di Stefano Zangrando Dovendo usare una categoria o una designazione di genere, si potrebbe forse dire che è un romanzo dell’orrore. Del resto la citazione d’apertura, dal Calvino de Le città invisibili, parla d’inferno.
di Mota L’essenza di questa sorta di guerra sta nel non dimenticare mai quanto si sia arrivati vicini a perderla. Malgrado la vittoria stessa appaia impossibile; sono piuttosto l’assiduità di un compromesso, la desquamazione dovuta all’addestramento e all’autodifesa...