di Marco Mancassola
Nella mia storia di persona cresciuta negli anni Ottanta e Novanta, l’utopia e la distopia non si erano mai affrontate in modo così diretto, sotto i miei occhi, come su quelle strade. Ma l’utopia si mostrò e la distopia la massacrò
di Helena Janeczek
“È un film già visto”. Sarà perché pochi giorni prima avevo invocato la fine della fiction, che questo commento, uno dei più ricorrenti sui fatti di Roma, mi è parso tra più insidiosi. Gli infiltrati, i black-bloc, i “nuovi brigatisti” – dopo gli scontri del 15 ottobre è partito un rewind dove lessico e immaginario si sono proiettati indietro di dieci anni o di oltre trenta. Il...
di Helena Janeczek
In piazza stavano girando un film con Fabio Volo. Hanno aggiunto una pista di bocce, hanno piazzato una finta panchina davanti a quelle vere. I pensionati che di solito vi siedono, si erano appostati dall’altro lato per vedere cosa avrebbero fatto i due attori che impersonavano il loro ruolo. In abito nero, capelli impomatati e baffetti, il protagonista sarebbe stato quasi irriconoscibile, se uno della troupe non...
Ho chiesto a Maria Liguori di mandarmi per Nazione Indiana un piccolo estratto del libro da loro appena pubblicato Cittadinanza ferita e trauma psicopolitico di Adriano Zamperini, Marialuisa Menegatto. E qui la ringrazio. effeffe
Ecco un breve testo a testimonianza del lavoro di ricerca che un gruppo di psicologi ha realizzato sui fatti del G8. Tanto si è detto, del terribile che vi è stato in questa...