giacomo sartori

529 articoli scritti
Sono agronomo, specializzato in scienza del suolo, e vivo a Parigi. Ho lavorato in vari paesi nell’ambito della cooperazione internazionale, e mi occupo da molti anni di suoli e paesaggi alpini, a cavallo tra ricerca e cartografie/inventari. Ho pubblicato alcune raccolte di racconti, tra le quali Autismi (Miraggi, 2018) e Altri animali (Exorma, 2019), la raccolta di poesie Mater amena (Arcipelago Itaca, 2019), e i romanzi Tritolo (il Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005), Sacrificio (Pequod, 2008; Italic, 2013), Cielo nero (Gaffi, 2011), Rogo (CartaCanta, 2015), Sono Dio (NN, 2016), Baco (Exorma, 2019) e Fisica delle separazioni (Exorma, 2022). Alcuni miei romanzi e testi brevi sono tradotti in francese, inglese, tedesco e olandese. Di recente è uscito Coltivare la natura (Kellermann, 2023), una raccolta di scritti sui rapporti tra agricoltura e ambiente, con prefazione di Carlo Petrini.

Sentimental journey

di Carlotta Centonze
Una convocazione d’urgenza ti piomba addosso e la giornata è da buttare. Ho maledetto il Ministero del Costume e ho preparato la borsa con un cambio.

L’imbattibile lentezza delle tartarughe

Simone Paglietti intervista Alessandro Gianetti
Capita anche alla letteratura di starsene a lavorare a maglia davanti al caminetto, come una vecchia comare che s'accorge della guerra solo quando i soldati le distruggono il giardino per farci una postazione di tiro.

I Sonnambuli: IV, Suckert o la blockchain

di Tommaso Ghezzi
Vanni Santoni è però soprattutto un narratore. È nella narrativa che si coagula, in modo quasi carsico, l’autentico nucleo pulsionale della sua scrittura.

Storie di donne e Resistenza

di Daniela Cassini, Gabriella Badano e Sarah Clarke Loiacono
Il percorso del racconto pubblico della partecipazione delle donne alla Resistenza non è stato facile né immediato dopo la Liberazione, anzi. Solo dagli anni ’60 e più ancora dagli anni ’70, si impone lo studio sul ruolo delle donne durante la lotta partigiana e la sanguinosa guerra civile italiana.

Il rituale servile

di Paolo Morelli
Solo dopo, alla fermata dell’autobus per tornare a casa, ho capito cosa volevano o sentivano quegli occhi: non li odiavo, neanche un po’, nemmeno nei fondi recessi, e questo veniva preso con estremo sospetto.

Giudici (Letteratura e diritto #3)

di Pasquale Vitagliano
Con uno scritto del 1981, "I burocrati del Male", Leonardo Sciascia, commentando la manzoniana Storia della colonna infame, mette in guardia dal pericolo anti-illuminista e totalitario di utilizzare la funzione giudiziaria come strumento etico.

La corriera

di Graziella Belli
Era il primo giorno di vacanza, Giusto era uscito di casa di buon'ora e portava nella destra una valigia e nell'altra una grossa gabbia. Teneva la gabbia un po' per la maniglia e un po' come un pacco sottobraccio.

Il destino del primo figlio

di Marzia Taruffi
Sfumavano gli anni in quel fazzoletto nero legato sotto la gola, nelle rughe appena accennate ai lati degli occhi dove il nero dell’iride sembrava mandare lampi di luce. Non era mai stata giovane e non era vecchia: era eternamente ferma in una dimensione artefatta.

L’infinito non basta

di Saverio Simonelli
Già dalla sera Franz ha preparato il frac. Lo stesso che indossa per i concerti. Si adatta perfettamente alla snellezza del suo corpo. Lo accompagna. Suona assieme a lui.