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Alto Adige

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Generazioni

di Roberto Antolini Appena entro nel negozio, Diego mi fa un cenno d’intesa «Sì sì - mi dice - il pacco da Milano mi è arrivato ieri. E dentro c’era anche il tuo disco dei Country Gazette». Già uscendo dal negozio strappo subito via la copertura in cellophane, e salito in macchina schiaffo il CD nel lettore. E avvio. Teach your children parte con quattro grattate del violino (che sostiene per...

Norbert Conrad Kaser

di Valentino Liberto                   In autunno, i boschi d’alta quota del Sudtirolo si punteggiano di giallo. Sono i larici, unici tra le conifere a non essere sempreverdi, ad accendersi di colore per poi spegnersi con il sopraggiungere dell’inverno: il giallo sfuma, volge all'arancione tenue, sino ad assumere i toni più caldi del marrone. Norbert Conrad Kaser voleva essere un larice, solo e ormai spoglio sotto la neve di dicembre. E rinascere...

Gli iceberg di Daniele Rielli (ed un Südtirol che sfugge)

di Roberto Antolini La copertina in un bel grigio metallico reca la fotografia di un iceberg che s’innalza incombente da acque altrettanto metalliche, e il titolo suona “Storie dal mondo nuovo”. La confezione Adelphi centra perfettamente la comunicazione del contenuto del secondo libro pubblicato da Daniele Rielli (il primo era il romanzo “Lascia stare la gallina”, Bompiani 2015). Daniele Rielli, classe 1982, prima misterioso blogger di gran risonanza (Quit the...

Viaggio in Bosnia (1/2)

di Giovanni Accardo Una domenica pomeriggio a Sarajevo Il centro storico di Sarajevo, la nostra prima meta, non presenta tantissimi segni dei quasi quattro anni di assedio da parte dei serbi, anche la biblioteca nazionale incendiata nell’agosto del 1992 è stata completamente restaurata. Ogni tanto la facciata di un palazzo mostra i fori dei proiettili, mentre lungo i marciapiedi ci s’imbatte nei segni di una granata ricoperti di cera rossa: le...

UN LOGO PER LE DOLOMITI

di Giacomo Sartori Il logo prescelto per le Dolomiti assurte a Patrimonio dell’Umanità non piace. E in effetti è brutto forte. Quella frammentazione geometrica delle pareti è più metropolitana che dolomitica: quasi impossibile non vederci dei grattacieli, resi ancora più nevrastenici dal cielo scarlatto sul quale si stagliano. Molti professionisti o habitué della montagna, noti o meno noti, sono insorti. Il presidente della Associazione Italiani Pubblicitari ha dichiarato che la...
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