Chi subisce la storia

C’est pourquoi les vrais artistes ne méprisent rien ; ils s’obligent à comprendre au lieu de juger.
A. Camus

“La missione dello scrittore è fatta di difficili doveri; per definizione, non può mettersi oggi al servizio di coloro che fanno la storia: è al servizio di chi la subisce”

Qui la trascrizione integrale in francese.
Qui la traduzione inglese

camus

Print Friendly, PDF & Email

3 Commenti

  1. Mariasole, grazie infinite per avermi fatto ascoltare, con crescente commozione, questo discorso che non avevo mai ascoltato e che trovo veramente pieno di passione, di contenuti, di stimoli per il futuro e di interpretazioni del presente.

  2. Caro sparz, avrei voluto trovare il tempo per tradurre il discorso anche in italiano, perché arrivasse a tutti. Ma ho sentito l’urgenza di pubblicarlo così, nella sua nudità, in questi giorni – appunto – nudi. Credo di fatto che molto di quello che viene detto possa muovere alla riflessione anche a margine dei fatti accaduti, sulla posizione da tenere : come tu dici : passione e contenuto. Pancia sì, ma ben ancorata alla testa, che va a fondo. Al servizio di chi la Storia la subisce

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

L’occhio di Dio

di Silvia Belcastro
Dal mio corpo escono tubi da mungitura perché devo allattare la notte, devo mettere al mondo le sue creature: su un nastro trasportatore sfilano, a distanza regolare, i miei fantasmi contornati di luce.

La risposta

di Valentina Riva
Sotto la luce dell’attesa, non sono più serpenti, sono lombrichi, facili da sotterrare nel fango da dove sono venuti.

I confini del corpo

di Valeria Micale Ogni barriera del corpo ne mantiene l’integrità, impedendo la perdita di sostanza vitale. Anche le cicatrici servono a questo scopo.

Operette mortali

di Laura Liberale
Ti convinci di essere già morto, che la tua morte è già avvenuta, non senti nulla, nessuna emozione, diventi come un sasso, ti prosciughi.

Se la sete è abbaiare la condensa

di Mariasole Ariot Di nuovo, appesi all'infinito e a questo spazio, se l'appeso è un aspettare, il gioco è dire basta, morire nella cassa toracica del niente.

La minuscola

di Marta Barattia
Cade senza un grido, trascinata in un abisso di vortice scuro che confluisce in un tubo più grande e poi in un altro e un altro ancora. E poi – si suppone – nel mare.
mariasole ariot
mariasole ariothttp://www.nazioneindiana.com
Mariasole Ariot ha pubblicato Essendo il dentro un fuori infinito, Elegia, opera vincitrice del Premio Montano 2021 sezione opera inedita (Anterem Edizioni, 2021), Anatomie della luce (Aragno Editore, collana I Domani - 2017), Simmetrie degli Spazi Vuoti (Arcipelago, collana ChapBook – 2013), poesie e prose in antologie italiane e straniere. Nell'ambito delle arti visuali, ha girato il cortometraggio "I'm a Swan" (2017) e "Dove urla il deserto" (2019) e partecipato a esposizioni collettive.  Aree di interesse: letteratura, sociologia, arti visuali, psicologia, filosofia. Per la saggistica prediligo l'originalità di pensiero e l'ideazione. In prosa e in poesia, forme di scrittura sperimentali e di ricerca. Cerco di rispondere a tutti, ma non sempre la risposta può essere garantita.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: