La cognizione dello spazio

di Mariangela Guatteri

Non è sufficiente dire: “io non sono il corpo”. Bisogna anche realizzarlo. Non è così semplice. Bisogna non essere in preda al delirio.

L’universo è diviso in tre sistemi planetari, quello superiore, quello intermedio, quello inferiore. La Terra fa parte del sistema intermedio. Anche gli altri pianeti dell’universo sono popolati da innumerevoli esseri viventi; sulla Terra non esiste alcun luogo privo di esseri viventi. In profondità nel terreno ci sono i vermi, nell’acqua ci sono gli animali acquatici, nel cielo ci sono gli uccelli.

Tutti sono intrappolati.

Si potrebbe usare la propria energia in modo da ottenere un corpo che permetta di entrare nel pianeta.

Al momento della morte bisogna staccare gli occhi dalla contemplazione degli oggetti, e impegnare le orecchie ad ascoltare la vibrazione.
Se la mente è turbolenta, va fissata e il respiro condotto alla sommità del capo. Si può raggiungere la perfezione.
A questo stadio si decide dove andare. Esistono innumerevoli pianeti.
Si hanno informazioni dell’esistenza di questi luoghi attraverso la letteratura.
Se per esempio si vuole andare in America, ci si può fare qualche idea di questo paese leggendo i relativi opuscoli.
Se si conoscono tutte le descrizioni che i testi contengono, ci si può trasferire secondo il proprio desiderio su qualsiasi pianeta.
Il viaggio con mezzi meccanici non è il metodo riconosciuto.

 

*

 

I piedi sono provati dai sassi, dalle ardesie sonore e dalle spugne spinose.
I punti d’acqua segnano la traccia delle piste. Si circola di pozzo in pozzo.

La distanza tra due fonti d’acqua va da zero a seicento chilometri.

Un recinto di frecce attorno ad un arciere concretizza la capacità del suo arco.

Una campana d’alluminio di 25 Kg posta su una base di un porto nella Tierra del Fuego appare e scompare ogni 12 ore a causa della marea.

Una proprietà pubblica viene definita come “area pubblica di transito”. Questa definizione si riferisce al deserto. L’area esterna è il deserto e il movimento all’interno è un’azione di peregrinazione che culmina con l’appropriazione di un luogo.

trenta porte formate da pali di metallo con una canna da pesca tesa tra i due, posti tra mura e recinto. Un confine continuo all’interno.

Una proprietà privata viene definita come “zona delimitata”, circondata da partizioni alte non meno di 4,5 metri o delimitata da un fossato profondo 4,5 metri e largo 2.

I suoni della foresta, della pioggia, delle attività degli uomini, i versi degli animali.

La Terra resta lontana. La parola “luogo” non è ancora stata definita. Una serie di regole definisce luoghi e regni.
Un ampio trattato sulla parola “luogo”.

 

*

 

Due estratti da Mariangela Guatteri, La cognizione dello spazio. Benway, 2014.

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Renata Morresi scrive poesia e saggistica, e traduce. In poesia ha pubblicato le raccolte Terzo paesaggio (Aragno, 2019), Bagnanti (Perrone 2013), La signora W. (Camera verde 2013), Cuore comune (peQuod 2010); altri testi sono apparsi su antologie e riviste, anche in traduzione inglese, francese e spagnola. Nel 2014 ha vinto il premio Marazza per la prima traduzione italiana di Rachel Blau DuPlessis (Dieci bozze, Vydia 2012) e nel 2015 il premio del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti americani moderni e post-moderni. Cura la collana di poesia “Lacustrine” per Arcipelago Itaca Edizioni. E' ricercatrice di letteratura anglo-americana all'università di Padova.
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