Articolo precedente
Articolo successivo

Machina de mesura daa palla. Mode d’emploi

di Francesco Forlani
Quando su Anobii legeti de lectrice che vutava Les Fleurs du mal de Baudelaire con una estela seule (dee cinque à ispusizion) pensè tra mico et mico que todo cotest mica se sarebbe averato si l’existeva na machina de mesuraziun de ses capacitad de judicio et de cumpete. E accusì m’enventai de dimandar all’artizan sotocasa, er Francùn, de construir aparecio de strumentaziun de mesuraziun daa palla. Isto aparecio est simples à utilisarse.

Lo jodicant que se mete ‘n capa la strunzata que puede dizir namportequà de toda cosa, avant de sparar cazzat et curbella, appogia sur lo plato primero aa palla et, si l’est legera 1 se beca los sassos sur la capa pour la proxima volta et la scritura en flesh “Ammesurat ‘a palla”. Si, par contre, l’argumenta que sustiene vale, la balanza se tene derecia et nun fa dommage et danno à la su massa ceerebral.

Print Friendly, PDF & Email
NOTE
  1. l’artizan me disea que legertè daa palla en vrai se resultava pizant, et l’ecio pourquoi los sassos da l’ata parte se catapulta in fin de su la capa. et voilà pourquoi les gens te dizent, quanno exager cum spirito de critica sbalanzata: “marò que comm tu sì pezant

10 Commenti

  1. esto post ist very perfetto pour doing les trackbacks sott’alli judicii de li qwerty-fregnoni… merci! :-)

  2. Car amic, el se un perfect article esemple de umorisme j de pluraltat de linguajs j de linguistical envesion.

  3. Premesso ch’io ci avrei messo cinque palle che da giovane iniziai ad adorarli i fiori, che male c’è a mettercene una sola? Tra il decimo dell’umanità che li conosce i fiori, è illegittimo che qualcuno una palla sola? O anche zero palle? Arrendersi alla varietà è inevitabile ed in fondo conviene (si è meno soli)
    Salutando

  4. questio importante de sicuro trattasi, ma sempre de questio daa palla trattasi, che a confronto dell’immenso mondo, de questio mas importante richiede urgenza et attenziona.

    • sempre che daa palla dello escrivèr non si narri, che a troppo ravanar iddio disse che orbi s’addiventa

  5. ecciert que daa palla se trattette, que, seulement pè precisà, se te ne tantu de lunivers masculin que du femminino, et du secio de traversement, en fait, et puisque el breveto dimanda un tas, nu mucio, nu cuofane de Euri, cum artizan Frankun de decidete de fà comme d’habitude collo copio gaucho que l’est mejo do Copy derecio
    effeffe

  6. Francé, sì mmeglio de “Fratel Salvatore” ne Il Nome della Rosa”. La tua lingua bastarda, non è solo divertimento e/o invenzione gratuita, ma è ricerca, espressione…uno sparigliare il linguaggio corrivo/corrente…se vuoi, un ritorno alle origini della formazione della lingua nazionale dopo la decomposizione della lingua latina, lingua imperiale dominante. E dunque, in cotanta decomposizione della lingua/del linguaggio corrente/corrivo – quasi liquefatto, privo di significa…nte!- la tua neolingua esprime…significato!. A quanto una bella edizione de “BASTARDA LINGUA – il meglio di…”? Ad ogni modo, chapeau ad honorem!

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

L’isola di Giorgio

di Francesco Forlani
Giorgio è stato per molti di noi memoria viva delle avventure letterarie del dopoguerra, non soltanto meridionale, con una infinità di rapporti, corrispondenze, storie d'amicizia, particolarmente quella con Goffredo Fofi, Dario Bellezza e Anna Maria Ortese, per l'appunto.

Buena Vista Social: Alessandro Trocino

di Alessandro Trocino
Janek Gorczyca è uno scrittore. C’è il suo nome in calce alla copertina di «Storia di mia vita», appena uscito da Sellerio. Che effetto t'ha fatto? «Boh». È uno scrittore ma anche una persona che ha vissuto per anni per strada, dormendo nelle tende, sulle panchine, nelle strutture abbandonate.

Les nouveaux réalistes: Gennaro Pollaro

di Gennaro Pollaro
Il signor Aiello mi spiega - senza aprire bocca - in quale luogo sarebbe sensato trovarsi l’origine delle mie preoccupazioni. Muove le mani sulla sua testa come a formare un cerchio e poi tira fuori ancora quel maledetto pendolo.

Rêveries

di Mirco Salvadori
Il diario di bordo di una due giorni dove è questione di pratica di gioventù e di trasmissione generazionale. Un'esperienza tradotta in uno scritto che speriamo incontri con piacere i lettori di Nazione Indiana. M.S.

Memento Moro

Poesie di Alida Airaghii
Come nei Sillabari di Goffredo Parise, dove sono i luoghi a fare le persone e le persone i titoli dell'abécédaire in questa raccolta è il tempo a definire l'ordine, e la storia a sconvolgere la cronologia mutando la semplice successione degli anni- le poesie sfilano come date precise, giorno, anno...

Les nouveaux réalistes: Luigi Macaluso

di Luigi Macaluso
Narrano le cronache non scritte di Trizzulla, paese dell’entroterra madonita, che all’indomani della legge Merlin l’arrivo del nuovo parroco don Basilicò fu accompagnato dalla presentazione d’un prodigio: la nipote Lina, meglio nota alla memoria dei fedeli come l’Ovarola o la Moglie del Serpente.
francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: