Articolo precedente
Articolo successivo

Juke box/eco-lit-rap!

di dj Bonobo

[per ascoltare “ti circonda la natura” cliccare qui]

Gli uccellini cantano saltando sopra i rami
li senti che ti chiamano non sono poi lontani.

Li senti intorno a te ma non ne hai paura
perché loro appartengono al mondo e alla natura.

Son proprio come il ragno che vive in casa nostra
come lo scarrafone che non senti e non si mostra

ma abita con noi di ciò puoi starne certa
di notte si riscalda avvolto nella tua coperta

proprio quella rossa e bianca comprata all’Ikea
di quanta vita hai intorno tu di certo non hai idea

degli acari che corrono dentro il tuo materasso
dei microbi che giocano nel tuo intestino crasso

dei germi dello yogurt che ingoi ogni mattina
dei topi che proliferano dentro la tua cantina

dei piccoli baccili del cane del vicino
del brodo primordiale che sta dentro il lavandino

c’è vita nell’asettica insalata già lavata
c’è vita nella polvere appena spolverata

dalla tua libreria che pensi ne sia esente
ma invece in ogni libro un po’ di vita è già presente

e anche Tomas Bernhard è un po’ meno deprimente
se penso a quanto gli acari lo trovino accogliente

e mentre segui Genna nel suo mondo ultrapsichico
c’è un gruppo di moschini che ti osserva stando in bilico

dal plastico cestello dove tieni la verdura
ovunque tu ti trovi ti circonda la natura.

Quando sei in cucina che coll’evidenziatore
gialletti i tuoi tomoni per molte lunghe ore

o quando china e gobba sul tuo fido quadernetto
ricopi recensioni con stile ormai perfetto

o quando nella vasca detergi il biondo crine
lisciandolo con balsami di marche sopraffine

o quando giri in casa nella mise più arrapante
quella con la doppia calza ed il felpone da gigante

in tutti quei momenti in cui vivi e non ci pensi
la vita ti circonda invisibile ai tuoi sensi

eppure zampe ali peli piume bocche e arti
si muovono nascoste in tutte quelle parti

della nostra casa che certo non è vasta
ma ospita organismi di diversa foggia e casta.

e non credere che a Londra la città che ami tanto
animali piante e muffe non ti crescano lì accanto

pensa pure a New York, ai palazzi suoi giganti
ma gli scarrafoni e i topi sono più degli abitanti.

Insomma questo rap mi è costato assai sudore
ma spero che ti aiuti a superare il tuo timore

per gli esseri viventi, non devi aver paura
perché ovunque tu ti trovi ti circonda la natura.

Print Friendly, PDF & Email

25 Commenti

  1. Gianni…
    non si riesce ad ascoltare!
    si vede solo la foto di un bel personaggio in forma ma per il resto
    niente sonoro!
    mi piacerebbe proprio sentirlo questo rap….

    confido in te

  2. Non si sente quel sonoro dalla febbre fino all’oro, c’è soltanto un bel ometto dal sorriso ai più perfetto rubicondo e genuino con lo charme da contadino. Il tuo rap è proprio bello si puleggia nel cervello con indomito piacere e molto più di un buon bicchiere. Non son qui per dire altro non vorrei parere scaltro, sono qui piè venuto per dire sol che mè piaciuto….
    ciao

  3. @Carla: ha ragione Marco. Per ascoltare il pezzo devi fare click sul triangolino verde (play).

    @Gianluca: non ho capito se sei riuscito a sentirlo…

    @Gianni Biondillo: è dura la vita con una naturofobica.

  4. Di sentir non son riuscito, non si visualizza manco un dito! Ho provato e riprovato dannazione questo fato… Non si vuole quieta aprire e non so più che altro dire. Il sito immanutatente immanututto e immanuniente….. ciao!

  5. vabbe’, voleva essere un giocoso pesce d’aprile e invece il pesce d’aprile ce l’ha fatto “garageband”. Uff…

  6. è vero, funziona!
    Fantastica!
    Grazie Gianni!
    e grazie al Dj Bonobo!
    L’inizio è strepitoso….
    Bacioni

  7. mi sembra ottimo che un primate come il Bonobo, lo scimpanzè nano, elabori questa lirica, invero molto divertente.
    Faccio presente che gli acari e i loro escrementi la mangiamo continuamente e allegramente, essendo ben presenti in insaccati e formaggi, cui donano gran parte del sapore.
    Lorenz

  8. Rammentiamo anche, Lorenzo, che i bonomo sono quel tipo di scimmie che dirimono le tensioni sociali copulando. Cioè copulano non solo per la riproduzione.
    Gente seria, insomma.

  9. Gianni, non so se hai letto, poco più di un anno fa, su Micromega, un lungo articolo sui Bonobo, dettagliatissimo sulla loro vita sessuale, fantastico, da lì ho capito molto su quella specie.

    Per chi ne sa poco, accenno al fatto che i Bonobo praticano ogni tipo di sesso: di coppia, di gruppo, omosessuale, eterosessuale, solitario.

    Prevalentemente cmq a livello omosessuale il rapporto si limita a carezze erotiche o poco più mentre a livello eterosessuale non si fan problemi di sorta. I rapporti sono giornalieri e frequenti, ma non lunghi e avvengono in ogni momento, come passatempo direi, antistress, e talvolta per passione.

    Insomma i maschi dei Bonobo hanno sempre l’affare in mano loro, o in mano d’altri maschi o di femmine, o dentro la topina delle femmine.

    Si attendono indiscrezioni sui Bonobo dj…

  10. Mica male….quella faccia l’ho già vista!!!
    non si riesce a sentire anche un pò di Blues?
    ;-)

  11. Carla, “C’è un piacere nel sapere” in pratica è un rap! Breve, ma rap.
    Ti serve una base? (Ne ho alcune che mi avanzano…).

  12. l’avevo capito che era un rap, dal momento che l’ ho ascoltato!
    il mio commento sopra era riferito a doctor Blue…quì sopra, devi cliccare sul sito qui sopra….
    Mi fa piacere che hai letto la mia poesia “c’è un piacere nel sapere”…
    ciao Dj
    ;-)

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Io non ci volevo venire

Gianni Biondillo intervista Roberto Alajmo
Scegli come protagonista del tuo romanzo un non-eroe. Un inetto accidioso, Giovà, quello che nelle partitelle si mette in porta per non dare fastidio. Eppure, alla fine il lettore si identifica con lui. Siamo tutti Giovà?

Quando i pesci hanno i piedi

di Romano A. Fiocchi
La copertina è così: accattivante ma nuda, senza titolo, né autore, né editore. Che sono però sul dorso con caratteri che sembrano il loro riflesso tremolante nell’acqua.

Un editore rompitascabile

di Romano A. Fiocchi
Era il 29 novembre 1938. Angelo Fortunato Formiggini, uno dei più geniali editori del XX secolo, italiano «di sette cotte» ma di origini ebraiche, dopo aver sopportato le già pesanti ingerenze del regime, rifiuta di accettare l’estremo affronto delle leggi razziali. Da Roma, dove risiedeva, torna alla sua Modena, sale sulla torre Ghirlandina e si lancia nel vuoto urlando «Italia! Italia! Italia!»

La mantide

di Francesca Ranza
Quell’estate una mantide decapitata cadde giù dal cielo. Eravamo in piscina e parlavamo della coscienza, perché parlare della coscienza andava molto di moda. Non eravamo andati da nessuna parte in vacanza. Lui diceva che Milano in agosto era bellissima e io, anche se a Milano in agosto non ci ero mai stata prima, gli avevo creduto.

Racconti del postmitologico

di Romano A. Fiocchi
L’eleganza del linguaggio di Santoro, che è la sua cifra, contribuisce a proiettare questi brevi e brevissimi racconti – che variano da un massimo di sette pagine a un minimo di mezza paginetta – in un tempo tra il mitologico e il postmitologico.

Soldi soldi soldi

di Romano A. Fiocchi
Poema sinfonico, inteso quale intreccio di liriche di varie misure dove le parole si ripetono come motivi musicali, ogni volta modellati diversamente e sempre più vicini al perfezionamento dell’immagine.
gianni biondillo
gianni biondillo
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: