Da « Amnesia del movimento delle nuvole »

dscf0752.JPG Di Maria Attanasio

Libero mercato

Che altro
nella notte dei lunghi coltelli
se non un privato gioco di rime
per rimuovere l’immagine ostinata:
occhi polmoni arti riciclati al dettaglio.
Il resto in straboccanti discariche.

*

Il dio dei giorni uguali

Spente le luci sbarrate le porte
s’insinua nel letto tra di noi – il dio
dei giorni uguali e dell’indifferenza –
complice della cieca mezzanotte inverte
mappe e rotte il vento agita lamiere
la linea blu del mare s’aggroviglia.

*

Esterno

Dispersa corsa per la marcita
la fungaia la dissennata campagna
l’autunno in rivoli in grumi raffermi.
In ostinato raschiare di cani alla porta.

*

Letargo

Raccogliere le cose fare in fretta
prima che il letargo dilati la distanza
tra la mano e la porta
– la tana scavata con cura nella carta:
paglia provviste rami secchi –
accesa la lanterna
che ne secolo fu tempesta e fiamma.

*

Un attimo uno solo…

Un attimo uno solo – assoluto
in cima al campanile – luce
di sofferenza intelligente
che tace nell’occhio del mattino
senza scissure fraintendimenti
si guarda e non si riconosce,
il dio imperfetto, la grande amnesia.

*

5 – (OGGETTI)

Si muovono si precipitano
addosso, gli infedeli,
con libri di preghiere e scimitarre
– tegole armadi specchi –
tracce d’antrace nei cassetti
senza residui di briciole il tagliere.

*

8 – (SCHERMO)

I titoli di coda – gli abiti
gli oggetti le citazioni –
disperso il nome degli attori
la domestica scena
si svuotò: un fu di righe rombi
di liquide spirali in schermo nero.

*

Alimentarista

Vi allevai con rigore di alimentarista
– l’origano, la menta, l’acqua
dei giardini di Machado –
ma il delirio vi assalì lo stesso, cellule,
nella casa senza orme e battenti
la mente allucinata l’intonaco sconnesso.

(Mi perdoni l’autrice di questa scelta, che non può rispettare l’omogeneità tematica delle diverse sezioni del libro da cui i singoli testi sono presi. Ma la compattezza stilistica della sua scrittura può emergere ancora di più grazie a questa momentanea disorganizzazione. A. I.)

Da: Maria Attanasio, Amnesia del movimento delle nuvole, Milano, La Vita Felice, 2003.

(Foto di A Inglese)

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8 Commenti

  1. una nota velocissima scritta per questo libro qualche anno fa:

    Questo è il secondo libro che Maria Attanasio pubblica con La Vita Felice, dopo il bellissimo Eros e Mente, del 1996. Si conferma qui la modalità particolare di questa scrittrice: l’oscillazione e febbre – positiva – tra un materialismo sereno e asciutto, dorico e non ‘dorato’ (non lirico), e la volontà di dare voce al carattere inafferrabile delle percezioni. In questo forse avvicinandosi al tono e alle inflessioni di un autore eccezionale come Bartolo Cattafi.

  2. conosco la Attanasio narratrice di valore – trovo eccelsa la poetessa – davvero la prossimità alla figuratività di Cattafi è notevole – da leggere (e presto) – in alcuni spunti ripenso anche a Lucio Piccolo

  3. Ruggisce il leone, la creta lo contiene
    così questi versi, come zampate leonine, ringhiano una rabbia silenziosa…

    ‘libero mercato’
    è lo specchio
    di una solitudine notturna.

    ‘un attimo uno solo…’
    dove vorrei fermarmi.

    Questa è poesia che sento vicina!

  4. Che gioia rileggere la bravissima, e bella, Maria A, ancora.
    Ospite a L’Estate nei Chiostri, due anni fa, presso l’Umanitaria, alla rassegna che curo, “Donne in poesia/incontri con le poetesse italiane” , ci indiavolò SUBITO CON LA SUA SERISSSIMA ALLEGRIA, LO RICORDO.

    MARIA PIA Q.

  5. grazie a te, Andrea, per questa pubblicazione su Nazione Indiana; e a Carla, Marco, Enrico, Stefano, Mariapia per la loro attenzione (involontaria la rima, voluto l’abbraccio)

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andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
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