Articolo precedente
Articolo successivo

Hommage al poeta da camera (Zimmerman)

schermata-2016-10-16-alle-09-54-22Didascalia

di

Francesco Forlani

Lo vedi arrivare, Davide contro i Golia piazzati sulle aste, un arco tra le braccia con molte corde, la voce impastata di fumo buono e la marca di cartine per titolo di gala. Così immagino i poeti scavalcare il filo spinato dell’attenzione, così  ho sentito migliaia di persone ripetere a memoria ogni verso, il vero sogno di ogni poeta, della domenica e del lunedì. Esegeti delle lettere e decifratori dei generi, lettori accigliati, professori che pretendete l’amore dei vostri alunni per i vostri amori d’antan, poeti che rimpiangete la natura dei classici forzati purché rechino la ceralacca sulle catene, tra le righe del Canone e sfoggiate eterna giovinezza a ogni colpo di tosse, sappiate almeno per un attimo relegare i vostri distinguo lirici – perché senza lira non si canta nemmeno una messa- nella celletta delle vostre prestazioni pensionabili, antologie autoreferenziali. Inchinatevi al passo, togliete il cappello, al passaggio del poeta da camera, Zimmerman. Oggi, ieri, è stato un grande giorno perfino per voi.

Print Friendly, PDF & Email

3 Commenti

  1. Antonello, queste immagini mostrano a pieno la dimensione poetica di Dylan. Se dovessi immaginarmi Rimbaud negli anni sessanta così me lo vedrei, sicuro e impacciato, lettore oltre che cantore delle proprie parole in rima. effeffe

  2. non so bene giudicare sul Nobel, non mi ha mai molto appassionato la discussione sui premi, tranne quando lo ha vinto Transtroemer, ma era proprio un altro contesto personale. Tuttavia se questo premio ha un’utilità sociale, beh, del messaggio poetico di Dylan mi pare che ci sia un gran bisogno. Bellissimo questo video. E comunque, sì, almeno 4 o 5 (Girl from the north country, A hard rain, Visions of Johanna e Mr Tambourine appunto) delle sue canzoni fanno parte della mia vita come potrei dire per Lou Reed o Nick Cave e Leonard Cohen … e per tante poesie di tanti poeti.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Radio Days: Mirco Salvadori

di Mirco Salvadori
Le parole dicono molte cose se le sai usare. Sono le parole usate da Mariana Branca che risplendono nel fulgore psicoattivo di ‘SUUNS’, il suo nuovo viaggio letterario che si è aggiudicato il posto d’onore come miglior racconto lungo, nella Dodicesima Edizione del Premio Letterario ZENO,

Les nouveaux réalistes: Marco Peluso

di Marco Peluso
In facoltà imposi agli studenti di prendere posto secondo le mie disposizioni, una scelta a cui nessuno osò opporsi, intimoriti dal mio sguardo ferino segnato dalle occhiaie, le labbra tremule e l’aria sfatta.

Post in translation: Shakespeare

di Massimiliano Palmese
Una festa di parole, di sensi e suoni, questo è stata da subito la poesia per me. E oggi, dopo aver scritto versi per molti anni, è ancora in una festa di parole che mi sono ritrovato traducendo i 154 Sonetti di William Shakespeare. Questa bibbia dell’amore. Questo vangelo in 154 atti.

Photomaton: Carla Fracci

di Augusto De Luca
“Sono passati diversi anni, ma il ricordo di quell’incontro, la memoria di quel momento magico resterà per sempre. Erano i primi anni novanta, per essere precisi il 1991 e da poco era uscito in tutte le librerie il libro “Napoli Donna”, con i miei ritratti di trentasette importanti donne napoletane, accompagnati dalle interviste della giornalista Giuliana Gargiulo.

La primavera dei poeti: Lorenzo Pataro

di Alida Airaghi
Nelle quattro sezioni di cui si compone il libro, oggetto di esplorazione è di nuovo l’amore, ma qui con una chiara consapevolezza della sua temibilità: “Ancora ritorna lo sparviero / il nibbio a piantare l’urlo nella schiena / a percorrere il dolore come un dito...

Overbooking: Cetta Petrollo

di Nadia Cavalera
E allora, ecco la poesia di vita. Non un rifugio astratto, ma un percorso concreto, un intreccio di memoria, affetti e pensiero critico. Un modo di abitare il tempo, radicandolo nella storia e aprendolo alla speranza della solidarietà.
francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: