davide orecchio

489 articoli scritti
Vivo e lavoro a Roma. Libri: Lettere a una fanciulla che non risponde (romanzo, Bompiani, 2024), Qualcosa sulla terra (racconto, Industria&Letteratura, 2022), Storia aperta (romanzo, Bompiani, 2021), L'isola di Kalief (con Mara Cerri, Orecchio Acerbo 2021), Il regno dei fossili (romanzo, il Saggiatore 2019), Mio padre la rivoluzione (racconti, minimum fax 2017. Premio Campiello-Selezione giuria dei Letterati 2018), Stati di grazia (romanzo, il Saggiatore 2014), Città distrutte. Sei biografie infedeli (racconti, Gaffi 2012. Nuova edizione: il Saggiatore 2018. Premio SuperMondello e Mondello Opera Italiana 2012).   Testi inviati per la pubblicazione su Nazione Indiana: scrivetemi a d.orecchio.nazioneindiana@gmail.com. Non sono un editor e svolgo qui un'attività, per così dire, di "volontariato culturale". Provo a leggere tutto il materiale che mi arriva, ma deve essere inedito, salvo eccezioni motivate. I testi che mi piacciono li pubblico, avvisando in anticipo l'autore. Riguardo ai testi che non pubblico: non sono in grado di rispondere per mail, mi dispiace. Mi raccomando, non offendetevi. Il mio giudizio, positivo o negativo che sia, è strettamente personale e non professionale.

Caproni, Sereni, Luzi e gli altri

di Daniele Piccini

Mario Luzi fa parte di una generazione forte. I poeti nati negli anni Dieci del Novecento costituiscono una leva letteraria caratterizzata da notevole vitalità e longevità, oltre che da valori espressivi di grande rilievo

La Parigi occupata di Sartre

di Diana Napoli

Ripercorrendo l’evoluzione del pensiero di Sartre, tutti gli studiosi hanno sottolineato il ruolo centrale, il significato di vera e propria svolta, costituito dall’esperienza della guerra

Due pezzi

di Davide Orecchio

Miei cari, da quando siete partiti il mondo è cambiato. Riuscite a immaginare da dove vi scrivo? A quale mezzo affido il mio messaggio per voi? Non adopero una delle vostre Olivetti. Nelle vostre vite pestavate sui tasti. Col ricorso a tappeti di feltro pensavate di attutire i colpi sulle macchine calde, e di non disturbarmi. Ma esattamente così non andava. Vi sentivo

Io resto a casa – Aspettando

di Antonella Falco Non avremmo potuto attraversare primavera più cupa e malinconica di questa appena finita, e tuttavia il dolore,...

Su “Arruina” di Francesco Iannone

di Alfonso Guida Ho letto "Arruina" (il Saggiatore, 2019) in un bar del mio paese, quasi sempre all'alba. Leggerlo è...

Aspetta Primavera, Mancini

di Laura Mancini There will be time to murder and create, And time for all the works and days of hands That...

Trittico ornitologico

di Benny Nonasky Partiamo dal presupposto che una qualsiasi cosa debba essere utile. Successivamente, quella qualsiasi cosa, deve anche essere...

Testimoni involontari del tempo

Il 6 marzo 2020 ancora non mi rendevo conto di quanto le nostre vite sarebbero cambiate per colpa della...

Fui invitato a parlare d’amore

di Giacomo Zibardi Fui invitato a parlare d’amore. Il titolo del convegno era La nuova letteratura di Utopia, frammenti dal...