Povero Pozzetto con quella Strega… (io preferivo la… Rizzoli, però)
sì, la rizzoli era più sexy, o meglio: più porca:-)
Però Angelo ha finito col sposare la Strega (che, come dice il nome, sancta Mater non era…)
voleva la donna seria…
:-)
Sarà, cmq io alla musica scarsina di Pozzetto preferisco quella di D. Scarlatti e G.B. Pergolesi…
@macondo
ti rimando allora allo frate’nnamorato e alla siciliana di Vannella
“…una te fa la semplice ed è maliziosa…” (Aria di Vannella dallo Frate ‘nnamorato di G.B. Pergolesi) il resto ti lascio il piacere di guardarlo se non lo conosci già
lucia,
“sempice”? “maliziosa”? ma io stavo facendo solo una recenZione al Pozzetto e alla sua Strega
macondo,era solo scherzoso sulla scia delle vostre valutazioni su musica di Pergolesi
di Massimo Rizzante Partiamo da qui: la poesia, l’arte in genere, non ama ripetersi. Ciò non significa che non possa ripetersi. Ecco la mia teoria: quando la poesia non si accorge che si sta ripetendo, la Storia inevitabilmente si ripete. Ciò se si crede, come io mi ostino a credere che, a differenza della poesia di Omero, nessuno studio storico potrà mai dirci qualcosa di essenziale su chi sono stati gli antichi Greci.
di Enzo Campi Da quando lo conosco, da più di trent'anni, ho sempre percepito nella "manifattura creativa" di Enzo Campi, che si trattasse di teatro o di poesia, il tentativo di dialogo tra la mano che fabbrica e quella che pensa. La selezione di poesie tratte dalla sua silloge, Sequenze per cunei e cilindri che il lettore di NI potrà leggere conforta, credo, quella mia percezione dell'origine. effeffe
di Davide Gatto L’onda è invisibile, l’onda uccide, è disciolta nell’aria e nessun ostacolo la può fermare, passa con gli spifferi sotto porte e finestre, penetra impercettibile tra le particelle dei materiali più duri, l’onda vola invisibile e si insinua dappertutto, è nelle case, è negli uffici, scorre da un’antenna all’altra e dentro i cavi, hanno inventato l’onda per ucciderci.
di Michela Polito Sebbene abbiano espresso sé stesse in maniere peculiari e diverse tra loro, Kate Chopin, Flannery O’Connor e Zelda Fitzgerald hanno molto in comune. In primo luogo, sono “vicine di casa”, affondano infatti le loro radici culturali e identitarie negli stati del Sud.
di Mirco Salvadori Che altro nascondeva quella frase letta all’inizio dei suoi intricati pensieri, quelle parole legate alla banalità. Forse che nel suo intimo sentiva bruciare la fiamma del finto e ridicolo nichilismo? O più semplicemente, era un metodo di fuga ben studiato per evitare le frane, gli smottamenti di un lungo percorso.
diabolici
Povero Pozzetto con quella Strega… (io preferivo la… Rizzoli, però)
sì, la rizzoli era più sexy, o meglio: più porca:-)
Però Angelo ha finito col sposare la Strega (che, come dice il nome, sancta Mater non era…)
voleva la donna seria…
:-)
Sarà, cmq io alla musica scarsina di Pozzetto preferisco quella di D. Scarlatti e G.B. Pergolesi…
@macondo
ti rimando allora allo frate’nnamorato e alla siciliana di Vannella
“…una te fa la semplice ed è maliziosa…” (Aria di Vannella dallo Frate ‘nnamorato di G.B. Pergolesi) il resto ti lascio il piacere di guardarlo se non lo conosci già
lucia,
“sempice”? “maliziosa”? ma io stavo facendo solo una recenZione al Pozzetto e alla sua Strega
macondo,era solo scherzoso sulla scia delle vostre valutazioni su musica di Pergolesi