Una poesia d’aprile

di Fabrizio Bajec

 .

Stiamo arrivando

con i teloni le mani alzate

e una nuova costituzione

Stiamo arrivando

da ogni angolo di Paname-ville

sobborghi dalle campagne

con le casse le banderuole

Non temete o allora tremate

ma lasciateci una piazza

un aeroporto

Stiamo arrivando

ritazione era nell’aria

fra dubbi diffidenza e boria

da tempo vi abbiamo lasciati

seduti intorno al Monopoli

poiché il lavoro lo sapete

ci occupa Ma no

nessuna scusa

Lo occuperemo

dalle terre di Francia al Belgio

da Saragozza a Berlino

è un solo blocco di carne

e cellule grigie in aumento

per un voto una causa un sogno

Stiamo arrivando

dissotterriamo

la vecchia cooperazione

parole da voi occultate

che vi ripiombano addosso

Ci credevate assopiti

ricredetevi questa notte

in piedi non è un’occasione

è un movimento

dal megafono alla rete

rigettiamo le vostre leggi

magheggi fughe del capitale

Stiamo arrivando

organizzati

col bene pubblico disperso

nel vostro mondo Ma non qui

vedete come è piantato

su questa piazza e crescerà

finché tutto non sia rovesciato

 

°

(aprile 2016)

2 Commenti

  1. Una rivoluzione che parte con una speranza… Aprile, come la primavera, predispone al cambiamento speranzoso e possibile… Ma è un’onda che arriva lentamente, stiamo arrivando… C’è tutto il tempo di sperare e organizzare i sogni.

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Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023 (Premio Pagliarani 2024). Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Storie di un secolo ulteriore, DeriveApprodi, 2024. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato i volumi collettivi Teoria & poesia, Biblion, 2018 e Maestri Contro. Brioschi, Guglielmi, Rossi-Landi, Biblion, 2024. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
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