di Andrea Accardi
[...] Di certo l’estraneo conosce quel senso di disperazione che ti prende verso sera, quando il buio arriva da ogni lato e l’amore non può più proteggerti. Quando pensi alle case e agli appartamenti degli altri, davanti a una fotocopiatrice o ai limiti di un bosco. Eppure dobbiamo guardare senza angoscia l’incubo di cui siamo fatti
di Andrea Accardi
Capitolo I
La cittadina è stata costruita negli anni settanta, interamente per i pedoni, tutta salite e discese, scalinate e scivoli.
Di notte le luci delle auto fuori del perimetro mostrano però l’inganno.
Capitolo II
Ogni quartiere ha tutto per una vita dignitosa e solitaria, lavanderie automatiche, farmacie, piccoli market. Da George trovi tutto a buon prezzo.
Ci sono poi strade dai nomi favolosi, come piazza Magritte o via dei cavalli bianchi,...