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Maria Luisa Putti

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Love story board

L’altro amore di Maria Luisa Putti illustrazioni di Francesca Putti         C’è un luogo oscuro dell’anima in cui i sogni sono inghiottiti dalla paura. È lì che finisce l’amore. Volevo partire. Nulla mi tratteneva. Sentivo il caldo dell’isola come una prigione. Invadeva il mio respiro.     Senza dire niente a nessuno salii su un treno, poi su un aereo, su un altro treno e così di seguito, finché non mi resi conto che non c’era scampo...

les nouveaux réalistes: Maria Luisa Putti

La Luna, forse di Maria Luisa Putti C’è sabbia dappertutto. Negli occhi che appena riesco ad aprire, sulla pelle del viso. La sabbia è roccia che si sgretola. Pesa sul mio corpo sepolto, scricchiola sotto i denti. I capelli sciolti intrappolati nella terra mi tengono ancorata, immobile. Non mi posso alzare. Non posso liberare null’altro che i pensieri dalla duna bianca che mi avvolge. Sono sulla Luna forse, e attorno a me...

les nouveaux réalistes: Maria Luisa Putti

    Ritorno a casa di Maria Luisa Putti   Il portico sembra lunghissimo per il passo incerto del soldato ferito; il susseguirsi degli archi che, ancora adolescente, si divertiva a contare nelle passeggiate e nei giochi di ragazzo si confonde ora nella memoria con la fila dei commilitoni. L’uniforme grigioverde lo fa più uomo, ma il sottotenente Alberto Serra, studente dell’Istituto di fisica e matematica, nato a Bologna il 22 settembre del 1897, terzo di...

Reader’s Digest: Maria Luisa Putti

La confessione di Maria Luisa Putti   Arrivare a Bellagio in gennaio non è una gran fortuna. Passate le feste di Natale non ci si vede più un’anima e fa veramente un freddo boia. I negozi sono chiusi; le saracinesche abbassate e mucchi di posta infilati a forza nelle cassette. Un paio di caffè illuminano i porticati di aria calda e di pochi rumori. I lampioni con le luci gialle, le insegne dipinte a...

Les Insomniaques

Non dormire di Maria Luisa Putti Questa notte non passa mai. Non riesco a dormire. È tanto tempo che il sonno mi sfugge come un’ombra inafferrabile. Riesco ad addormentarmi appena, ma dopo due ore ho di nuovo gli occhi aperti, per fissare il bianco del soffitto, la luce che filtra dalle finestre, le pareti e le tende immobili, che a forza di guardarle cominciano a ondeggiare, quasi potessero venirmi incontro. Sul muro...
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