di Tiziana de Novellis
[Questo testo è stato scritto a ridosso delle numerose delibere ‘anti-immigrati’ emanate da comuni del Nord Italia, culminate con quella milanese volta ad escludere i figli di immigrati clandestini dagli asili comunali. L’informazione mediatica procede a ondate. I rifiuti campani hanno sommerso la cosiddetta “emergenza sicurezza” e sono stati a loro volta sommersi da altre “emergenze”. Non per questo, nel frattempo, la condizione degli immigrati in Italia è migliorata…]
“Mi dispiace che ci separiamo così. Per il funerale non c’è problema, ho già lasciato i soldi all’uomo della legna. Cara sorella, resta a scuola. Cara mamma, abbi cura di te perché il mondo è brutto. Tutti, per piacere, abbiate cura del cucciolo. Razvan”
Dedicato a Razvan Sulicuc, impiccatosi a 11 anni nella sua baracca di Cariesti, un mese dopo la partenza della madre per l’Italia alla ricerca di lavoro. (da “la Repubblica”, 12/11/2007)





di Gianni Biondillo



