Articolo precedente
Articolo successivo

ancora un po’ di calce…

band_bootsypic.jpgftp_graucho-ok.jpgmanga-1.jpg Si le génie te fait défaut,
cultive ta bêtise.

(Georges Picard)

Print Friendly, PDF & Email

21 Commenti

  1. dotur, el primi l’è un dei vilage pipol. l’alter l’è giorgio gaber, e l’alter l’è giorgio faletti.
    cuntent?

  2. da sinistgra a destra: il primo è giorgio manganelli dopo una vacanza ai caraibi, il secondo groucho marx e il terzo walter veltroni dopo aver dato un’occhiata alla classifica dei libri più venduti

  3. ecco l’aiutino.

    da sinistra a destra: il primo è walter veltroni dopo la sua permanenza in africa, il secondo effeffe dopo una puntata vincente all’ippodromo, il terzo a.i. a sessantacinque anni mentre ringrazia per il nobel

  4. Stavolta secondo me è più facile, i tre: uno è Manganelli, uno è Groucho Marx e un altro potrebbe essere Mercutio in Romeo+Giuliet di Baz Luhrmann; letteratura, cinema e spettacolo che hanno in comune… il sorriso???

    André però stavolta ci devi una risposta. E pure una domanda: ma quale pietanza ti riduce in questo stato? Magari prendiamo spunto.

  5. ma va là. uno l’è il cameriere neger e culattone di tognassi e serrol nel visietto, l’alter l’è il cantante frances, come se ciama? si, el gilber becò, ecco, e l’alter l’è il commendatur lambertoni (uè lambertun, ma cosa fa lei a milan co’ stu caldo?)

  6. ok
    ci provo.
    Il primo è Krauspenhar di ritorno dalle EEEOOLLIIIIEE (sud Tirolo)

    la seconda è stalin dimagrito

    il terzo heidegger sul pareggio tedesco in Italia Germania del 70

    cosa vinco Igles?
    effeffe

  7. è tutta colpa tua, del resto: contro lo sconforto, se non hai un chinotto sotto mano, meglio cambiare canale

    riprovo, visto che qui si vincono premi. stavolta da destra a sinistra, magari ci azzecco: gianni biondillo dopo la recensione su libé, andrea barbieri dopo aver visto in vetrina un meridiano dedicato a scarpa, moresco che fa buon viso a cattivo gioco davanti al meridiano dedicato a scarpa

  8. (le muse, kraist, le muse…)

    (ma anche gli altri che avete detto: il tripperuno: village people, wentroni, heidegger: per esempio…)

  9. hùùùùhùùùùù madonnassunta che finarmente che ciavrebbero rimesso il cuiz che mi piacesse tanto e che vorrei propio che potrei partecipare, hùùù come sono condenda che ce anche la figlia di pansa che ce anche lei in questo poster che si vince il bremio ingrese, che se io potrei indovinare io mi piacesse fargli ela vedere a chi vincesse che forse, veramente io lo so qui sarebbeno cuesti signori che e facile, che a desta il primo e il signor casceco e che il segondo e il signor vodka e il terso e propio lui, il mio maesto di frittura che mimpara la tinteggiatura a patova che io sono stata li e che lui a a pena tornato da un viaggio che si e bronzato tutto, hùùù gesuggiuseppe che io lo saprei gia che vincessi che ora il signor ingrese che e straniero e certa mente e di milano che speriamo che me lo dasse, hùùùù come siete cari e che bei nomi che ciavete lei e voi tutti cuanti, che aveste visto come e bello il signor casceco cuando e vivo crazie a tutti e vi scuso tanto se mi o permessa, a presto che cari che siete come mi voglio tanto bene tutti guanti

  10. Allora, Andrea, si può sapere chi ha vinto ‘sto benedetto cuìs?

    Scommetto che, all’insaputa della giuria, hai già dato il premio a effeffe.

  11. non è un quis, è un messaggio pubblicitario semisubliminale per il futuro, e tutti hanno cannato: sono le muse e basta, ma tutti hanno dato nome e cognome alle muse, in libertà, ed è bene, ma no quiz

  12. Ma no! Ma dài! Ma davvero non si tratta di un cuìs? E io che ero quasi tentato di partecipare… ;)

    Pensa che avevo già pronto il mio tris.

  13. Il primo: Bootsy rubber band.
    Basta appoggiare il mouse per sapere il nome della musa.
    Spero di vedervi sabato 4 novembre a Lucca, con un bel fumetto tra le mani, potrebbe rinvigorirvi cari Andrei.

  14. Conte, scuci ugualmente il tuo trris…

    E bravo andrea… l’ovo di colombo…
    a Lucca? so’ espatriato mio caro, confinato tra i bordeaux, i cani tisici di Parigi, e le zaffate di curry che salgono dalle vesti di qualche passante indiano…

  15. Elementare, my dear Andrew Watson.

    Da sinistra a destra:

    1) Gianni Biondillo (dopo aver verificato la “consistenza” della traduzione francese del suo romanzo) *

    2) Giulio Mozzi (dopo che Andrea Barbieri ha abbandonato Vibrisse) **

    3) E’ un fotomontaggio (sono facilmente riconoscibili “pezzi” di Franz Krauspenhaar e di Sergio Garufi – a voi indovinare “cosa di chi” -: la foto li riprende in un’espressione tra l’incredulo e il “pregustante” di fronte alla quantità industriale di profferte ricevute dopo il loro annuncio su NI) ***

    (*) La foto è di Temperanza, che ha controllato la traduzione (db era assente, in quanto relegato in bacheca)

    (**) La foto è di Marco Candida, tratta dal suo album delle figurine

    (***) Il fotomontaggio è opera di Tashtego, che ha particolarmente gradito l’iniziativa

  16. Andrea, che ti costava tornare insieme a Igort in questo paese del cavolo. Dopodomani ti saresti trovato con lui e Marcello Jori a Bologna, poi lo avresti aiutato a inscatolare il nuovo graphic novel di Gipi: “S”, poi infine a Lucca avresti accudito un po’ lo stand Coconino insieme a Marco Corona che ha disegnato il bellissimo “Bestiario Padano” (tra i protagonisti ci sono il pittore Ligabue e i “marziani” di Adolf Wölfli). Pensa che Marco normalmente sta a Bogotà. E’ bello perché è un ambiente con una grande energia, stanno vivendo, come la chiama Igort, un'”età dell’oro” (ovviamente non nel senso dei guadagni).

  17. cerco un andrea barbieri revisionato per cene, matrimoni, riunioni di intellettuali del primo amore. cedo in cambio 1 bulldog ottimo stato, mediamente ringhiante, solo 2 volte cagante. pedigree di intellettuale assolutamente intatto e verificabile presso la redazione del manifesto. astenersi buontemponi, perditempo, dario borso.
    tel ore pasti

  18. il primo è uno di bologna che ha appena manziato una pizzza da altero. il secondo è uno di bologna che non manzia la pizzza da altero da anni. il terzzo è uno che manzia tutti i ziorni la pizzza da altero.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

V.C.B.*

di Giancarlo Busso 
Il cortile della cascina era in catrame. Il catrame in estate è diventato un problema, ma questo non accadeva quaranta anni fa. Arrivavano camion pieni di bestiame dalla Francia, alcuni camion avevano milioni di chilometri percorsi e potevano ancora percorrere il periplo della terra, tante volte quante era necessario per ritornare qui nel cortile di catrame.

Da “Hitchcock e l’elitropia”

di Riccardo Gabrielli
A detta del "Dictionnaire portatif" (1757) del Pernety, furono i pittori italiani che, in accordo a una fulgida polisemia, cominciarono a chiamare “pentimenti” un carattere tipico dei disegni, ossia quell’indugio, quella specie di esitazione che non è già cancellatura, bensì ventaglio di idee transitorie, simultaneità dei possibili: le teste ritorte in ogni direzione, i viluppi di braccia e gambe doppie, le stratificazioni a matita...

Evanescenza e consistenza del mondo: Zanzotto versus Ponge

di Andrea Inglese
Il mio proposito è quello di avvicinare l’opera di Zanzotto a quella di Francis Ponge, utilizzando quest’ultima come un reagente che sia in grado far risaltare e porre in dialogo aspetti delle poetiche di entrambi gli autori.

Autenticità e poesia contemporanea #7

di Andrea Accardi
   “Autenticità”, non c’è parola più ambigua e scivolosa di questa, e quindi fate bene a porre il problema. Per il senso comune, una letteratura e una poesia autentica sarebbe grossomodo quella che mette in mostra una trasparenza del soggetto, che fa esercizio di confessionalismo, e questo non è né falso né vero.

“Better Call Saul”, “L’amica geniale” e il lato oscuro del sogno americano

di Giacomo Agnoletti
Propongo dunque un accostamento improbabile: la serie tv Better Call Saul e il romanzo L’amica geniale di Elena Ferrante. Le affinità sembrano a prima vista inesistenti: da una parte il Nuovo Messico degli anni 2000, dall’altra la Napoli del dopoguerra. Due mondi lontanissimi.

Autenticità e poesia contemporanea # 6

di Antonio Francesco Perozzi
... il lavoro del poeta può interessare la sfera collettiva non come portatore di verità ma come luogo pragmatico di manipolazione e interrogazione del senso, che è sempre una costruzione collettiva. Questo si può fare anche liricamente, nel momento in cui viene mantenuto un margine di presenza soggettiva ...
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: