Articolo precedenteNon Mio
Articolo successivoUna lettera sul Poetry Slam

Rivista di poesia on line

Logo ulisse.jpg
È on-line il primo numero del nuovo corso de l’Ulisse, rivista di poesia e di pratica culturale diretta da Alessandro Broggi, Carlo Dentali e Stefano Salvi. La pubblicazione web, a cadenza trimestrale e dal taglio sempre monografico, affronterà via via diversi argomenti legati alla scrittura in versi e alla cultura contemporanea, in forma di inchieste, dibattiti e approfondimenti. Sarà luogo di incontro nel dibattito on-line nel campo delle arti. Il primo numero verte sul tema “La generazione più recente della poesia italiana” e vanta diverse collaborazioni. Per accedervi è sufficiente entrare nel sito lietocolle che la ospita, e cliccare sull’apposito link.

Dall’Editoriale di Stefano Salvi:

“[Il nuovo Ulisse] sarà una pubblicazione trimestrale che raccoglierà – la partecipazione sarà solo ad invito – interventi che tenteranno di esplorare, in modo sempre monografico, luoghi e aspetti non soltanto della poesia contemporanea, ma di tutto ciò che parte dall’interesse per la letteratura e per le altre arti, permettendo l’ospitalità agli interventi più diversi: articoli e saggi, poesie, tutto quanto la attività artistica e la riflessione ad essa inerente vorrà comporre. […] Il primo numero inizia a porre questioni di fondo: si è voluto partire da un’inchiesta, si è tentato cioè di stimolare chi ha porto la sua collaborazione – poeti alle prese con la critica e critici “puri” (tutti studiosi di indubbio spessore) – ad un esame ravvicinato delle voci della “generazione più recente”. È categoria, questa, concettualmente e temporalmente ancora in via di definizione, giocoforza frastagliata e oggetto di domanda, che includerebbe, con qualche approssimazione, i nati dopo la metà degli anni ’60 e negli anni ’70. […] Chiude il numero la sezione antologica “Gli Autori”: i testi, uno sguardo sulla scrittura in versi presente-futura, vengono ad esemplificare la parte costruttiva e la vitalità della poesia da molti autori – ormai non solo più semplici emergenti – con tanta salute praticata. Abbiamo voluto proporre voci che dimostrano come si possa fare buona poesia oggi, chiedendo altresì agli autori stessi di presentare la loro poetica. È questa una campionatura parziale che tenteremo di accrescere nei successivi numeri.”

Ecco l’indice:

EDITORIALE

La voce di Ulisse (in questo numero, Carlo Dentali)

IL DIBATTITO:
Franco Buffoni – Storia dei Quaderni di poesia italiana contemporanea
Maurizio Cucchi – Il destino della poesia nella società moderna
Gianni Turchetta – Se ne scrivono ancora
Flavio Ermini – Guarire le parole
Andrea Inglese – Attraverso il manierismo. Annotazioni sulla poesia degli
anni Novanta
(prima parte)
Marco Giovenale – Note di ricerca e ascolto di autori: un informale freddo
e una rete tesa ai punti
Roberto Carifi – Tre ritratti
Vincenzo Bagnoli – Generazione
Giampiero Marano – Aprirsi mondi (sette pensieri sulla poesia)
Mario Santagostini – Se valesse il teorema
Giovanna Frene – Prime ipotesi sui contemporaneissimi
Ranieri Teti – Il pensiero e lo stile. La giovane poesia italiana nei testi
scelti della 18^ ed. del Premio Lorenzo Montano
Tiziano Fratus – Una poesia selvatica: come fuggire l?accademia nazificante
e non farsi prendere per il naso dalla critica dei buoni propositi, e dopotutto
(forse) restare sconosciuti
Patty Aloisio – Introduzione al manifesto contagista. Manifesto del contagismo
Angelo Rendo – “Ognuno avrà il suo posto”. Pensieri su misura, e dismisura!
(Quante, troppe esclamazioni, Rendo!)
Flavio Santi – Cadaveri

GLI AUTORI:
Fabrizio Bernini
Massimo Sannelli
Paolo Fichera
Patrizia Mari
Tiziana Cera Rosco
Italo Testa
Nicola Ponzio
Roberta Lentà
Marco Simonelli

Print Friendly, PDF & Email

5 Commenti

  1. bel numero. Complimenti. La poesia italiana contemporanea è di gran lunga superiore alla sorella prosa contemporanea.

  2. Mi Complimento per la rivista. Ci voleva proprio questa boccata d’aria. In tutto ciò, incontro di nuovo Marano, che io stimo molto. Vi Auguro di cuore una lunga prosecuzione. LA poesia italiana contemporanea ha solo la sfortuna di non ricoprire quì in Italia il giusto ruolo che le spetta.

  3. D’accordissimo. Non facciamo però sto gioco a chi ce l’ha più lungo, che mi da sempre un po’ fastidio.

    G.

  4. sarebbe già un grande progresso, se narratori e lettori di narrativa, poeti e lettori di poesia, si considerassero con più naturalezza soggetti culturalmente prossimi, attivi nel leggere e nello scrivere in un campo non strettamente compartimentato; negli anni Novanta c’è stato come un ignorarsi a vicenda; i poeti a tenere in mano una magra fiaccola d’integrità, i narratori a scorazzare mondani per quel poco di visibilità che gli era fornita dai media. E invece la storia è tutta un’altra. Si potrebbe ad esempio cominciare a parlare di come l’editoria spesso sia disposta a dissimulare l’esperienza poetica di un autore, pur riconoscendone il valore artistico (e commerciale). Ovvero, la scrittura poetica o imparentata con quella poetica, puo’ essere molto efficace, ma basta che non ne sappia nulla il lettore, che non ci siano riferimenti a cio’ nella quarta di copertina. E cose simili.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Espatriare la poesia: Inglese & Raos dialogano al CIPM

Dialogo-incontro 30 settembre 2023 alle 11 Centro Internazionale di Poesia di Marsiglia ESPATRIARE LA POESIA Andre Inglese & Andrea Raos Andrea Inglese et Andrea...

Cinque poeti di “Nazione Indiana” al CIPM

Sabato 30 settembre alle ore 16h; CIPM di Marsiglia Cinque poeti di "Nazione Indiana" al Centro Internazionale di Poesia di...

Andare in Chiesa / Church Going (1954)

di Philip Larkin
Traduzione di Jacopo Masi. Andare in chiesa Appurato che non c’è nulla in corso,/ entro, lasciando la porta richiudersi / in un tonfo sordo. Ancora una chiesa: /

Citazioni sulla natura instabile dell’informazione (Darnton, Cristianini, Vonnegut)

di Andrea Inglese
Sono sempre parecchio scettico non nei confronti di chi addita l'estrema gravità di situazioni presenti o a venire - il male umano e sociale è un pozzo senza fondo - ma riguardo a chi vanta le grandi virtù di epoche passate.

Da “Scrivere sul margine”

di Matteo Pelliti
Tra i significati letterali / di scrivere sul margine /è piuttosto famoso quello / del teorema di Fermat /...

Autorizzare la speranza

di Italo Testa
È come se oggi la questione della verità tendesse a entrare di prepotenza nel discorso dei poeti. Il compito veritativo della poesia ne occupa la scena, assume un ruolo focale. È una mossa non scontata, se teniamo conto che proprio con un conflitto tra poesia e filosofia sul nesso tra apparenza e verità si inaugura la tradizione occidentale di ordinamento dei discorsi.
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
Print Friendly, PDF & Email
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: