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Claudio Magris

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L’uomo è δεινός

Ho visto riportata su un quotidiano on line una recente breve intervista a Claudio Magris: la prima domanda riguardava la natura umana, cos’è l’uomo? E la risposta dello scrittore triestino è stata che una buona definizione sia quella riportata nel secondo stasimo (coro) dell’Antigone di Sofocle. Questo coro – si ricordi che il ruolo del coro nella tragedia greca antica è fondamentale – entra in scena subito dopo che...

Ride il mare

di Antonio Sparzani Dev’essere quando viene su un bel vento gagliardo e le onde formano quelle creste bianche spumose, che si immagina un dilagante sorriso, tanto che la letteratura ne è così variamente costellata. Prendete ad esempio una delle più intense tragedie di Eschilo, Il prometeo legato, nel quale si narra con grande forza drammatica la pena che Prometeo deve subire per aver regalato il fuoco all’umanità: l’essere legato ad...

Sulla scogliera

di Claudio Magris (riporto qui una delle "istantanee" scritta da Claudio Magris nel 2009, ma quanto mai attuale sul tema migranti. a.s.) Sulla riviera di Barcola, a Trieste. Si fa per dire, riviera; una sottile striscia di scogli, spiaggia libera che costeggia la strada principale di accesso alla città, acqua subito profonda, sulla riva tamerici spumose come onde, un orizzonte marino vasto e aperto, che nell'infanzia dava il senso dell'immensità oceanica,...

Les nouveaux réalistes: Alberto Bile

Smarrirsi: quando lo smartphone sostituisce il destino di Alberto Bile   «Sono scappato a Honk Kong col primo idrovolante su cui son riuscito a salire, alle 3.45, e mi son messo a letto coprendomi bene per non farmi assaltare dai fantasmi, con una domanda in testa a cui non riesco a trovare risposta: che cos'è una città? Le case? La luce? I cammini che ci si sono fatti come le linee del destino...

diventare Fabrizio

di Antonio Sparzani Voglio parlare di Diventare se stessi di Fabrizio Centofanti (Effatà editrice, 2013, 173 pagine, € 12), perché è un libro che mi ha preso per mano e mi ha condotto alla fine senza permettermi di distrarmi e nello stesso tempo senza mai darmi un punto fermo, a cui attaccarmi; sì, qualche frase isolata buttata lì senza parere, ma che dice molto più di quel che sembra, e...

ADIEU, VENISE

di Massimo Rizzante Visitare il Padiglione Italia della 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia organizzato da Vittorio Sgarbi è un’esperienza abissale, nel senso che ci conduce nell’abisso della situazione intellettuale e artistica contemporanea, di cui l’Italia è un’avanguardia ormai riconosciuta in tutto il mondo. L’idea di Vittorio Sgarbi è stata quella di invitare più di 250 uomini e donne di cultura a scegliere un’opera di un artista italiano...

“Il mal di Montano” di Enrique Vila-Matas

recensione per la quale è necessario avere letto il libro di Gianluca Cataldo «“È mia opinione che il mestiere dell’opinionista non sia un mestiere”. Così esordiva Manuel Faltausencia in un suo vecchio saggio del 1991, apparso per la prima volta nella rivista madrilena Claves de razón práctica. E non ho alcuno motivo per non credere alla buonafede del suo gioco di parole, del suo inganno. Ortega y Gasset aggiungeva, molto tempo...

Viaggiare per non arrivare mai

di Mauro Daltin Racconta lo scrittore Claudio Magris: “Da ragazzino, andavo a giocare sul Carso. E spesso arrivavo alla Cortina di ferro. Oltre, c’era un mondo misterioso, inquietante. Il mondo di Tito e di Stalin. Qualcosa di conosciuto e sconosciuto, familiare e impressionante. Un Paese chiuso dalla frontiera, che non conosceva frontiera. E che mi portava a interrogarmi sulla mia identità: quando cessiamo d'interrogarci sull’identità, andiamo verso la fossilizzazione”. La...
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