davide orecchio

489 articoli scritti
Vivo e lavoro a Roma. Libri: Lettere a una fanciulla che non risponde (romanzo, Bompiani, 2024), Qualcosa sulla terra (racconto, Industria&Letteratura, 2022), Storia aperta (romanzo, Bompiani, 2021), L'isola di Kalief (con Mara Cerri, Orecchio Acerbo 2021), Il regno dei fossili (romanzo, il Saggiatore 2019), Mio padre la rivoluzione (racconti, minimum fax 2017. Premio Campiello-Selezione giuria dei Letterati 2018), Stati di grazia (romanzo, il Saggiatore 2014), Città distrutte. Sei biografie infedeli (racconti, Gaffi 2012. Nuova edizione: il Saggiatore 2018. Premio SuperMondello e Mondello Opera Italiana 2012).   Testi inviati per la pubblicazione su Nazione Indiana: scrivetemi a d.orecchio.nazioneindiana@gmail.com. Non sono un editor e svolgo qui un'attività, per così dire, di "volontariato culturale". Provo a leggere tutto il materiale che mi arriva, ma deve essere inedito, salvo eccezioni motivate. I testi che mi piacciono li pubblico, avvisando in anticipo l'autore. Riguardo ai testi che non pubblico: non sono in grado di rispondere per mail, mi dispiace. Mi raccomando, non offendetevi. Il mio giudizio, positivo o negativo che sia, è strettamente personale e non professionale.

Jorge Ibargüengoitia – La presa del Pedernal

di Jorge Ibargüengoitia
«Questo paese ha bisogno di progresso. Per progredire c'è bisogno di stabilità. La stabilità la possiamo raggiungere se voi vi tenete le vostre proprietà e io la presidenza. Tutti insieme, tutti contenti, e avanti così»

Prima di morire

di Fausto Paolo Filograna
Stavo terminando di leggere le Ricerche filosofiche quando ci prendemmo la mamma malata e ce la portammo in casa

Mani e piedi per spiccare il salto

di Silvia Ferrara
Ogni salto inizia con una rincorsa. La rincorsa è l’unico modo per elevarci da terra e opporci alla forza di gravità

Buone notizie dal Cile, Boric ha vinto

Il nuovo presidente è protagonista di un movimento che sta seppellendo vangata dopo vangata l'eredità di Pinochet

Petrolchimico

di Carlo Alberto Frassanito
Enrico non era un idiota, almeno non nel senso ordinario del termine

Su «Quando tornerò» di Marco Balzano

di Antonella Falco
Un romanzo di grande impatto emotivo. Mediante una scrittura asciutta, ma nello stesso tempo calvinianamente “leggera”, racconta la fatica di vivere

Nel cervello di mia madre c’è una costellazione

di Nona Fernández
Nel monitor di una sala d’ospedale osservo l’attività cerebrale di mia madre. Lei è sdraiata su un lettino, ha la testa piena di elettrodi e gli occhi serrati

Nel labirinto interiore di Andrea Gentile

di Francesco Iannone
"Tramontare" si configura come un'epica del possibile, e pure dell'impossibile, dove tutto ciò che accade è anche il suo contrario

Scrivere l’assenza: Filippo Polenchi, “Figlio fortunato”

di Andrea Dei Castaldi
Il suo sguardo vorrebbe essere distaccato mentre è attonito, disorientato. E da qui deriva non soltanto l'originalità della sua voce, ma la sua oggettiva bellezza