Sebben che siamo donne…

http://www.youtube.com/watch?v=Y6IkWxXyuM0

Print Friendly, PDF & Email

7 Commenti

  1. 8 marzo 1973:
    esterno giorno, nuvole che in cielo corrono ‘come cani’, varia umanità assorta;
    (risalendo ‘Mezzocannone’ (NA), dalla sfilata dell’8 marzo).

    Carrellata di volti, lenta, in risalita; eccole:
    si voltano allegre, salutano, ridono , belle bellissime, ciaociao!;
    “… io sono mia, mia! Mi-ja!” e’ il sonoro di fondo.

    Nessuno lo disse, nessuno parlò.
    Il nostro destino si sarebbe compiuto altrove.
    Altrove rimbomberanno nomi, cose, eventi,
    stazioni, le parole di sole.
    Per anni.

    Vedemmo crescere e morire nostra terramadre:
    Talvolta la visitammo, matti e schivi.
    Giro lo sguardo al sole: cosa daresti per riveder quei denti?
    per risentir quel chiasso?

    Eccolo finalmente il mio 8 marzo.
    Un bel succoso cuore rosso a tutti.

    montecristo

  2. ma quanto le ami le donne gianni biondillo? ma quanto le ami le donne gianni biondillo!
    ma quanto, sei, gentile, gianni, biondillo :)
    ssssssssssssssmuack!
    la fu

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Io non ci volevo venire

Gianni Biondillo intervista Roberto Alajmo
Scegli come protagonista del tuo romanzo un non-eroe. Un inetto accidioso, Giovà, quello che nelle partitelle si mette in porta per non dare fastidio. Eppure, alla fine il lettore si identifica con lui. Siamo tutti Giovà?

Quando i pesci hanno i piedi

di Romano A. Fiocchi
La copertina è così: accattivante ma nuda, senza titolo, né autore, né editore. Che sono però sul dorso con caratteri che sembrano il loro riflesso tremolante nell’acqua.

Un editore rompitascabile

di Romano A. Fiocchi
Era il 29 novembre 1938. Angelo Fortunato Formiggini, uno dei più geniali editori del XX secolo, italiano «di sette cotte» ma di origini ebraiche, dopo aver sopportato le già pesanti ingerenze del regime, rifiuta di accettare l’estremo affronto delle leggi razziali. Da Roma, dove risiedeva, torna alla sua Modena, sale sulla torre Ghirlandina e si lancia nel vuoto urlando «Italia! Italia! Italia!»

La mantide

di Francesca Ranza
Quell’estate una mantide decapitata cadde giù dal cielo. Eravamo in piscina e parlavamo della coscienza, perché parlare della coscienza andava molto di moda. Non eravamo andati da nessuna parte in vacanza. Lui diceva che Milano in agosto era bellissima e io, anche se a Milano in agosto non ci ero mai stata prima, gli avevo creduto.

Racconti del postmitologico

di Romano A. Fiocchi
L’eleganza del linguaggio di Santoro, che è la sua cifra, contribuisce a proiettare questi brevi e brevissimi racconti – che variano da un massimo di sette pagine a un minimo di mezza paginetta – in un tempo tra il mitologico e il postmitologico.

Soldi soldi soldi

di Romano A. Fiocchi
Poema sinfonico, inteso quale intreccio di liriche di varie misure dove le parole si ripetono come motivi musicali, ogni volta modellati diversamente e sempre più vicini al perfezionamento dell’immagine.
gianni biondillo
gianni biondillo
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: