Articolo precedente
Articolo successivo

Verità o fede debole?

La Feltrinelli Librerie via Manzoni, 12 Milano Mercoledì 17 Gennaio alle ore 18.00 presentazione Verità o fede debole? Dialogo su cristianesimo e relativismo
di Gianni Vattimo e René Girard.
Intervengono: Gianni Vattimo – Pierpaolo Antonello – Giulio Milani
***
La Feltrinelli Librerie piazza Ravegnana, 1 Bologna Venerdì 19 Gennaio alle ore 17.00 presentazione Verità o fede debole? Dialogo su cristianesimo e relativismo
di Gianni Vattimo e René Girard.
Intervengono:
Gianni Vattimo – Pierpaolo Antonello – Marco Rovelli
Per informazioni sul libro vedere qui.

Print Friendly, PDF & Email

2 Commenti

  1. Vattimo è uno dei pochi prof. di filosofia che si possono definire simpatici, alla mano, conviviali, con cui è piacevole passare una serata. Sempre disponibile. Una persona piacevole e divertente, non si dà arie. Peccato però, perchè le sue idee filosofiche sono scialbe, inconcludenti, mediocri nei ragionamenti. Non vorrei averlo come prof. di filosofia teoretica. Girard iinvece, m’interessa. Il suo Je vois Satana tomber comme l’éclair (1999) è forse il culmine dell’opera sua. Peccato che restringa la sua visione ai testi vangelici. Girard strappa un consenso preliminare, si trattiene fra il pubblico medio di oggi. E così il suo lavoro riceve un eco vastissima, garantita. Non è certo come Margaret Barker che si avvale di tutta la bibliografia. Girard risulta cmq interessante, come anche il libro intervista della Raffaelo Cortina Editore

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Il cuore del mondo

di Luca Alerci
Vincenzo Consolo lo incontrai, viandante, nei miei paesi sui contrafforti dell’Appennino siciliano. Andava alla ricerca della Sicilia fredda, austera e progressista del Gran Lombardo, sulle tracce di quel mito rivoluzionario del Vittorini di "Conversazione in Sicilia".

Apnea

di Alessandro Gorza
Era stata una giornata particolarmente faticosa, il tribunale di Pavia l’aveva chiamata per una consulenza su un brutto caso. Non aveva più voglia di quegli incontri la dottoressa Statuto, psicologa infantile: la bambina abusata coi suoi giochi, i disegni, gli assistenti sociali e il PM, tutti assieme ad aspettare che lei confermasse quello che già si sapeva.

Spatriati

Gianni Biondillo intervista Mario Desiati
Leggevo "Spatriati" e pensavo al dittico di Boccioni: "Quelli che vanno", "Quelli che restano". Il tuo è un romanzo di stati d'animo?

La fuga di Anna

Gianni Biondillo intervista Mattia Corrente
Mi affascinava la vecchiaia, per antonomasia considerata il tramonto della vita, un tempo governato da reminiscenze, nostalgie e rimorsi. E se invece diventasse un momento di riscatto?

Una vita dolce

Gianni Biondillo intervista Beppe Sebaste
"Rompere il ricatto della trama": credo di non avere mai fatto altro da quando ero un ragazzo. Da una parte perché sono sempre stato dalla parte di chi trasgredisce, e la trama è sempre, anche graficamente, un’uniforme e una messa in ordine, un ordine del discorso.

Le stanze del tempo

Gianni Biondillo intervista Piera Ventre
Ciò che mi interessava esplorare è la relazione di interdipendenza che si crea tra chi abita e l’entità casa, che "viene abitata", e quindi anche delle anime dei personaggi.
gianni biondillo
gianni biondillo
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: