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Marco Ceriani

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È on-line L’Ulisse n.16: Nuove metriche. Ritmi, versi e vincoli nella poesia contemporanea

L'Ulisse, rivista monografica di poesia, arti e scritture diretta da Alessandro Broggi, Stefano Salvi e Italo Testa NUMERO 16: Nuove metriche. Ritmi, versi e vincoli nella poesia contemporanea INDICE Editoriale di Stefano Salvi IL DIBATTITO PERCORSI ITALIANI Pier Paolo Pasolini di Caterina Verbaro Franco Fortini e Giuliano Mesa di Bernardo De Luca Corrado Costa di Gian Luca Picconi Franco Buffoni di Lorenzo Marchese Mario Benedetti di Fabio Magro Marco Ceriani di Anna Bellato Camillo Capolongo di Rino Ferrante Giovanna Frene e Italo Testa di Elisa Vignali Massimo Bonifazio e Maxime Cella di...

Fortini – Lezioni sulla traduzione

di Domenico Pinto A Napoli, nel 1989, il magnetofono registra per dodici ore la voce di Fortini. Su invito di Vittorio Russo sta conducendo un seminario nelle sale dell’Istituto di Studi Filosofici. Le esperienze radunate in oltre quarant’anni di traduzione, da Un cuore semplice (1942) alla Colonia penale (1986), e culminate nell’impresa del Faust (1970), confluiscono in queste lezioni che salpano tutte le sue reti teoriche e poetiche. Nessuno al...

Laconia senza làconi

di Antonio Pane si smerigliano mele ai ritornelli del picchio A otto anni dal magnifico azzardo di Lo scricciolo penitente (Scheiwiller 2002) Marco Ceriani sostiene un’altra prova estrema. Se si guarda a quell’antefatto, sequenza di 87 componimenti in quartine, Memoriré contempla due evidenti novità strutturali: la suddivisione in tre parti (Apici dei laconici, Sonetti, Ancora gli apici) e l’epentesi dei sonetti: i due che aprono e chiudono le ante laterali (rispettivamente...

Scricciolata

di Marco Ceriani Del miele in maestria superiore alla sua arnia e del ferro superiore in maestria alla fucina – del pane in maestria superiore al suo fornaio e del quarto di bue di più in maestria di chi uncina – non è rimasto nulla, traccia sopra traccia d'urla di un nulla superiore in maestria a quel suo tutto. Così la morte nostra al nostro servizio con una vanga brulla traccia una profonda linea sulla brughiera escussa...

Marco Ceriani: Memoriré

di Alessandro Baldacci Circa dieci anni fa Giovanni Raboni introduceva l’anomalia di Marco Ceriani parlandone come di un «Poeta agonico, nel senso strettamente originario del termine, come pochissimi altri in questi anni e su queste scene». Oggi, di fronte al nuovo libro pubblicato da Ceriani (Memoriré, Lavieri, p. 124), in cui si respira (anche se il verbo appare azzardato) il cimento solitario di un eremita e faraonizzatore dell’artificio, questa rarità...

Vladimír Holan poeta del silenzio

Vladimír Holan poeta del silenzio Intervengono Marco Ceriani (poeta e critico, traduttore di Holan) e Vlasta Fesslová (traduttrice) Intermezzo musicale della flautista Jana Jarkovská che eseguirà musiche di Bach Giovedì 13 Maggio ore 21:00 Salone Acli di vicolo Santa Marta Saronno

Quattro poesie di Marco Ceriani

di Marco Ceriani . ...Chi crede che la morte non ha odore costui sappia che costei puzza d'angoscia più dell'ignara Giocasta s'ha mai cuore di stridere nel coito sotto coscia ...all'invertito Edipo! E che la morte inveschi più della puzza che più dell'ascellare sebo di quel greco dirime forse in Eschilo il gran tema che dà inizio ai Sette a Tebe? ...Forse chi crede che la morte va alla morìa come dall'ascella di colui che forbici pianta nella gola dei galli...

L’annerita, prosa per De Signoribus

di Marco Ceriani Che cosa o chi guida la direzione di scrittura di Eugenio De Signoribus, ora che Garzanti mette a disposizione del lettore il suo "quasi tutto" («Raccolgo in questo volume i cinque libri a oggi pubblicati. I libri, non altro. Non le prove che precedono o affiancano, non i versi d'occasione o d'adesione, magari compiuti ma non entrati nel respiro dell'opera» ci dice il poeta), sagomato sapientemente in...

Anteprima Sud 8/ Tre poesie di Marco Ceriani

disegno di Andrea Pedrazzini 1 D’uno che nella sua bottega di bolle d’aria prepara certe strane pozioni che a storte riluttano e il vetro alle ampolle smeriglian con mille pelosi magoni che dire? E d’uno in una bottega ove il fango si fa e non si sfa che mai dire? Che al suo banco la ganga fu rango prima che impresero quei due a fuggire? Dei due fu lei con gonna tessuta dal tuono a credere a un inferno reale...
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