterneranno le voci di chi ha trascorso gli ultimi anni con lui e chiunque voglia dare il suo contributo, o semplicemente venire a conoscere meglio Chiamenti, è benvenuto.

 

La sua memoria soffre del travaglio di una fine rimasta sospesa tra i tanti mondi che ha vissuto. Firenze, la sua terra natale da cui in fondo è quasi fuggito; l’università e la filologia, che l’hanno respinto; Bologna, la città che lo ha accolto, fra centri sociali, gay club, incontri notturni e cultura underground; ma anche la droga, la solitudine e la vita di strada; e non ultimo, la poesia, la scrittura. Dopo sei lunghi anni di silenzio, gli amici della fanzine Idioteca, su cui Massi aveva anche pubblicato alcuni dei suoi ultimi testi, hanno scelto di riunirsi per rendere finalmente il loro omaggio.

Massi”, spiegano gli organizzatori della commemorazione, “è stato una presenza importante per il nostro gruppo: giovani universitari alle prese con l’autoproduzione e la scrittura, abbiamo incontrato in lui, molto più grande di noi, un “autore vero”, con un’esperienza alle spalle che noi potevamo solo sognare. Abbiamo però conosciuto anche una persona complessa, alle volte era difficile stare insieme: la droga, le provocazioni, il difficile rapporto con se stesso. Per noi è stato prima di tutto un amico e per questo abbiamo voluto questa serata: riscoprire il suo ricordo è stato in fondo una maniera per ritrovarci, dopo anni di vite diverse”. Proseguono Alice e Jacopo di Idioteca: “ L’obiettivo della serata non è quello di fare una lezione o una lettura convenzionale. Sappiamo che ci sono pezzi di lui e di suoi scritti sparsi per tutta Bologna e vorremmo trovarci per raccoglierli. Vorremmo scrivere una storia, questa volta la sua, in maniera collettiva e partecipata, proprio per riscoprire questa memoria di Massi diffusa per la città”.

 

Massimiliano Chiamenti – Nato a Firenze il 17 novembre 1967, è morto suicida a Bologna il 3 settembre 2011, si è laureato all’Università di Firenze in Filologia con Domenico De Robertis e in seguito ha proseguito con l’attività universitaria, dimostrandosi filologo e dantista serio e documentato. Voce emergente della poesia negli anni della New Wave fiorentina degli anni Ottanta, e della cultura rave nei Novanta, si distingue tra i rappresentanti della poesia del movimento gay e della sua generazione per le radici classiche e anglofone delle sue produzioni, . Chiamenti si è a lungo occupato anche di musica, essendo stato fra l’altro frontman della band di poesia performativa “Emme”.

Fra le sue opere ricordiamo: Maximilien (City Lights Italia, 2000) in collaborazione con Lawrence Ferlinghetti, Le teknostorie (Zona, 2005), Scherzi? – raccolta di racconti (Giraldi Editore, 2009) evvivalamorte (Le Cariti 2010).

 

INFORMAZIONI

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/692334874284970/

Organizzatori:

Jacopo Frey 3331462993 jacopofrey@gmail.com

Alice Diacono cell 3477583800 alice.diacono@gmail.com

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Mariasole Ariot ha pubblicato Essendo il dentro un fuori infinito, Elegia, opera vincitrice del Premio Montano 2021 sezione opera inedita (Anterem Edizioni, 2021), Anatomie della luce (Aragno Editore, collana I Domani - 2017), Simmetrie degli Spazi Vuoti (Arcipelago, collana ChapBook – 2013), poesie e prose in antologie italiane e straniere. Nell'ambito delle arti visuali, ha girato il cortometraggio "I'm a Swan" (2017) e "Dove urla il deserto" (2019) e partecipato a esposizioni collettive.  Aree di interesse: letteratura, sociologia, arti visuali, psicologia, filosofia. Per la saggistica prediligo l'originalità di pensiero e l'ideazione. In prosa e in poesia, forme di scrittura sperimentali e di ricerca. Cerco di rispondere a tutti, ma non sempre la risposta può essere garantita.
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