Manganelli intervista Tutankhamon [ Carmelo Bene ]
Rai Tre – 30 luglio 1974
Le interviste impossibili
* Giorgio Manganelli Le interviste impossibili, Milano, Adelphi, 1997
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Rai Tre – 30 luglio 1974
Le interviste impossibili
* Giorgio Manganelli Le interviste impossibili, Milano, Adelphi, 1997
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connubj temporali
[ proprio sì ]
aggiungo:
http://rebstein.wordpress.com/2010/06/04/omaggio-a-giorgio-manganelli-ii/
& rilancio:
http://www.paolonori.it/un-pezzo/
,\\’
Altro magnifico colpo di Orsola.
Oggi nessuno lo sa o se lo ricorda, la scoperta del tesoro di Tutankhamon fu un evento. Credo fosse il 72 e davanti al British Museum c’era una fila di parecchie ore. La sera andai ad ascoltare jazz a Camden Town.
L’impostazione emotiva di Bene è come sempre perfetta. Quando morì vidi un’intervista sulla sua, di morte. Non sono capace di replicarne il tono, ma era disperato, venato di una sorda rabbia: “non ho paura della morte ma del nulla eteeeeerno!”
La scrittura dell’intervista s’incastona perfettamente nel corpo vocale. Che Manganelli e Bene siano la stessa persona?
Applausi.
NeGa
L’intervista era inserita in un cd insieme ad alcune altre nella ristampa integrale delle Interviste Impossibile ad opera di Donzelli qualche anno fa.
Ecco, dovessi indicare una singola opera che rappresenti la cultura italiana del dopoguerra al suo meglio, al suo più divertente ed intelligente indicherei proprio le Interviste Impossibili che mi affascinavano poco più che bambino, fin dall’inquietante colpo di tamburo iniziale.
Certo, si notano le assenze (Pasolini era interessato, poi dovevano esserci Garboli, Macchia, la Ginzburg, Moravia, Parise, Testori etc) ma i partecipanti, anche quelli che oggi ci dicono meno o meno conosciuti all’epoca (per esempio Sermonti e Camilleri) danno il meglio.
Quando mai Manganelli è stato più brillante e leggibile? Ed Edoardo Sanguineti? Eco, Arbasino, Calvino, Malerba, Ceronetti, Sciascia, Del Buono, Bellonci, Santucci…
Vero, spira una certa aria di Gruppo 63 e Manganelli, che è stato ristampato a parte da Adelphi, predomina e l’aria oggi è diversa, col ritorno del romanzo-romanzo, magari di ‘gener’, e pure del romanzo cosiddetto ‘utile’, un certo spirito primi anni Settanta come quello delle Interviste potrebbe non piacere a tutti, qui, ma secondo me dovresti farvi un bel regalo…
io mi sdilinquisco tutte le volte che sento la voce di Carmelo Bene. Mistica. Grazie Orsola.
bene è stato a mio avviso un grande cialtrone, anzi meglio un cialtrone di genio.
belle queste di tukankamon, ma consiglio anche bene nei panni di oscar wilde intervistato da un giovane arbasino.
no Franz, Carmelo no!
dove lo trovi un Giovanni Battista, baffuto e in divisa calcistica, che esce da un cesto e prende Erode a padellate strillando a Salomé: “Disonorata! figghia e’ buttana!”
erano i seventies, oggi avrei timor di Dio a rivedere quel film.