di William Carlos Williams
I puri prodotti dell’America
impazziscono --
gente di montagna del Kentucky
o dell’estremo nord scanalato del
New Jersey
con i suoi laghi e le sue valli
isolate, i suoi sordomuti, ladri
nomi antichi
e la promiscuità tra
uomini strafottenti che si son dati
alle ferrovie
per il semplice gusto dell’avventura—
e giovani sciattone, risciacquate
di sporco
dal lunedì al sabato
per essere quella notte raggirate
con ciarpame
pescato in un immaginario che non possiede
tradizioni contadine per conferirgli
carattere
ma solo sfoggio e sfarfallio del cuore
semplici...
a cura di Antonio Sparzani
proseguendo una mia minima esplorazione della straordinaria qualità della scrittura di Cristina Campo (nome d’arte di Vittoria Guerrini, Bologna 1923 – Roma 1977), scrittrice, traduttrice e interprete, iniziata qui, trascrivo ora una sua introduzione all’opera del poeta statunitense William Carlos Williams (Rutherford, N.J. 1883 ‒ 1963) e la sua esemplare traduzione della poesia Pioggia (Rain), quale appare nel prezioso libretto di traduzioni campiane con testo...