gianni biondillo

897 articoli scritti
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.

Tornare ad esserci

di Lucrezia Fontanelli
Una grande forza dell’opera è quella di non appiattire tutta la questione su un presente inconfutabile, ma di inserirla in una prospettiva storica presentata senza pedanteria o affettazione. L’eredità del passato non è infatti trattata frontalmente; emerge piuttosto dalla complessità del discorso.

L’urbanistica turbocapitalista e io. Storia di una sconfitta

di Gianni Biondillo
Dove il bubbone purulento del turbocapitalismo poteva esplodere se non qui, nella città più europea d'Italia (così si vanta d'essere) ma anche la più italiana d'Europa (con tutti i difetti a traino)?

Eppure vorresti essere un bruco

di Vittoria Groh
La città accaldata è immobile e non emana odori. Le cucine sono chiuse, i proprietari altrove, distesi sui lettini che puntellano le spiagge di Ostia. Di nuovo il campanello: una volta, un momento d’esitazione, un’altra ancora; un’insistenza timida.

Un italiano nell’Inghilterra di Shakespeare

di Giorgio Ghiberti
Da antico lettore di Frances A. Yeates, sono davvero felice di questa prima pubblicazione italiana di "John Florio. La vita di un italiano nell'Inghilterra di Shakespeare". Ho chiesto all'editore, che qui ringrazio, il permesso di pubblicare l'introduzione del curatore. G.B.

Desire

di Gianluca Veltri
Lo avevamo lasciato “aggrovigliato nel blu”, soltanto pochi mesi prima. Ma Bob Dylan fermo non sa stare. E così torna a New York, dove tutto era cominciato. È lì che realizza e registra, mezzo secolo fa, i brani per l’album “Desire”.

Il dolore secondo Matteo

Gianni Biondillo intervista Veronica Raimo
È un universo surreale, fatto di freak, quello che racconti nel tuo romanzo, o forse è il mondo che è così, pieno di personaggi estremi, quindi sei un’autrice realista?

Pasqua

di Maria Noemi Grandi
Zio apre il recinto e chiama Pasqua a sé – Andiamo, bella. Andiamo – quella si avvicina placida, pensa le abbia portato da mangiare i soliti resti. Pure Pasquetta si accoda ma zio la spinge indietro e chiude il cancello. Insieme ci allontaniamo di qualche passo sul prato.

Il violinista Igor Brodskij

di Romano A. Fiocchi
il 15 marzo, per i tipi della nuova, piccola e agguerrita Qed, è uscito "Il violinista Igor Brodskij", il nuovo libro di Romano Augusto Fiocchi, nostro amico e collaboratore. Ve ne anticipiamo l'incipit, sperando di incuriosirvi.

La vecchiaia del bambino Matteo

di Romano A. Fiocchi
Il titolo è un ossimoro affascinante: "La vecchiaia del bambino Matteo". Non basta, il libro si apre con un’immagine che non poteva essere concepita se non da un poeta, qual era Angelo Lumelli: un vagone merci fermo in mezzo alle risaie, da solo, sulla linea ferroviaria Mortara-Pavia.