di Giovanni Dettori
… la poesia a che serve - dicevi –
ti pare
siano domande da fare la poesia
non serve a nulla la coperta
non la rimbocca a nessuno e i conti
forse ignara di libretti bancari
non sa farli levitare
di Alberto Masala
noi siamo l’acqua
dei fiumi sognati dall’oceano
Da quando siamo entrati in questo mare
dove le onde sono solo di calore
e ognuna ci debilita lo sguardo
con fragili alluvioni di miraggi
investendoci il cuore
di Sergio Atzeni "Hanno speso per autori molto inferiori a Chamoiseau, li hanno spinti, hanno premuto presso i recensori affinché i libri fossero recensiti. Sono libri magari anche “bellini”, ma c’è la differenza che passa tra una grande descrizione, un grande affresco del mondo...
di Laura Pariani Ci vuole poco ai soldati, per radere al suolo la casupola e dare fuoco alla radura.
“Non piangi, furfante?” ti sibila in faccia il cardinal Infante. “Non implori clemenza?”
Fai segno di no col capo: tu sei della razza dei poerìtt ma gnücch.
di Francesco Forlani
«Correva da solo, fuori dal branco, ruvido e schietto, ancora capace di stupirsi, indignarsi, ridere. Perché era un uomo vero, in un ambiente in cui crescono a vista d'occhio individui virtuali. Perché era un uomo antico che anticipava il futuro. Uno per cui contava l'essere e non l'apparire. Per questo non l'avete mai visto e non l'avreste mai visto in un talk show.
Privilegio degli scrittori è...
In questi giorni di trasferta cagliaritana per un servizio su Sergio Atzeni che sto realizzando per la rivista diretta da Riccardo De Gennaro, Reportage, ho potuto scoprire, grazie a Michela Calledda una pubblicazione che non conoscevo. La reputo un'opera fondamentale per seguire il percorso di uno dei migliori narratori italiani, ma forse dovrei dire intellettuali, scomparso un'Italia fa. Così ho chiesto a Giuseppe Podda e Giancarlo Porcu delle Edizioni...