Articolo precedenteL’osteria delle balle
Articolo successivoIl Premio Nobel a Orhan Pamuk

déjà Jukebox

wurlitzer1700_closeup.jpeg
Socialdemocrazia Gang lyrics
Artist: Gang
Album: Le Radici E Le Ali
Year: 1991
Title: Socialdemocrazia Print
Correct

Benvenuti a terra
con un foglio di via
ne paradiso socialdemocrazia.
Qui niente più scioperi
né opposizione
tutti d’accordo
Superproduzione.


Terra di eroi e santi senza peccato
di mafia P2 e stragi di stato
il futuro l’hanno già programmato
Non ci saranno guai.
Sotto controllo
l’informazione
parola d’ordine
Omologazione.
Qui l’aria è pesante
sa di proibizionismo
la protesta è scoppiata
lega e qualunquismo.
Terra di eroi e santi senza peccato
di mafia P2 e stragi di stato
il futuro l’hanno già consegnato
Non ci saranno guai.
Il futuro l’hanno già programmato
Non ci saranno guai.
Qui ce n’è per tutti
leggi e carceri speciali
comunità riformatori
manicomi criminali.
Qui son tutti uguali
liberi di consumare
e se hai qualche problema
ti puoi sempre ammazzare.
Terra di eroi e santi senza peccato
di mafia P2 e stragi di stato
il futuro è stato rubato
Ci saranno guai
il futuro lo abbiamo salvato
Ci saranno guai
il futuro non è ancora scritto
Ci saranno guai
il futuro nostro è
di sicuro
Ci saranno guai.

Print Friendly, PDF & Email

6 Commenti

  1. I fratelli Severini de Le radici e le ali, grandi quando cantano in inglese ed ancora di più in italiano.
    Ricordo che i loro esordi hanno accompagnato la mia adolescenza, non mi perdevo un concerto… l’ultimo quest’estate. Ora devo rimettermi dall’emozione.

  2. splendida.
    seguiranno, a vostra scelta:
    o frank sinatra – autumn in ney york
    o ugolino (al secolo guido lamberti) – ma che bella giornata.

  3. Voti (potere delle leggi)

    Aboliamo la morte per decreto!
    Un referendum contro lo spirare!
    Una legge che proibisca il decesso!
    E uno statuto antimalattia!
    Una costituzione contro il male!
    Una legislazione antidolore!
    E uno stato che vieti di soffrire!

  4. Preferisco sempre Disoccupate le strade dai sogni, eh!
    Ciao Forlani, fermatomi un attimo solo perché ho visto te, io qua non ci vengo più (si sa, ma si sa anche che non importa a nessuno, com’è giusto) però ho appena detto a un’amica (che più non ci viene) che non ci vengo e ci son venuto, mi pare sempre sai un po’ sospetta la troppa coerenza (mia, soprattutto). Mi pare sempre sai un po’ sospetta è un endecasillabo, bleah.

  5. ciao ale
    mi fa piacere che tu sia venuto. sono giorni difficili ma sentirsi parte di una comunità, in questo momento, fa bene. Anche alla tua amica, magari, poi vi innamorerete grazie a NI
    effeffe

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Les nouveaux réalistes: Mariana Branca

di Mariana Branca
Mentre scrivevo io avevo solo suoni, il Suono, in testa, le parole dovevano perdere consistenza e farsi suono e basta, questo volevo.

Overbooking: Antonio Milano

di Gigi Spina
Potrei cominciare prendendo a prestito e adattando una frase di Lilian Terry, jazzista e divulgatrice di jazz scomparsa il 29 giugno a Nizza: “Io non leggo con l’occhio del filologo recensore, io leggo con l’orecchio dell’appassionato di jazz”. Parlare del libro di Antonio Milano significa, infatti, eseguirlo di nuovo, quasi un’improvvisazione jazz, seguendo la linea armonica e riproponendolo con suoni di parole diversamente modulati. Perché il libro è fatto così, dalla prima all’ultima pagina.

Les nouveaux réalistes: Luca Maiolino

di Luca Maiolino
Un racconto breve su un tizio che lavora nelle fogne, scritto pensando ai giochi di Kafka, o più vagamente al rapporto con la scrittura.

Overbooking: Stig Dagerman

di Nicola Vacca
A cento anni dalla nascita lo scrittore svedese è una pietra miliare della letteratura e leggerlo ancora oggi significa interrogarsi su cosa sia rimasto da salvare del Novecento.

Kundera par Fernando Arrabal

di Fernando Arrabal
A nulla potrà soccombere nera e profonda come muti scrocchi la mia pena di perdere colui che ha misurato meglio di chiunque altro l'ombra dell'ombra, il frastuono del tumulto e il bailamme e furia delle faccende rosse

AAA Editore Cercasi

di Federico Nervi
Le chiedo: a chi in questo maledetto paese farlo leggere? Dove cercar riscontro? Un riscontro serio, concreto, affidabile: cinque righe, ma generose, anche severe, oneste, non ciclostilate. Editori? Redattori? Agenti? Professori di belle lettere in congedo?
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
Print Friendly, PDF & Email
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: