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Tito Livio

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Le parole della scienza 3: da Tito Livio alla terribile “formula”

di Antonio Sparzani
La prima puntata qui e la seconda qui. Che cosa hanno in comune una Ferrari e il censimento della popolazione nell’antica Roma? Non molto, sembrerebbe, salvo che c’è una stessa parola che è implicata in entrambe. Nell’antica Roma, due millenni prima dell’epoca delle Ferrari, Tito Livio, storico di età augustea, scrisse un’opera immensa, cui si conviene di dare il titolo Ab urbe condita – dalla fondazione della città–per–eccellenza

Una formula matematica? Che spavento!

di Antonio Sparzani
Voi cosa pensate quando vedete scritta sulla carta una formula matematica? Il primo pensiero andrà forse a ricordi di scuola, complicazioni, cose per specialisti, scritture criptiche inventate per comunicare dei segreti che non si vuole diventino troppo condivisi...

carta st[r]ampa[la]ta n.21

di Fabrizio Tonello Mica facile. No, sul serio: la vita dei giornalisti delle pagine culturali è un inferno. Uno va in redazione la mattina e si propone di scrivere su qualche tema semplice semplice, come “Dio e l’Uomo”, “Chiesa e Stato”, “Autorità e Libertà” o magari “Capitalismo e Democrazia”. Il caporedattore neppure vi bada, il direttore è chiuso nella sua stanza, e fino alle sei del pomeriggio vi tocca...

Chi ha paura delle formule? #1

di Antonio Sparzani In testa a tutto io metto questa frase, che traggo dal Brusio della lingua di Roland Barthes che già qui ho ampiamente citato ed elogiato: Tra la scienza e la letteratura esiste infine un terzo margine che la scienza deve riconquistare: quello del piacere. Voi che non praticate le cosiddette scienza esatte, cosa pensate quando vedete scritta sulla carta una formula matematica? Il primo pensiero sarà forse di rigetto, andrà...