di Piero Sorrentino
Giuliana è medico. Venerdì scorso – l’ultimo venerdì di luglio – si è specializzata, ha sostenuto l’ultimo esame ed è diventata specialista in anestesia e rianimazione. Quattro giorni dopo, martedì, le condizioni di salute di suo padre si sono di colpo aggravate, il tumore al fegato che si portava dentro da almeno sei mesi lo ha messo al tappeto – letteralmente, è svenuto, una emorragia interna ha preso ad allagargli le cavità, a inzuppargli i muscoli prostrati dai mesi lunghi della malattia -, lo hanno portato nella clinica di Aversa dove Giuliana lavora, nella sala di rianimazione, un edema polmonare gli impedisce di respirare, ha il cuore in profonda sofferenza, non si sa nemmeno in che punto preciso sia il sanguinamento.… Leggi il resto »