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Carol Ann Duffy: «sono molto vicini a noi, i morti»

di Carol Ann Duffy

È uscito per Crocetti Elegie di Carol Ann Duffy. Ospito qui alcuni estratti dal libro.

***

E poi cosa

Poi con le loro mani spezzavano il pane

salutavano soffocavano telefonavano colpivano cucivano

 

Poi con le loro mani stanche si lasciavano cadere

su un tavolo tenendosi la testa

 

Poi con mani gioiose ne afferravano altre

o fugaci accarezzavano la carne in un letto accogliente

 

Poi con le loro mani sulla vanga

seppellivano i morti.

 

***

 

Racconto d’inverno

Racconta di come lei stia bene tra queste braccia;

il battito del suo cuore sul mio, sinonimo;

il mondo un piccolo spazio; lenito

ogni dolore; inspira, espira,

l’amore al posto della morte, speranza,

al dolore carne al posto della pietra; il mio verso – Oh

è calda! – incantesimo, benedizione, preghiera,

sortilegio; fuori dal sogno, fuori dal tempo;

presagio di incantesimi detti, giardino al posto della tomba

per farle una ghirlanda sopra questi vermi,

violette, primule, aquilegie;

si sveglia, si muove, sollecitata dal suo nome.

 

***

 

I morti

Sono molto vicini a noi, i morti;

noi nei tassì, loro nei carri funebri,

aspettando il cambio di luce.

Gli diamo la precedenza.

 

Così vicini a noi, sconosciuti in televisione;

morti di inedia, terremoto, guerra,

kamikaze, tsunami. Ne contiamo parecchi.

 

I morti famosi – doppio glamour –

compriamo la loro musica, i film, le memorie.

Oh! Elizabeth Taylor nel ruolo di Cleopatra

splendido technicolor.

 

A Venezia, vediamo i morti

trasportati verso l’isola del cimitero al di là della laguna.

Fluttuiamo con le gondole lungo i canali verdi ù

e non moriamo.

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Giorgiomaria Cornelio
Giorgiomaria Cornelio
Giorgiomaria Cornelio è nato a Macerata nel 1997. È poeta, scrittore, regista, performer e redattore di «Nazione indiana». Ha co-diretto la “Trilogia dei viandanti” (2016-2020), presentata in numerosi festival cinematografici e spazi espositivi. Suoi interventi sono apparsi su «L’indiscreto», «Doppiozero», «Antinomie», «Il Tascabile Treccani» e altri. Ha pubblicato La consegna delle braci (Luca Sossella editore, Premio Fondazione Primoli), La specie storta (Tlon edizioni, Premio Montano, Premio Gozzano) e il saggio Fossili di rivolta. Immaginazione e rinascita (Tlon Edizioni). Ha preso parte al progetto Civitonia (NERO Editions). Ha curato, per Argolibri, l'inchiesta letteraria La radice dell'inchiostro. La traduzione di Moira Egan di alcune sue poesie scelte ha vinto la RaizissDe Palchi Fellowship della Academy of American Poets. È il vincitore di FONDO 2024 (Santarcangelo Festival), uno dei direttori artistici della festa “I fumi della fornace” e dei curatori del progetto “Edizioni volatili”. È laureato al Trinity College di Dublino.
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