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Czeslaw Milosz

se non hai trovato quello che cercavi prova con un altro termine

Chi parla nel testo? Apriori autobiografico, maschere, iponarrazioni

di Andrea Inglese   Finché finzione ci separi Per lo più vi è la finzione, fortunatamente. Possiamo usare la terza persona, e assegnarle un paesaggio, delle azioni da compiere, dei sentimenti da provare, degli oggetti da prendere in mano, possiamo raccontare delle storie, delle storie brevi (racconti) o delle storie lunghe (romanzi). Il termine finzione è qualcosa di enormemente rassicurante. Ci sono film di finzione, finzioni teatrali, e naturalmente le serie TV...

Il silenzio di Miłosz

Di Marco Pasi   Ho appena finito di leggere Vado a vedere se di là è meglio, di Francesco M. Cataluccio. Per chi ha fatto certi viaggi oltrecortina a una certa età, e ama la letteratura dei paesi slavi, è una lettura non solo piacevole ma direi indispensabile. Nel 1977, poco più che ventenne, Cataluccio se ne andò a studiare filosofia a Varsavia. Era l’inizio di un amore per la Polonia...

Albert Camus, une valse à trois temps. Milosz, Micromega e Berardinelli (primo tempo)

“Tu che hai offeso l’uomo semplice ridendo sguaiatamente sulla sua sventura con intorno una corte di buffoni per confondere bene e male (...) non sentirti al sicuro. Il poeta ricorda. puoi ucciderlo – ne nascerà un altro. Saranno messi a verbale atti e parole”. Czeslaw Milosz (1911-2004)   # dans un premier temps Questo valse à trois temps comincia con un testo di Milosz che ho a lungo inseguito e finalmente trovato in rete e tradotto in questi giorni. Il secondo...

Non Mio

di Czeslaw Milosz Fingere tutta la vita che il loro sia il mio mondo, e sapere quanto infamante sia tale finzione. E nonostante ciò che fare? Se mi mettessi a urlare e a profetizzare, nessuno sentirebbe. Non a questo servono i loro microfoni, gli schermi. Altri simili a me girovagano per le strade e parlano da soli. Dormono al parco, sopra una panchina, o nei sottopassaggi, sull’asfalto. Troppo poche le carceri per rinchiudervi tutti i miseri del mondo. Sorrido...
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