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Viva L’Italia!!!!

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La nazionale di cricket under 15 ha conquistato il titolo di campione europeo battendo la squadra dell’isola di Man per 163 a 59 nella finale. Il presidente della Federcricket, Simone Gambino, ha dedicato la vittoria a Umberto Bossi, visto che quasi tutti i ragazzi sono figli di immigrati pakistani, indiani, bengalesi e dello Sri Lanka.

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108 Commenti

  1. qui si fa l’italia o si…
    non so perchè (o forse sì) questa notizia mi emoziona infinitamente.
    ora me ne vado in giro per roma a chiedere chi sa come si gioca a cricket visto che abbiamo una nazionale under quindici da tifare! :-)

  2. Ragazzini dall’aspetto assolutamente italiano. Non potrebbero essere di nessun altro paese. Vivo all’estero.

  3. Non sono propio una fan dello sport e il cricket mi è arte sconociuto,
    ma ho apprezzato l’ironia della dedica a Umberto Bossi ( ironia che dice anche molto del dolore).

  4. sono belli belli belli! e bravi!
    non riesco a smettere di sorridere!

    com’era che faceva quella canzone… ah, sì: “siamo una squadra fortissimi!”

  5. del cricket under 15 ne so quanto delle squadre di biglie o di rubamazzetto, ma mi diverte molto questa faccenda, visto che c’è ancora gente che dice: “Io non li voglio a casa mia.” Oppure “No alla società multietnica.” Poveracci. Adesso i colpi bassi arrivano anche dalle organizzazioni sportive, dalle nazionali azzurre. Vita dura per il razzismo naif.

  6. Ieri tornavo da Castelfusano-mare a Roma e con me viaggiavano seo o sette adolescenti dai tratti somatici indubbiamente asiatici: parlavano romanesco doc. Sono scesi ad Acilia.

  7. Immigrati extracomunitari che formano una nazionale “italiana”. Quale prova più lampante della natura massonica dello stato italiano?

  8. Oh, bella…pensavo fosse ironica… ma pare di no. Okkio: la congiura demo-pluto-giudaico- massonica avanza sui campi da cricket di Rastignano sul Savignano (BO)!!!

  9. La notizia mi fa ridere: in italiano per giunta!
    Era tanto che non ridevo in italiano di sabato!

    Se una risata li seppellirà, allora chiedo che non ridiate (in qualsiasi giorno avvenga) quando saranno colpite dalle mazze di cricket in una ideale partita, le ‘dure’ di chi l’ha sempre duro’.

    Ah!, un’ultima cosa (e mi affido agli esperti giocatori): che siano pochi colpi e ben assestati per vincere la partita definitivamente e per non farlo soffrire, umanamente parlando!

    montecristo

  10. Pensate quale onta e spettacolo, per i nostri priapeschi leghisti, se tra qualche anno questi poco ariani campioncini dovessero cantare – prima del gioco – a squarciagola il va’ pensiero….

  11. wow! a quando una nazionale di gay e\o figli di coppie omosessuali? e a chi dedicare una possibile vittoria? ai tre quarti d’italia?
    [sono ironico] :)

  12. se non mi sbaglio, caro arrapag alias cara brigit alias caro michele fabbri, per uno che ci tiene tanto alla difesa della sacra identità etnica e/o sessuale, almeno come nick il trasgendering però ti piace un sacco….

  13. Una cosa buona almeno la lega l’ha fatta: ha fatto diventare patriottici pure i komunistelli.
    Naturalmente non è vero, è solo la solita dissimulazione, per la quale sarete puniti severamente.

  14. Eheh…grande Gambino!
    Nel frattempo,qui, per non destare sospetti,si son messi a lavorare per un futuro migliore…

  15. Stanno ristrutturando la merda: il nuovo logo sarà uno stronzo col fiocco verde.

    Chi sa se metteranno in home il giochino con cui si diletta il rampollo microcefalo del miracolato.

    Qualcuno ce l’ha già a casa: pensa a quanti barconi di immigrati “criminali” avrà affondato da stamattina il minus habens qua sopra.

    Vostradamus

  16. Inglese, come tutti gli assatanati ideologici non capisci nulla (e utilizzo un eufemismo). Fa niente, sono piegato in due dalle risate, e nemmeno i quadrati come te riescono a farmi passare l’allegria :-) E vai col cricket :-D

    Blackjack.

  17. Ah ah, davvero: in questo momento non c’è nessuno che in fatto di ideologia batta chi la pensa come te (vedi post su Fatima e il Brembo) e chi politicamente ti rappresenta…

  18. :)
    common-wealth!
    Vi attacco una bella cosa di michel serres da il malinteso (antropologia dell’incontro) di la cecla
    Per nascita e per linguaggio io appartengo alla guascogna, regione della francia; per formazione, alle lingue greco-latine, per cultura arcaica e nella mia notte carnale ritrovata, agli ibero celtici erranti nella foresta degli alberi e delle pietre erette; per lingua all’età classica, per teologia appresa al cristianesimo cattolico, per religione ancestrale a quei catari che un genocidio, ancora, sradicò; per attività professionale, alle università del vecchio e del nuovo mondo; per il divertimento del corpo, all’alpinismo e al rugby; per gusto, al Quebec; per pathos, all’Africa; per fascinazione, all’Asia; per ideale, al terzo mondo: volete veramente il conto aperto delle squadre di cui indosso e difenderò la maglia?

  19. Helena, sei troppo intelligente per non aver compreso ciò che Inglese (per evidenti limiti ideologico/religiosi, siamo sullo stesso livello) non comprenderà mai. Ti manca solo un ultimo passaggio: andare a scovare chi ha combinato le peggiori “cose” con l’immigrazione. Potrebbe essere una sorpresa scoprire che, al di là delle barchette rifiutate o meno, le peggiori scelte politiche sul tema sono state fatte e continuano ad essere fatte dalla sinistra; almeno dove è nelle condizioni di farle.
    Dai, non è difficile scoprirlo, basta dismettere, per un attimo solo, i panni dell’ideologia e leggersi, ad esempio, l’ultima serie di articoli pubblicati dall’Unità e relativi al South Stream. Non è una barchetta che ispira dolcezza per i poveri naufraghi, ma fa molti più danni.
    Mica mi rimangio che a casa mia non li voglio, e nessuno mi ha risposto: siete pronti, nel caso in cui cadano tutte le barriere, ad accogliere qualche decina di milioni di immigrati? No perché, l’impressione netta che ho è che giochiate tanto a fare gli altruisti, a parole, ma solo se gli effetti non intaccano il vostro giardino e gli immigrati, tranne quelli che scegliete voi, vadano a svernare in altri luoghi :-)

    Blackjack.

  20. La fu
    ciao! “Apolidi metafisici” non so, non l’ho letto il cioran.
    Qui comunque si tratta di roba terraterra (di aprire il conto di quante maglie indossare e difendere)
    ti attacco la prefa di marc augé.
    Non credo di forzare troppo il pensiero di franco la cecla se affermo che, per lui, l’incontro diventa possibile solo quando il malinteso sorge.
    Si può dire con più prudenza anche il contrario: ogni incontro genera dei malintesi, dei malintesi spesso con conseguenze, ma anche, a volte, dei malintesi che svuotano di contenuto l’idea stessa di incontro.
    Se il tema del malinteso “ben inteso”, del malinteso nel corso del quale le malafedi reciproche e complici apprendono a giocare col tempo, a sovvertire le definizioni e le identità, riceve a volte il favore di la cecla, è perché egli, appunto, intende difendere, contro tutte le ideologie della “comunicazione”, le incertezze creative dell’incontro.
    Viviamo in un’epoca che si droga dell’evidenza e della trasparenza. Ci si invita a comunicare come se sapessimo, una volta per tutte, chi siamo noi e chi i nostri interlocutori, come se noi conoscessimo la traccia esatta, quella che delimita precisamente, a sua volta, il nostro territorio.
    Ciò che è importante, secondo me, nel saggio magnifico di virtuosità e cultura che ci propone la cecla, è il suo rifiuto di ciò che, una volta, si sarebbe chiamata l’ideologia dominante. La sottile analisi che ci fornisce della nozione di frontiera (e le sfumature rivelatrici con cui affronta la nozione di ghetto, non confondendo questo spazio storico con i fenomeni di ghettizzazione che caratterizzano certe periferie) , la sua rilettura dei teorici del sincretismo, poi della creolizzazione, la distanza che prende di fronte alle illusioni della comunicazione mediatica (che serve a molte cose ma non all’incontro) ci rivelano un autore che osa impegnarsi (ci tengo a questo termine, a costo di creare qualche…malinteso) con determinazione, lucidità ed umorismo nelle complessità intricate e nei semplicismi perversi del mondo contemporaneo.
    Il malinteso è un’opera che “fa epoca” e la cui lettura si impone a chiunque pretenda di comprendere qualcosa delle contraddizioni del secolo nel quale siamo appena entrati.
    (ennediggina: siccome anche secondo me vale la pena di leggerlo a te, che sei di gusti fini oh la fu, dedicherei l’epocale capitolo sesto: la posizione del missionario, l’universalismo come malinteso:)

  21. Concordo con ennediggina: il capitolo sesto, con le dovute cautele prima e durante la lettura, rimane sempre il migliore.

    Vostradamus

  22. Cara Gina, per esperienza dovuta a lunghe e frequenti letture, posso assicurarle che, quando mi immergo nel capitolo sesto, il “sé/me” praticamente scompare, assorbito in un “noi” che è l’unica dimensione che mi appaga totalmente. Non concepisco l’atto (del *leggere*) sub altera specie.

    Diciamo che la mia natura di lettore è ontologicamente acrobatica, in questo se(n/…)so.

    Vostradamus

  23. Se ti rivogli a me, non c’è bisogno di usare il voi…e nemmeno il lei, il tu va benissimo, grazie.
    Non mi sono mai pronunciata per l’apertura totale delle frontiere, da quel che mi risulta. Né ho mai sostenuto che tutto ciò che fanno o hanno fatto i governi di centro sinistra qui o altrove, vada benissimo. Ma questa è una questione che già non c’entra un acca.
    E anche tu mi sa che ci fai, e ci fai proprio nel senso ideologico di cui sopra, quando parti da una netta opposizione fra chi “li” vorrebbe tutti dentro (ma “not in my backjard”) e chi li vorrebbe tutti fuori (“non a casa mia”).

  24. ed io ti attacco questa di pezza, confidando nel malinteso “creativo” :)

    un antropologo che era andato a studiare i Pigmei constatò con stupore che le tribù che vivevano nei pressi lo disprezzavano e lo tenevano in disparte perchè frequentava una tribù inferiore, dato che i Pigmei erano ai loro occhi della gente da nulla, dei “cani”, indegni di suscitare il minimo interesse.
    non c’è niente di più esclusivistico di un istinto vigoroso, intatto.
    una comunità si consolida nella misura in cui è inumana, in cui sa escludere…
    i ” primitivi” vi eccellono.
    non sono loro, sono i “civilizzati” che hanno inventato la tolleranza, e di essa periranno.
    perchè l’hanno inventata? perchè stavano per perire… non è la tolleranza che li ha indeboliti, è la loro debolezza, la loro vitalità carente che li ha resi tolleranti.

    e…costringere gli uomini a stare sdraiati per giorni e giorni: là dove guerre e slogan hanno fallito riuscirebbero i divani. perchè le operazioni della Noia superano in efficacia quelle delle armi e delle ideologie :)
    sempre lui nè :)
    grazie gina, sei per me fonte di scienza e conoscenza :-)
    baci
    la funambola

  25. tranquillo che con gli extracomunitari, come li chiami tu, ci stiamo e ci viviamo da anni. Fatti un giro per i centri sociali di mezza italia e vedrai da te. Ma sentilo, parla di altruismo e sarebbe capace di fare il razzista con gli italiani stessi. Tornatene ai tuoi aperitivi o fatti mettere in lista per la prossima serata in discoteca.

  26. @ unexscafista

    Adesso si capisce perché hai smesso la professione, scafy: sei apparso anche tu alla madonna insieme al tuo idolo mastrolindo ferretti!!!

    Auguri.

    Vostradamus

  27. Scusa Scafy, dimenticavo: lo stato, gli stati e lo stato-nazione puoi metterteli pure tutti lì, ma proprio lì lì, dove sai.

    Tu e mastrolindo, insieme. Sai che goduria.

    Vostradamus

  28. No made, scusa se mi intrometto
    con gli immigrati ci viviamo, ci lavoriamo, ci andiamo a scuola e a far la spesa.
    Lavorano nei mezzi d’informazione, diventano sindaci leghisti
    investono sui nostri terreni, creano attività imprenditoriali, danno lavoro.
    Curano i nostri vecchi, li accompagnano alla morte, educano i nostri bambini, puliscono la nostra casa, colgono i pomodori per la nostra pizza e per quella di mezzo mondo che è pure meglio.

    Vostradamus
    ma la tua lettura, la coreografia della tua lettura ha …scopi di evangelizzazione?

    La fu e in nome del malinteso, se non usciamo dalla metafora rischiamo di ritrovarci 10 milioni di immigrati sui divani (chissà perché non cinquanta, di milioni, o cento, di milioni, o il superenalotto di milioni di immigrati).
    Preferirei fumarmeli, i divani, anche perché senno ci sarebbero dieci milioni di magliette da togliersi per noia non da mettersi o da difendere, e diecimilioni di maschi sul divano che fanno zapping in cannottiera ad imitazione dei loro confratelli indigeni ccheppalle. Comunque per solidarietà e un paio di centinaia di caffé doppi con correzione ci sto, tutti a casa tua:)
    scherzi a parte la questione è chi ce la fa, quali sono le culture che ce l’hanno fatta e ce la fanno e soprattutto come. La cecla fornisce molteplici esempi, basati in gran parte sul malinteso volontario e/o no, e non sulla chiarezza.
    Ti racconto un nanetto personale.
    Egitto. Conosco un tipo, simpatico, gentile, parla un minimo d’inglese. Una volta che ha capito che non sono a caccia, iniziamo a parlare seriamente. Si aggiungono altri, visto che il tipo mi ha sdoganato come ok. Tutti maschi, di femmine ovviamente nemmeno l’ombra (siamo in mezzo al deserto, e non escono di casa vel similia) , ma una volta capito che non ce n’è mi rispettano.
    Emergono le differenze di cultura. Ci vedono di merda. A parte l’esportazione di democrazia, che già ci bolla, questi lavorano tutti nel turismo e il quadro di noi che viene fuori è devastante. Merda, pura merda. Maschi ricchi stronzi e alcolizzati sdraiati cui banconi e/o che giocano d’azzardo (sorry black), e le loro femmine a caccia. Nella top ten delle merde spiccano i/le russe, ma a ruota seguono frances* tedesch* e italian*. Come nelle barzellette.( il turismo sessuale in egitto sta aumentando esponenzialmente).
    Le italiane. Io ne ho conosciuta una, mi dice un tizio, che dopo dieci minuti mi ha mandato sul cellulare una foto di lei nuda ( a me, musulmano!) non ci potevo credere. La sera stessa, si attacca e mi porta a letto. Bello, per me è la prima volta (a 26 anni!) ma anche problematico, per via della religione. Noi non possiamo. Però è troppo bello. Lo rifacciamo una due tre volte poi lei parte. Mi manda messaggini dall’italia, dice che vuole tornare. Per me. Io dico ok. Ma devo risolvere il problema della religione. Allora cerco nel corano. E trovo la soluzione; se c’è un contratto prematrimoniale posso far sesso. Allora vado e mi procuro un contratto. Lei torna per una settimana , firma il contratto, ed è uno sfracello di godimento. Io gina gli dico voglio vedere il contratto, Lui mi dice no è privato. Dopo tre giorni di contrattazioni parlando d’altro, me lo porta. E’ un contratto prematrimoniale bilingue, inglese e arabo. Gli dico ma sei matto, vuoi sposarla davvero, e lui mi dice no, scherzi, io sposo solo un’egiziana, il contratto diventa vincolante solo se c’è la firma del console. voglio solo scopare in pace:). E poi lei non sa l’inglese. Mentre leggo mi dico cazzo però, questa italiana è fuori di testa, ha firmato un contratto in una lingua anzi due che non conosce, poi arrivo alla fine. La firma è quella di una….nota bravissima giornalista d’inchiesta italiana. Che qui non cito perché ovviamente la firma è falsa, ma il succo è che anche lei, la turista sessuale mica è scema e vuole solo …scopare in pace:)
    A lui non ho detto niente, e perché avrei dovuto. Sono entrambi dei bastardi ipocriti e bugiardi che si fottono a vicenda, godendo un casino:)

  29. no/made, vostradamus…….eccovi:
    http://www.dailyserving.com/art/William-Kentridge-5-4-07.jpg

    constatàre dalle vostre reazioni
    che il processo di berlusconizzazione (che brutta parola)
    è magicamente (le lanterne magiche) compiuto mi è facile

    suppongo (ma no, ne sono certo) che squirtate (to squirt)
    al solo pensiero (unico, claro) d’un 3d da:
    “……..cori da curve di campi calceschi
    omologano olanti in obbedienza,
    neoplasmati da news per neoyuppeschi
    itali idioti, ipermarkettizzati:” [saguineti, malebolge 1994-al ves-re s’intende, da ex-scafista]

    http://blog.vandalog.com/wp-content/uploads/2009/07/0_440_550.jpg

    Saluti e libertà.

  30. Scafy, quando scantòni, sbarelli di brutto…

    Evvabbe’, non ne azzecchi una, ma tant’è. Prima o poi vedrai che un bersaglio lo colpisci.

    Fai una cosa, però, visto che la voglia di leggere non ti manca, a quanto sembra: metti da parte le sostanze che non reggi (non c’è niente di male, ex, ognuno ha i suoi limiti), e continua con gli altri membri del gruppo ’63, ti assicuro che trovi di meglio per le tue citazioni e rivisitazioni anfe-vi-taminiche.

    Saluti e libertà.

    Vostradamus

  31. e quindi? ma saranno cazzi loro? e poi che modo di generalizzare, mica sono/siamo tutti cattolici o islamici. io sto con un sacco di bianchi italiani che mi vedono di merda, e pacificamente li mando… . ma li mando a cagare, mica aspetto distrattamente che affondino in mare o me ne vado ad accoltellare qualcuno perchè non ha il mio identico aspetto o gusti sessuali. insomma, prima che culturale c’è una questione legata al concetto di umanità. poi, veramente, dire che tutti gli egiziani o i … ci vedono di merda è razzista come dire che tutti gli italiani sono mafiosi, ecc… . fino adesso ho sempre parlato con la persona e non con una cultura .

  32. Gina, scusa, ma tu per caso frequenti i casinò?
    Sai, rileggendoti mi viene un vago sospetto…

    Vostradamus

  33. vostradamus
    no che non frequento i casino, e mai ho giocato al superenalotto ma tu evangelizzi!
    no made
    non generalizzo, il nanetto è personale, la merda è variopinta.

  34. …scafy…..bersaglio lo colpisci……..gruppi&collettivi……..

    vostradamus,
    da come e cosa digiti,
    da unexscafista:
    non ti chiederei neanche
    una pre-visione meteo

    fai-sei cabaret e del peggiore

  35. ora mi è chiaro perchè sei un ex-scafista, se vai per mare cosi alla cazzo di cane come fai con i tuoi commenti l organizzazione per cui hai lavorato ha avuto ottime ragioni per licenziarti.
    cmq, ti troveresti meglio a navigare per i siti come youporn. li di squirt ne praticano altrettanto bene quanto te.

  36. Helena, non mi pare di aver usato del voi o del lei, ma può essere. Ho capito che hai capito, ma allora perché ve la prendete (in senso lato) con Bossi quando i CPT li ha inventati la sinistra? Cazzarola: prendetevela con la sinistra! Sto sbagliando? Qualcuno mi dimostri il contrario e, magari, mi spieghi anche le posizioni economiche della sinistra negli ultimi due anni (anche 4). Mi ritengo un discreto conoscitore della materia e proprio non riesco a capire perché… la sinistra italiana continui ad appoggiare, anche quando non governa, scelte economiche di ultradestra, filoamericane e allineate col razzismo più becero. E nessuno, NESSUNO, dei suoi simpatizzanti che dice nulla; tutti a protestare per due barchette, ma ignorando le scelte che condizionano e massacrano decine di milioni di persone al colpo. Scelte giustificate dal silenzio colpevole dei simpatizzanti di sinistra; e mi tocca includere anche te. Se continuano così, alle prossime elezioni c’è il rischio che voti PD: sono più razzisti e determinati della Lega, nelle azioni che contano!

    No/made: io non li chiamo extracomunitari, ma immigrati e sì, li conosco bene quelli che bazzicano i vostri centri “multietnici”. Pensate di essere gli unici ad avere l’esclusiva? In realtà anche voi, come i peggiori razzisti, vi scegliete con cura quelli con cui familiarizzare, uno per uno, e gli altri, i normali, quelli che tengono famiglia, che lavorano silenziosi, che non vogliono avere casini ma vivere finalmente in pace, li ignorate. Esci dal buco, guarda fuori e ne riparliamo quando avrai visto.

    Tash/Pecoraro: certo che ce l’ho una definizione di “casa mia” (complessa da esporre in un post e sostenendo i ritmi dei post, ma se ne può parlare senza alcun problema), quello che mi piacerebbe capire è se ce l’hai tu una definizione di “casa tua”. Io un’idea della tua definizione di casa me la sono fatta, sicuramente sbagliata (come tu ti sei fatto un’idea della mia), ma non ti nego che mi piacerebbe sentirla raccontare e verificare le tante inesattezze della mia ipotesi.

    Gina, mica mi devi chiedere scusa per i pirla che vanno a farsi ripulire in vacanza: i casinò sono nati anche per quello (la religione musulmana proibirebbe il gioco d’azzardo, ma i soldi non puzzano nemmeno da loro) e conosco benissimo la specie di cui parli. La differenza fra loro e me è basilare: in vacanza io non gioco, per me è un lavoro e ci mancherebbe solo di lavorare in vacanza :-D Anche la storiella che racconti, ritrita. Vedi, ho una certa esperienza in materia anche perché ho corso il rischio, qualche tempo fa, di sposarmi con una musulmana (non pensare all’immigrata, era una di buonissima famiglia con un patrimonio da far girare la testa) e quindi mi sono informato su come funzionasse; sai com’è, chiedere a un ateo perso come me di “conventirsi” è quasi come chiedermi di perdere :-) Poi, la storiella del contratto, mi pare un po’ ridicola; non è che il tuo amico ha voluto inventarsi qualcosa per fare colpo? E’ una tattica che usano spesso e, fra di loro, gira la leggenda della straniera che non vede l’ora di farsi scopare dal musulmano. Un po’ come la storiella delle tedesche che venivano a farsi scopare in Italia 40 anni fa. Gli manca un Fellini locale, una dolce vita a Sharm e siamo al solito cliché.

    Blackjack.

    PS: c’è un dubbio che mi sto portando appresso da parecchio tempo e che, tranne casi rari (vedi Tash/Pecoraro) è quasi una regola: pochi, quando mi rispondono, utilizzano il mio nick per far capire che stanno rispondendo a me. Mi tocca sempre tirare a indovinare. Non è che siete un po’ elitari e razzisti con questo comportamento? (per non parlare delle considerazioni personali poco piacevoli alle quali, non sempre, evito di rispondere, ma che mi piacerebbe tanto che gli estensori mi ripetessero in faccia guardandomi negli occhi). Magari sto esagerando, ma nella comunicazione una delle modalità di base, per sminuire “il nemico”, è non citare il nome o storpiarlo.

  37. semmai ti licenziano
    al call-center

    *

    eh sai ho l’amica nigeriana, io.

    la nazione è populista e non lo sa

  38. Scafy, sei veramente la macchietta di te stesso.

    Ti rinnovo il consiglio, tanto non costa niente: lascia stare quelle robe lì, non sono per te. Fa il bravo, fìssati un limite, e ripeti come un mantra: mai più ai concerti di mastrolindo, mai più ai concerti di mastrolindo… (repeat).

    E poi prega, Scafy, prega davanti alla sua immaginetta. Vedrai che guarisci.

    Oppure segui il consiglio di no/made: youporn è il tuo domani.

    Vostradamus

  39. Helena, non avevo (volutamente) utilizzato il NIMBY, not in my backyard, come termine. Dai smettiamola di americanizzarci e facciamoci capire!

    Blackjack.

  40. a giocatore d azzardo.
    un ateo leghista? è una nuova specie di ogm?
    se conosci i miei immigrati, vuol dire che bazzichi i centri sociali pure tu?
    e come fai allo stesso tempo a essere un leghista?
    sei un infiltrato?
    e poi, l uso ricattatorio della litote, cosa intendi per ” li conosco bene quelli che ” ? potresti essere piu chiaro, preciso ?
    è un bluff ?

  41. black
    il sorry era ironico
    non è che son tutti pirla al di fuori di te
    (solo che sbagliano strategia)
    So bene che i soldi non puzzano, e che loro manco potrebbero toccare una bottiglia di alcol, ma che la toccano ecccome. Così come scopano a destra e a manca, eccome. E il contratto era su formulario consolare (sorry, ironico, ma me ne intendo)

  42. temo
    che per te vostradamus
    youporn sia il tuo
    oggi.
    e sempre.

    il limite…il fuori tema…….

    vado in spiaggia a

  43. a giocatore d azzardo

    lavori in un sindacato?
    ti fai le manifestazioni antirazziste?
    e se lavori in una bisca, e fai fino al mattino, come fai a conoscere l immigrato con familia che lavora? non dovresti essere a letto a riposare?
    non dovresti uscire tu dal buco ogni tanto e vedere che gli immigrati non esistono?

  44. a giocatore d azzardo

    invece i razzisti migliori come te (io sono uno dei razzisti peggiori che si possano incontrare) sono quelli per cui vanno bene solo ” gli altri, i normali, quelli che tengono famiglia, che lavorano silenziosi, che non vogliono avere casini ” . Sei razzista mentre fai il razzista, un razzista al quadrato, uno dei migliori razzisti, complimenti.

  45. scusate tutti, ma, senz’offesa, mi sarei un po’ rotta…non capisco il senso dello scambio iconico di insulti, questa specie di duello virtuale fra zorri che evidentemente si conoscono (o credono di) ma per noi altri non si tolgono la maschera.
    E, blackjack, se continui a girare e rigirare la frittata (cos’è, una nuova tecnica di mettere le fiches?), che senso ha continuare a discutere. Vota Pd visto che è più razzista della Lega, d’accordo. Ultima cosa: NIMBY mi fa schifo, “not in my backjard” mi piace di più che “non nel mio giardino”. Ma chissene, appunto…

  46. Io non capisco il senso di un post così.
    I commenti seguono il suo non senso.
    I benpensanti si rallegrano per ciò di cui non c’e nessun motivo di rallegrarsi, i malpensanti continuano a malpensare. Il risultatp è il solito ronzio, Ci sono i corpi di più di 70 poveri cristi in fondo al mare al largo di Malta in bocca ai pesci e voi qui a fare gli spiritosi da salotto di sinistra e a dire viva qui viva là. Ma non vi vergognate almeno un po’?

  47. No/made: quelli come te li conosco bene tanto quanto tu pretendi di conoscere me; ognuno si tiene le sue conoscenze, non credi? Sì, purtroppo è vero, siete razzisti perché da voi arrivano solo quelli simili a voi; gli altri li scartate a priori e li ignorate fino a quando non diventano, per qualche motivo, un “caso” utile alla vostra causa; non alla loro. E non affannarti nel cercare di dimostrarmi il contrario, è così e va benissimo così, non voglio convincerti del contrario. Sai, ho conosciuto tutta la vecchia generazione dei Leoncavallini (alcuni erano nel mio stesso liceo) e l’unica differenza fra me e loro, è che io sono arrivato a conoscere i vini prima; loro per organizzare i corsi di sommellier al Leoncavallo ci hanno impiegato vent’anni di più. Beh, che dire, ognuno ha i suoi tempi e un corso di sommellier è sicuramente qualcosa di rivoluzionario, se lo organizza il Leoncavallo :-) Poi, se ti fa piacere, continua a darmi del leghista; però non scordarti di guardare fuori ogni tanto.
    Visto che mi hai posto alcune domande vedo di rispondere:
    1) non lavoro in un sindacato perché pagano troppo poco e sono diventati, da troppo tempo, una struttura per fare soldi e gestire carriere
    2) nei centri sociali ci sono stato, qualche anno fa, per risolvergli alcune ‘rogne’; mi hanno pagato, ho lavorato, me ne sono andato
    3) a volte c’è qualcuno che mi invita, ma difficilmente accetto, l’ambiente è cambiato, io sono invecchiato e non ho più lo spirito giusto; a ogni età il suo
    4) non sono mai stato leghista anche se, a parte le loro coloriture e qualcuno sopra le righe, sono gli unici ad averci visto giusto, ad esempio sull’euro, ad esempio sulle banche (anche se hanno cercato di farsi la loro), etc… etc…
    5) no, non faccio manifestazioni antirazziste perché, così come sono gestite, non servono a nulla se non a qualche esagitato che ha ancora bisogno del gruppo per tirare parolacce e abbozzare una scazzottata
    6) non ho mai lavorato in una bisca e lavoro poco, molto poco rispetto a qualche anno fa, praticamente sono quasi in pensione e posso gestirmi le mie giornate come mi pare, frequentando o non frequentando chi mi pare
    7) a me vanno bene tutti, basta che non cerchino di convincermi che loro hanno sempre ragione; ricambio chi mi odia, non porgo l’altra guancia e, solo per pura fortuna, ho viaggiato molto, forse troppo, e non con i viaggi organizzati. Nemmeno quelli delle agenzie alternative.

    Gina: io sono sicuramente meno esperto di te nel settore, ma un contratto su formulario “consolare” non vuol dire nulla, basta andarlo a chiedere e te lo danno, gratis e senza fare domande. Basta per farlo diventare reale? Può essere, ci mancherebbe, la mia era solo un’ipotesi :-). Ok, l’ironia non è passata e lo so, sono carente di ironia :-)

    Poi, miseria, ma perché devi offendere e darmi del pirla? Conosci il mondo dell’azzardo? Sai come funziona? Eddai, almeno l’80% di chi entra in un casinò perde subito, del rimanente 20% un altro 80% perde dopo la prima vincita e, se ti fidi, solo i professionisti (che sono PAGATI dai casinò) hanno la speranza di vincere. Tra l’altro, sia i pirla che perdono ai casinò, sia quella donna, li hai trattati molto peggio tu di me; io mi sono limitato ad affermare ciò che è nella realtà: andare a giocare al casinò da turisti è da pirla (se pensi di vincere), un passatempo un po’ più costoso se lo prendi come un passatempo una tantum.
    Ciò non toglie che gli egiziani (quelli delle zone turistiche ed esattamente come succedeva e succede in tutte le zone turistiche del mondo) sono dei cacciaballe e sanno benissimo cosa e come raccontare per rimediare. Non mi meraviglierebbe che il tuo amico, visto che la storiella aveva funzionato, continui a ciclarla; e non ci vedo nulla di male. Se poi, invece, solo per farsi una scopata si è preso la briga di inventarsi il contratto: bella storia e complimenti. Ma una fatica inutile.

    Blackjack.

    PS: comunque forti i ragazzini del cricket e se, invece di stare qui a begare con un demente come me, qualcuno provasse ad impostare una campagna seria per stabilire che chi nasce in Italia è italiano (non come ora che, arrivati a 18 anni, troppi non sono nessuno), non sarebbe una brutta cosa. Ho l’impressione, magari sbagliata, che molti di questi bravi ragazzini, fra qualche anno si ritroveranno, senza saperlo, ad essere degli apolidi e allora… addio nazionale di cricket. A me fa girare le balle questa storia, da molto tempo, ma pare che non interessi a nessuno (tranne i soliti idealisti) e nessuno se ne sta facendo carico. L’episodio potrebbe essere, giornalisticamente parlando, un’ottima occasione per andare a vedere, fra questi ragazzini, quanti potranno ancora giocare, fra 3 anni, mica una vita, nella nazionale italiana e sollevare un problema di razzismo reale. Non da centro sociale.

  48. Helena, e allora non usiamolo ‘sto americano :-) No, non sto girando la frittata, miseriaccia ladra: è un dato di fatto! Perché è così complesso ammetterlo, rendersene conto e, magari, provare ad uscire dai nostri schemi e smetterla di giocare a favore di chi vuole che il gioco vada sempre nella stessa direzione? Non riscrivo il PS del post precedente, ma quello è un punto concreto sul quale utilizzare questa vicenda POSITIVA per portarla all’attenzione di tutti in modo POSITIVO e iniziare a smuovere le acque e far pensare sul tema degli apolidi che questo staterello (e la sua popolazione) sta bellamente ignorando. La cosa da ridere, e a me viene da piangere, è che gli unici a ricordare, ogni tanto, questo argomento critico e basilare per una vera integrazione, sono, in ordine: la gerarchia ecclesiastica, Ruini, e i soliti idealisti (Rovelli se non ricordo male, collabora con un gruppo che ha sollevato il problema, ma non se li fila nessuno).

    Il South Stream è girare la frittata? Mi pare una frittata consistente! Da un lato ci sono gli Stati Uniti che, utilizzando anche la loro presenza militare in Iraq e Afghanistan, vogliono accaparrarsi la gestione degli approvvigionamenti di gas verso l’Europa; sull’altro lato ci sono Russia, Italia, Francia e Germania che si stanno muovendo autonomamente (ENI e Gazprom sono i principali attori, con gran scorno della Francia) con un’alternativa e l’Unità cosa fa? Mi scrive una serie interminabile di articoli che, con la scusa di dare addosso a Berlusconi, foraggiano e alimentano, a sinistra, tutte le peggiori tesi della destra americana sul tema?

    Se questo è girare intorno alla frittata, allora vuol dire che la frittata è buona e vale la pena di cuocerla e mangiarla per bene. Poi, se non è chiaro ciò di cui sto parlando, basta raccattare qualche informazione e non continuare, come fa Ahab, a scandalizzarsi solo per una barca di disgraziati, gestita da delinquenti e che nessuno stato può evitare. Ahab, gettati a nuoto e vai a ripescarli oppure armati da rambo e vai a sparare agli scafisti in Tunisia invece di scandalizzarti alla tastiera. Se hai altre soluzioni, per evitare queste disgrazie, ben vengano!

    Blackjack.

  49. Helena, tanto per quantificare l’importanza strategica del progetto: dovesse passare il buon Obama dei miei c……i e chi l’ha piazzato a fare il presidente, avrebbe la scusa buona per continuare l’azione militare in zona, magari estenderla, potendo contare su un flusso economico sufficiente a finanziare quella sporca guerra per decenni e, al tempo stesso, avere un’ulteriore arma di ricatto sia nei confronti dell’Europa (sarebbero loro i gestori del gas) sia nei confronti della Russia che si troverebbe a dipendere o dall’Ucraina (e non è detto che la Timoshenko rivinca le elezioni a gennaio) o dagli Stati Uniti. Ovviamente sarebbe un progetto “benefico” finanziato dal FMI e sponsorizzato dall’ONU, peccato che il benefico sarebbe sempre e solo in una direzione.
    Per chiudere: l’Afghanistan è pieno di gas non ancora sfruttato!

    Questo sta facendo la sinistra, con l’Unità, da più di tre mesi: sponsorizza queste scelte RAZZISTE e nemmeno mezza voce ufficiale, a sinistra, si è azzardata ad emettere almeno un vagito di dubbio. Però, cavolo: le barchette!

    Blackjack.

  50. Invece ha ragione Bossi:costoro sono figli di immigrati “regolari”che dopo
    averla meritata,hanno scelto di avere la nazionalita’ italiana.Questo indica
    che ci si puo’ integrare benissimo in una nazione anche con un percorso
    non clandestino.

  51. a giocatore d azzardo

    scusa ma non vedo quale relazione possa stabilirsi tra l effervescente neorazzismo italiano in tutte le sue diluizioni e la questione del gas in afghanistan, e soprattuto, mi spieghi perchè sarebbe razzista tale questione in se stessa? In che senso il progetto strategico e ” queste scelte ” sono razziste?
    eppoi, non mi pare che la guerra sia cominciata un anno o tre mesi fa.
    Quindi, la questione sugli approvvigionamenti di gas è in corso da 8 anni.
    Ciascuno ha avuto il tempo di trarre le proprie conclusioni. Non capisco il tuo allarmismo ora, la fretta nel denunciare adesso ciò che fu palese agli occhi di “quasi” tutti 8 anni fa, questo scandalo che ti indigna cosi tanto da continuare a farti usare impunemente per una tragedia che ci rende complici ( in quanto approvata da uno stato indirettamente presieduto da Noi ) di una legge da nazione neocriminale il diminuitivo di “barchetta”, questo si davvero scandaloso .
    Nel caso possano esserci equivoci, tengo a precisare che vorrei vedere il PD e l Unità cancellati da ogni orizzonte prossimo o futuro dell umanità, ma le scelte da ultra destra americana furono accolte in piena consapevolezza e spontaneamente dalla peggiore destra italiana, con il consueto e mansueto inchino della lega, che dal tanto odiato parlamento italiano non si schioderebbe mai. Ahh, la grande beffa che è la lega per quegli illusi dei suoi elettori. E’ proprio vero quanto si dice al sud che i nordici sono proprio degli ingenui, dei fessi, dei ” babbi “. E invertiamole ogni tanto queste categorie razziste .

  52. eppoi, da vera autentica nazione neocriminale quale siamo facciamo accodi con la russia gangsta di putin. va bene. ma farlo sembrare un atto di affrancamento dallo strapotere degli usa, come vorrebero incantarci certi nostalgici di terza posizione che parlano di Eurasia…

  53. Black
    ….diplomaticamente:)
    Se ti dicessi che il malinteso era su formulario consolare, sarebbe più chiaro il senso?
    siamo cacciappalle e bluffettari,
    da che mondo è mondo e anche per i motivi
    più vecchi e
    più futili del mondo.
    Ciò non toglie nulla (anzi:)
    alla realtà delle negoziazioni.

    “Non ci siamo capiti
    non mi hai capito
    non ti ho capito

    Non mi sono spiegato
    non ti sei spiegato
    non ci siamo spiegati

    non mi hai voluto capire
    non mi hai voluto capire
    non ci siamo voluti capire

    Fai finta di non capire
    faccio finta di non capire
    (faccio il finto tonto)
    facciamo finta di non capire

    Credo di non capirti (quando mi dici questo)
    credi di non capirmi (ma non è vero)
    crediamo di non capirci (ma non è così)

    Credo di capirti (approssimazione)
    credi di capirmi (ma non è così)
    crediamo di capirci (ma non è così)

    Credo che tu ti voglia far capire
    credimi, mi voglio far capire
    crediamoci, entrambi vogliamo capirci

    Credo che finirai per capirmi (appena avrò esposto le mie ragioni)
    credi che finirai per capirmi (ma chissà se ci riuscirai)
    credo che finirò per capirti (ci credi davvero?)
    credo che ci capiremo (che troveremo un accordo)”

    ciao a tutti e buon lavoro!

  54. giocatore, di una delle questioni che sollevi, riesco a vedere il nesso con questo post nonché l’immediata rillevanza: il problema della cittadinanza dei figli di immigrati nati e cresciuti in Italia.
    Questo- una volta provato, cosa non difficile per dei ragazzi che hanno conseguito qui l’istruzione scolastica obbligatoria- dovrebbe essere un diritto, a prescindere da come sono messi i genitori a permessi di soggiorno. Perché esiste una questione assai semplice: molti nuclei famigliari passano dal essere mantenuti dal lavoro regolare al lavoro in nero. Semplicemente perché il lavoro regolare non si trova più o solo a brevi periodi. E questa situazione si sta aggravando enormemente con la crisi in corso.

  55. Helena, dici bene: dovrebbe essere un diritto, ma non è così. Una volta raggiunti i 18 anni questi ragazzi diventano AUTOMATICAMENTE degli apolidi: par i loro paesi d’origine non esistono, per l’Italia nemmeno. Sono ragazzi che parlano in italiano, spesso in dialetto, hanno frequentato le scuole italiane, hanno amici italiani e non e si troveranno a non essere nessuno.
    Vogliamo iniziare a garantirgli un futuro? Facciamo in modo che esistano. Banale considerazione, ma pare che scandalizzarsi per il fatto del giorno invece che mobilitarsi per interventi strutturali seri, sia più interessante. Comportarsi in questo modo e limitarsi al peana di circostanza, che elargisce buonismo e coscienze pulite, è razzista; per come la vedo io.

    Per quanto riguarda il lavoro, beh, è un problema per tanti e trasversale (e questa crisi non sarà breve come ci raccontano e non fa grandi distinzioni), ma voglio vedere chiunque a rimandare indietro il padre, la madre o il fratello di un italiano!

    Blackjack.

  56. No/made, sai che mi sorprende il tuo non vedere il nesso fra la questione South Stream e il razzismo? Proviamo con qualche delucidazione. Se non ti fosse ancora chiaro uno degli strumenti, per mantenere il controllo dei paesi emergenti, è il FMI. Questi “signori” finanziano attività infrastrutturali nei paesi emergenti e, in cambio del favore (?), pretendono poi di avere il controllo assoluto delle tariffe, degli appalti, delle risorse e degli inevitabili interessi generati dai soldi che ti hanno prestato. Peccato che, lavorando alle loro tariffe, non riuscirai mai a ripianare il debito che continuerà, indipendentemente dalle tue ricchezze, a crescere.
    La sto tagliando a fette grosse, che ci vorrebbe un’enciclopedia, ma così funziona il meccanismo.

    A questo punto, capire perché appoggiare South Stream (come sta facendo l’Unità da mesi senza che nessuno dica bif) è razzista, mi pare banale. Una scelta simile, condizionerebbe non solo i paesi investiti inizialmente (Afghanistan e Iraq), ma tutta l’area e diventerebbe il solito giogo ad uso e consumo di pochi. Non che i russi siano dei santi, e penso di conoscere quelle zone discretamente, ma in questo caso la loro scelta, che non prevede interventi creatori di debito da parte del FMI, è sicuramente meno colonialista dell’unica alternativa sul tappeto. E’ un mio modesto parere, ma come tu e gli altri mi rimproverate di mescolare sempre destra e sinistra, intese come strutture politiche, e farle diventare un fascio unico (che per me è vero, ma è un’opinione), io mi sento di farti lo stesso rimprovero: non è vero che le scelte economiche sono tutte uguali e non puoi liquidare una questione simile con Putin e compagnia, ma devi entrare nel merito, informarti e capire al di là degli slogan.
    Ovvio che i russi non sono dei santi, ma c’è sempre qualcuno meno santo a questo mondo.

    Il problema delle “barchette” è un problema che NON PUOI risolvere, anche perché è gestito da circuiti criminali non controllabili, che coinvolge un numero limitato di persone (qualche centinaia di migliaia), mentre una scelta come South Stream massacra, in un colpo solo, decine di milioni di persone. Questo è razzismo all’ennesima potenza. Se poi, per questioni che non comprendo, si continua a spendere energie unicamente per le barchette e per altri casi locali, beh, non so cosa farci e l’unica considerazione che posso fare è: hanno vinto un’altra volta.

    Blackjack.

  57. Gina, forse meno diplomaticamente: ma perché è così importante capirci? Incomincio a pensare che non sia poi così interessante e utile :-)

    Blackjack.

  58. No/made: cosa succederà in quelle regioni lo si sta decidendo ORA e non 8 anni fa. E, scusami se dissento, ma “l’effervescente razzismo italiano” io proprio non lo vedo; vedo invece una grande approssimazione e persone che si muovono in modo “emotivo” senza capire e conoscere quali sono le questioni che faranno la differenza.
    Mentre ti agiti per le barchette, affondano il transatlantico e chi dovrebbe informare, cucina pagine e pagine alimentando le risposte emotive, senza mai parlare della sostanza. Il risultato sei tu: continui a viaggiare a leggende, tipo quella che al nord sono scemi e al sud furbi; già, peccato che dall’unità d’Italia il sud conti sempre meno e tutte le decisioni sono prese al nord, ma se ti va bene continuare a pensare di essere più furbo: accomodati. :-)

    Blackjack.

  59. Blackjack, scandalizzarsi per il fatto del giorno e cercare di modificare dalla base leggi ingiuste o antiquate non sono due cose in antitesi. Anzi, spesso si tenta di fare le due cose: alzare la voce in un verso e lavorare nell’altro.

    Purtroppo per i ragazzi non è così facile dimostrare la continuità di presenza sul suolo italico e perchè la questione dell’immigrazione è relativamente recente e anche perchè una serie di regole relative alle iscrizioni e alle documentazioni da rilasciare ai bambini nell’asilo e nelle scuole inferiori sono recenti.
    Così come spesso i genitori irregolari, o cmq stranieri che non conoscono bene le nostre leggi, per questa e mille altre ragioni, non si sbrigano subitissimo a dichiarare la nascita del bimbo e anche qui le regole sono piuttosto cavillose sulla presenza senza interruzione sul nostro territorio.

    Quindi dimostrare tutto questo richiede spesso pratiche lunghissime umilianti che cmq non vanno sempre a buon fine perchè, e questa è la parte peggiore, per legge la cittatdinanza italiana non è (purtroppo) un diritto, ma una concessione che lo stato italiano fa a chi la richiede e per ottenerla il richiedente deve dimostrare (oltre a quanto sopra) di essere bene integrato, e, cosa più difficile visti i tempi, autonomo economicamente. E cmq anche in presenza di questi dati non è detto che la si ottenga.

    Altrimenti puoi chiedere un visto per studio che è cmq a tempo e che cmq devi rinnovare ogni tot dimostrando ogni tot di avere tutte le qualità richieste per ottenerlo, cercando di districarsi in burocrazie lente, regole che cambiano repentinamente eccetera.

    Vabbe’, insomma, questa la situazione e la conseguenza devastante è che siamo di fronte a tantissimi ragazzi italiani che però sono apolidi, anzi, peggio, stranieri in casa propria. E’ una tragedia nel vero senso della parola. Basterebbe cambiare la legge seguendo il buon senso. Ma ci vuole la volontà di farlo.

  60. giocatore d azzardo, definendomi emotivo non mi offendi, stanne certo.
    Mi resta il dubbio però che quando giudichi di essere tra coloro che sanno “capire e conoscere quali sono le questioni che faranno la differenza” tu stia ancora riferendoti a te stesso, perchè le differenze ( come ti ha fatto notare Emilia ) sono proprio quelle che non sai fare. Non colgo nessun nesso tra la politica dei respingimenti che genera non il singolo fatto di cronaca quotidiana, sulla cui onda emotiva ci facciamo trascinare tutti, ma effetti di lunga durata per cui saranno proprio tali tragedie ad essere ormai all ordine del giorno, rischiando di assuefarci a una normalizzazione del genocidio, di cui tu sembri accusare già i sintomi , e la questione neocolonialista-neoimperialista che hai tirato maldestramente fuori dalla manica per nascondere o giustificare tali politiche.
    Sono due problemi seri che entrano nelle nostre vite ma a livelli differenti. E davvero non riesco a capire come la costruzione di un gasdotto italo russo possa risolvere questo problema e salvare la vita di vittime future. O garantire i diritti di cittadini di seconda generazione.
    Che poi secondo il tuo parere le scelte energetiche siano state decise due anni fa è la spiegazione del perchè che tu non riesca a notare l impressionante impennata del razzismo nel nostro paese, sei uno di quelli che credono ancora come 8 anni fa che siamo andati in medio-oriente a combattere il terrorismo, difendere la civiltà e , soprattutto, vendicare i morti di un attentato rimasto con troppe ombre anche dopo la caduta delle torri gemelle. Non sono razzista al contrario, ma che tu sia un po ingenuo… o fai finta ?

  61. Emilia, tu ovviamente hai ragione ha differenziare quel che in teoria non dovrebbe essere tanto difficile (provare che tot ragazzi sono nati e cresciuti in Italia o prevalentemente in Italia) e di conseguenza garantirli il diritto alla cittadinanza e il fatto che le cose siano poi nella realtà dei fatti molto peggio.

  62. Emilia, la descrizione che fai è la descrizione puntuale di ciò che avviene ora: nulla da dire. Rimane però il dato di fatto che nessuna forza politica ha proposto seriamente una legge che adotti lo “ius soli” come soluzione per la cittadinanza dei bambini che sono nati in Italia. Non vedo altre vie per stabilizzare finalmente la situazione di decine di migliaia di bimbi apolidi e, come diretta conseguenza, dei loro genitori.
    Sullo ‘scandalismo’ giornaliero, continuo a non essere d’accordo e la motivazione è semplicissima: distrae, ruba energie, fa indignare, ma nasconde le soluzioni “vere”. Passare dal “dover dimostrare”, sempre complesso, al dato di fatto: sei nato qui? Sei italiano.
    Se provi a raccontare la faccenda dello “ius soli”, anche in ambienti di ‘sinistra’, scoprirai che esistono un mare di persone che sono ancora convinte che un bimbo nato in Italia sia italiano. Drammatico!

    No/made; non ti seguo, nel senso che non capisco il tuo ultimo intervento. Parto dall’assuefazione al genocidio, di cui mi accusi, e ti rivolgo una domanda semplice: ti dicono qualcosa le Tigri Tamil? Certo che sì, ogni tanto ne parlano anche i giornali (non ne parleranno più!). Ciò di cui non hanno parlato e di cui nessuno si è scandalizzato è che, due o tre mesi fa, il governo di Ceylon/Sri Lanka/etc… ha risolto il problema Tamil alla base: massacrate in due settimane 350.000 persone e nessuno ha detto bif. Erano tutti pericolosi guerriglieri Tamil? Non mi risulta.
    Mica sto dicendo che sei disinformato, dato che non conoscevi la vicenda, sto solo dicendo che i veri genocidi si compiono senza che le informazioni circolino e mentre noi siamo impegnati a scandalizzarci per un problema che è serio, per chi si trova su quelle barche, ma che ha dimensioni molto inferiori e NON è gestibile se non con complesse azioni/intese internazionali. Tra l’altro è un modo di scandalizzarsi che non fa presa, non coinvolge e genera assuefazione. Sì, la colpa è anche di chi si scandalizza a comando e poi, puntualmente, dimentica lo scandalo nel giro di qualche giorno in attesa del prossimo.
    Torno al South Stream. Se non l’hai ancora capito sarà la fonte di finanziamento di un genocidio ancora più grande, ma a te cosa importa? Hai le barchette no?
    Non puoi sganciare le scelte economiche dai movimenti migratori perché sono LE SCELTE ECONOMICHE che determinano i movimenti migratori, che fanno e disfano nazioni e culture e popoli. Generare flussi migratori è un modo come un altro per distrarre dalle vere questioni, per mascherarle.
    Ok, la smetto, ma prova almeno a pensarci. Fai uno sforzo, piccolo, ed esci dal tuo centro sociale. Non esiste solo quello al mondo e, continuando a rimanere lì, l’unico rischio che corri è quello di fare i corsi di degustazione con vent’anni di ritardo; esattamente come è successo alla precedente generazione dei leoncavallini :-)

    Blackjack.

  63. giocatore d azzardo, dopo questa chiarissima lezione di geopolitica cosa faremo con i prossimi arrivi di naviganti? gli diremo di tornarsene tranquilli al loro paese perchè non hanno più motivo di emigrare, visto che stiamo risolvendo il problema alla radice costruendo un gasdotto che metterà fine alla loro povertà e allo strapotere imperialista dell usasionista? Continuo a non vedere il motivo per cui debbano esser lasciati a morire senza un soccorso. Mi riferisco a questo quando parlo di rischio assuefazione al genocidio per il nostro paese. Assuefazione a ciò che anni fa sembrava mostruoso e deprimente e che oggi accettiamo in quanto effetto collaterale del nostro sviluppo.
    Poi, non ho capito quale è la tua posizione. Sei a favore o contro il South Stream? o il progetto Nabucco? A quanto pare, se hai criticato gli articoli dell unità, dovresti essere contro le scelte di appoggio alla politica energetica degli stati unniti. Se la tua polemica è stata contro l unità perchè prendertela con i naviganti?
    Cmq, continuo a pensare che tu sia un infiltrato.
    E si può bere ottimo vino senza partecipare ai corsi per sommelier.

  64. No/made: AMEN! Se l’unica considerazione alla quale sei in grado di arrivare è che sono un infiltrato, di cosa non è chiaro, sei messo male. Ma cosa vuoi infiltrare in Nazione Indiana? Da bravo :-) E se non hai capito la mia posizione, il dubbio che mi viene è che tu abbia anche qualche serio problema di interpretazione dello scritto quanto ti ritrovi a doverti confrontare con argomentazioni che escono dalle quattro parole d’ordine che hai mandato a memoria. Poi, se ti serve un nemico, basta solo dirlo.
    Per il mancato soccorso chiedere, in ordine:
    1) ai criminali che organizzano queste spedizioni
    2) al governo di Malta che intasca una valanga di soldi dalla UE ma non muove una virgola
    3) alla UE che non si decide ad intraprendere una gestione seria e COMUNE del tema immigrazione clandestina.

    Se poi è così difficile capirlo, cavolo, fate una colletta, comperatevi un gommone e invece di scandalizzarvi a comando andate a soccorrerli. Poi, quando avrai girato per un paio di mesi in mare, ne riparliamo.

    Rimane un’alternativa: togliere tutti i vincoli all’immigrazione, ma siete pronti ad accogliere, nel giro di qualche mese, milioni di immigrati? Nessuno mi ha ancora risposto, tranne un diplomatico “io non ho mai detto di aprire a tutti” di Helena, ma che non ho capito cosa diventa nella realtà. Per me non è un problema, in questo paese ci sono talmente poco che non cambierebbe nulla.

    Blackjack.

    PS: però almeno un risultato l’ho ottenuto: sei andato a informarti. E’ già qualcosa, adesso sai che il Nabucco potrebbe anche essere un gasdotto. Poco, ma poco è sempre meglio di niente. Se ti impegni, magari fra una decina d’anni e dopo il corso di degustazione, imparerai qualche slogan nuovo.

  65. giocatore d azzardo; dicevo scherzando che sei un infiltrato , anche se i topoi da agente segreto ce li imbastisci tutti ( giochi d azzardo, sei un conoscitore di vini raffinato, sei spesso in viaggio, hai avuto ambigue frequentazioni in quei posti pieni di criminali pericolosi per la sicurezza nazionale benignamente autodefinitisi “centri sociali”, dove peraltro hai risolto alcune ‘rogne’ ) e… forse dovresti rileggerti i tuoi ultimi post da cui estraggo questo : “appoggiare South Stream (come sta facendo l’Unità da mesi senza che nessuno dica bif) è razzista, mi pare banale” e “leggersi, ad esempio, l’ultima serie di articoli pubblicati dall’Unità e relativi al South Stream”, dove le mie limitate capacità mi fanno intendere che il giornale non stia tifando per la scelta del governo. O mi sbaglio?
    In ogni caso tu sei a favore del South Stream? Rispondimi , per favore, evitandomi la fatica di cercare da me la soluzione, sempre visto le mie limitate capacità di comprensione, comprendimi almeno tu.

    Invece, ti rispondo alla domanda così imbarazzante per milioni di italiani : si, se sono armati e se sono disposti a fare una rivoluzione comunista che metta fine a questa sceneggiata senza pudore della seconda repubbilca italiana li ospito tutti a casa mia, lo prometto.

    Poi non ho capito la frase sul Nabucco, sempre a causa delle mie limitate capacità intellettuali. Potresti spiegarmi anche quella?

    P.s. preferisci i vini bianchi o i neri?

  66. No/made, i rossi, senza alcun dubbio! E con questo chiudo, vado a farmi due passi e un caffé :-)

    Blackjack.

  67. South Stream.. si incunea è divide in due l’europa, ci si toglie di mezzo la capricciosa Ucraina, ma ci si stringerebbe al collo il cappio russo, sperando che i paesi che accoglieranno le tubature di passaggio non rivendichino qualche pretesa.. °__°

    Andiamo verso fonti energetiche diverse, possibilmente vorso il rinnovabile. Mettiamo ora in moto le inteligenze e finanziamo progetti di ricerca..invece di togliere i fondi alle università.

  68. @blackjack
    spero di non sembrarti atteggiato se ti dico che io, una definizione di “casa mia” non ce l’ho, se non per la ristretta area di solaio che occupo, pagando un fitto abbastanza basso, al settimo piano di un casermone diatro san pietro (e a rigor di termini più che mia sarebbe casa in affitto…).
    per chi conosce anche un po’ della storia anche recente del nostro paese – inteso qui come stato nazionale politicamente istituito con confini definiti et presidiati – la definizione di “casa mia” non può che essere, qualora proprio la si voglia usare, che ristretta ad aree geo-etniche molto piccole, essendo l’italia un agglomerato di piccolezze tenuto ormai assieme a forza dopo il fallimento culturale di una possibile idea di nazione che riesca a sottendere la nazione geo-politica.
    insomma, per quanto certe situazioni possano portarmi disagio, come metti il cinese a fianco che appende polli morti al balcone, non riesco a sentirmi a casa mia in nessun luogo, al punto di poter affermare con decisione tu sì e tu no.
    il razzismo della destra italiana (tutta la politica italiana è praticamente destra più o meno camuffata… quindi le contrapposizioni sono risibili: l’unica cosa che conta, per tutti gli chieramenti non è cosa è giusto fare, ma su cosa ottiene più consenso per poter durare il più possibile…) è singolare e per certi versi atroce, perché è pura et primigenia barbarie annidata in una civiltà polimorfa, antica, ricchissima di apporti e di vicende, tra le quali ci sono innumerevoli “entrate” di gente estranea.
    è interessante notare che non è lo stato lavorativo che viene contestato all’immigrato, quanto quello civile: vengano pure, si facciano il culo a due lire, ma non pretendano poi di essere come noi.
    a questo punto sarei favorevole alla scissione del nord.
    se questo dev’essere il nord, che se ne andasse per la sua strada.
    ma poi noi qui, nella grande frittella di merda svettante di cupole, siamo molto diversi?

  69. Secondo me blackjack è stato travisato, lui non è chiarissomo e appare contraddittorio ma pone delle questionie fondamentali che riguardano le scelte economiche dell’occidente e gli assetti geopolitici conseguenti;

    che lui vede come causa principe dei flussi migratori dalle regioni povere, ma ricche di risorse naturali, verso l’occidente.

    ..perdunque: combattiamo quelle cause, altrimenti ogni indignazione nei confronti dei respingimenti è un’ipocrisia, sembra dire…

    .. la questione della scissione è stata un’infelice provocazione in risposta a una provocazione.

    ..mi sono capito.. o era meglio stare zitto ? °__°
    ..
    ..
    ..
    ..
    ..
    ..
    ..
    ok, sto’ zitto!

  70. Tash: mi trovi COMPLETAMENTE d’accordo sulla tua definizione di “casa mia” e anche sul resto (considera che per decenni, ultimamente ho rallentato che l’età avanza, ho vissuto in questo paese meno di 100 giorni all’anno). E’ esattamente per le motivazioni che hai correttamente descritto che, al di là delle dovute e doverose manifestazioni di indignazione momentanea, è necessario che si crei un movimento d’opinione forte in grado di spingere leggi basilari come lo “ius soli”. Senza queste leggi la soluzione del tema immigrazione, integrazione, diritti, etc… etc… continuerà a rimanere, com’è ora nella testa di tutte le forze politiche italiane e non solo, unicamente un’interminabile partita a ping pong; utile solo a mantenere lo status quo e generare conflitti verso il basso lasciando liberi i vertici di fare ciò che vogliono!
    Però, va da sé, che non possiamo immaginare di accettare tutti quelli che vogliono emigrare dai loro paesi, per motivazioni che sono troppo complesse anche solo da accennare in un commento, e quindi è necessario trovare non solo risposte a breve termine, ma una soluzione a lungo periodo. Personalmente l’unica soluzione che vedo (su quelle a breve mi astengo anche perché non riesco ad immaginarne) è lavorare su una crescita dei paesi “poveri” che non veda il coinvolgimento delle strutture affamatorie: FAO, FMI, Banca Mondiale, etc…
    Per questo motivo, al di là delle considerazioni sulle energie alternative, il progetto americano del gasdotto concorrente a quello russo/italiano deve essere osteggiato con tutte le forze possibili e per un motivo semplicissimo: nel progetto russo/italiano il FMI non c’è!

    Ares: allora, pur con tutte le mie contraddizioni, qualcuno ha capito ciò che volevo dire. Ok, vado a farmi un rosso e a festeggiare :-) Sulle fonti alternative come si può non essere d’accordo? Epperò nel frattempo quella scelta deve essere fatta e le motivazioni che, a mio modesto parere, fanno preferire il progetto russo/italiano a quello americano, le ho esposte sopra. Posso riaffermare che mi ha lasciato basito l’atteggiamento della sinistra “di comando” che, da mesi, non fa altro che appoggiare l’azione del governo americano (e delle multinazionali aggregate, se volete i nomi nessun problema) contro gli stessi interessi dell’Italia? Possibile che il “popolo” della sinistra non abbia nulla da ridire contro queste posizioni FASCISTE e le digerisca di buon grado per il semplice motivo che, in quel progetto, compare il nome di Berlusconi? Scusate, ma fa più danni Berlusconi o il FMI? Io non ho dubbi in merito: nemmeno la punta di uno spillo.

    Blackjack.

  71. Ares, la “capricciosa” Ucraina, è un’altra delle questioni che avrebbero potuto essere risolte senza l’atteggiamento fazioso e indecente di Francia e Germania che, sperando di mettere le mani sul progetto del gasdotto russo, bocciarono, due anni fa, i passaggi di integrazione dell’Ucraina nella UE. L’hanno preso in quel tal posto e il partner principale (dopo l’estromissione non propriamente bonaria di BP e Shell dal precedente accordo con Gazprom, vicende che in Italia sono state bellamente ignorate da quasi tutta la stampa) è diventata l’ENI. Sto ancora ridendo :-D
    Ma torno all’Ucraina che a gennaio sarà chiamata a votare (tra l’altro una vera polveriera con la sua componente russa concentrata in Crimea, mi attendo qualcosa tipo Georgia, anche se la Timoshenko non è scema come Shaakashvili, anzi…) Ero da quelle parti qualche giorno fa e, proprio davanti al Palace e alla Kreshatik, avevano innalzato un ‘accampamento’ di nostalgici comunisti (carini e folklorostici, quasi come gli italici leghisti). Queste elezioni, per la storia del gasdotto, saranno fondamentali perché, anche se è un’informazione poco nota e che nessuno riporta (vuoi rovinare anche le rivoluzioni arancione? non sia mai) la Timoshenko, oltre che pasionaria, è anche la proprietaria della principale società petrolifera dell’Ucraina: la maggiore, per non dire l’unica, socia in affari dei russi.
    La “pasionaria”, negli ultimi due anni, dopo lo sgambetto di Francia e Germania, ha virato e intrapreso una politica filo russa; chissà perché? :-D Rimane Yushenko, il vecchio presidente che i russi avevano cercato di avvelenare, a difendere la linea di aggregazione dell’Ucraina alla UE. Vedremo cosa succederà.
    Morale: se vincerà la Timoshenko, i lavori del gasdotto rallenteranno; se perderà subiranno un’accelerazione e forse accadrà anche altro…

    Nel frattempo, il comportamento di Francia e Germania, con la perdita di parte dei finanziamenti UE all’Ucraina (sostituiti al volo, guarda caso, da finanziamenti americani e del FMI; e ci risiamo), hanno innescato in Ucraina una crisi “indotta” (finta!), bloccato gli investimenti e generato un aumento del flusso migratorio di circa il 4%. Oh, mica arrivano con le barchette, non annegano, nessuno ne parla, ma sono tanti: e si poteva evitare se quei due civilissimi paesi (che tutti citano ad esempio) fossero stati, per una volta, un briciolo civili.
    Tanto per chiarire lo scenario: Schroeder, ex cancelliere tedesco, immediatamente dopo le dimissioni ha iniziato a lavorare come “lobbista” per Gazprom.

    Ora chiudo per non rompere troppo, ma la morale è sempre la stessa: oltre a scandalizzarsi a comando per le vicende vicine, dovremmo imparare a guardare un po’ più lontano per capire dove e quando avvengono le scelte che determineranno ANCHE il nostro futuro. Se non lo facciamo, poi non possiamo continuare a lamentarci di avere dei governanti che non fanno ciò che ci piace. Loro fanno il loro lavoro e, che siano di destra o di sinistra, continueranno a farlo per i loro obiettivi se nessuno si fa sentire e l’opposizione è un peana disinformato e lagnoso che infastidisce e non genera consenso.

    Blackjack

  72. Secondo me c’è da pensare a tutelare i diritti degli stranieri che qui vivono e lavorano, dei loro figli (vedi sopra), delle loro famiglie al dilà della solita schizofrenia di leggi e sanatorie, cioè l’irreponsabile e umiliante prassi condivisa, seppur declinato diversamente del bastone e della carota. Qui abbiamo il problema che questo paese ha un’economia che si regge sul in parte direttamente su quella criminale, in parte enorme (e tavolta per forza di cose) sul lavoro nero e sul lavoro precario, sistema che prevede i lavoratori stranieri irregolari, semiregolari, a rischio di non essere più regolari da un momento all’altro. E questa roba non la sanno e non la vogliono affrontare né gli uni né gli altri.

  73. Il vero problema è l’informazione, che spesso risulta essere controllata, comunque, mi sembra giusto trattare umanamente gli immigrati e tener conto delle loro problematiche.
    Le grandi questioni economiche, purtroppo sono ben al di fuori del nostro controllo, come anche le scelte politiche dei vari governi di destra e di sinistra, il cui unico scopo sembra essere quello dell’autocelebrazione.Non mi pare che in Francia o in Germania i governi si pongano problemi su cosa pensano i cittadini sulle questioni economiche.
    Naturalmente è auspicabile una presa di coscienza, da parte dei cittadini, (nel senso di abitanti di uno stato, odio la parola popolo) del fatto che solo conoscendo a fondo i fatti si possano creare movimenti d’opinione solidi.

  74. Helena, Meno 1; che sia corretto trattare umanamente le persone sono più che d’accordo, ma scusate se insisto: o ci mettiamo nella condizione di uscire dalle “pressioni orientate al giornaliero”, che si chetano e si stemperano in pochi giorni, e acquisiamo peso reale, anche per questioni di politica internazionale economica, quella sporca, quella che non piace a nessuno, ma quella che decide, oppure rimarremo sempre e comunque relegati in ruoli di scarsa importanza.
    Se tutti quelli che lavorano e conoscono, iniziassero a far circolare le informazioni che conoscono, anche quelle critiche, il “sistema” dovrebbe tenerne conto e non potrebbe, come fa ora, utilizzare tecniche repressive, a vari livelli, per zittire.
    Serve un salto di qualità collettivo che sposti le teste al di fuori delle ideologie e inizi a tenere finalmente in considerazione l’unica ideologia importante: la persona.

    Blackjack.

  75. Io non riesco a non essere d’accordo su tutti i fronti con Blackjack, è però anche giusto agire a più livelli così come dice helena, gli immigrati in italia ci sono e devono essere trattati da esseri umani. Se sono qua è anche grazie alla nostra ignoranza e alla nostra pigra partecipazione, non possiamo ignorarli, ma contemporaneamente bisogna agire a livello politico e dal questo punto di vista l’alternativa che vedo all’orizzonte è davvero d’esiguo spessore.

    Black ti chiedo un’opinione:
    secondo te, la scelta dell’Italia di appoggiare il progetto del gasdotto South Stream, ha dietro una strategia che intende diversificare le fonti di approviglionamento energetico o più banalmente l’intento dell’Italia è quello di favorire(non e’ chiaro per quali motivi) una società italiana , L’Eni?.
    Se l’obbiettivo è diversificare le fonti di approviglionamento, perchè l’Italia non stringe accordi anche con il gasdotto Nabucco(Americano), che pare debba essere comunque costruito, così come ha fatto l’Austria che pertecipa con OMV alla costruzione del Nabucco ma contemporaneamente stringe accordi per l’approbigionamento con il gasdotto South Stream ?

    ..tenendo presente che la Russia di Vladimir Putin in passato non ha esitato a usare il gas come una forma di pressione politica..

    grazie..

  76. Bè poi, se lItalia volesse veramente diversificare i propri approviglionamenti energetici, dovrebbe ripensarsi completamente e occuparsi di ricerca di fonti alternative rinnovabili.

    Così quando il mondo si scannerà per una goccia di petrolio o un po’ di gas.. potremmo vendere i nostri brevetti ^__^

    Chist’è o paese do sole chist’è o paese d’o mare..

  77. Ares, tanto per non girare intorno al fico provo a fissare alcuni punti.
    1) Sicuramente uno degli interessi fondamentali del South Stream è quello economico e di favorire l’ENI; mi pare anche più che giustificato
    2) Sicuramente fa parte di una strategia di diversificazione delle fonti [vedi anche accordi con la Libia e l’Algeria]
    3) Sicuramente entrambe queste scelte sono invise al cartello mondiale [compagnie americane a cui aggiungere BP e Shell] che subirebbe un colpo pesantissimo, paragonabile se non superiore alle scelte di Mattei, in grado di rimettere in discussione i rapporti di forza mondiali sul tema energia [non dimentichiamo la linea di collaborazione stretta sul tema che USA e Cina stanno perseguendo, pur con qualche scaramuccia, a spron battuto]
    4) Il progetto South Stream potrebbe consentire, in tempi rapidi, di agganciare anche i futuri giacimenti petroliferi dell’Afghanistan (sorrido)
    5) Sicuramente il progetto South Stream rafforzerebbe la posizione della Russia nei confronti di quei paesi [vedi Georgia, Ucraina] che ora costituiscono una dolorosa spina nel fianco del gigante energetico russo
    6) Sicuramente la Russia utilizza e utilizzerà l’arma energetica per sostenere i suoi interessi, ma è ben diverso doversi confrontare con l’Ucraina o la Georgia [peso politico ed economico pari a zero], oppure con la UE. Pur se di carta, è sempre un gigante economico che è impossibile da ignorare
    7) Vedo possibilissimo, dal punto di vista teorico, un accordo futuro dell’Italia e della UE anche con l’eventuale gasdotto Nabucco; ciò che non vedo possibile, per varie ragioni, è una collaborazione diretta nella gestione dell’opera. A livello realizzativo ci saranno sicuramente ricadute economiche anche per l’Italia, ma limitate a forniture tecnologiche e stop [le condotte della ex Dalmine sono ancora fra le migliori del mondo]
    8) l’Italia, per la sua posizione geografica, è il punto di snodo strategico per la distribuzione del gas al resto d’Europa; si tratterà di capire come e fino a che punto questo vantaggio strategico sarà sfruttato dai Governi e quanto riusciranno a sfruttare questo vantaggio limitando le inevitabili pressioni lobbystiche che spesso, per non dire sempre, definiscono le strategie in ambito energetico. E fanno parte delle pressioni lobbystiche ANCHE le azioni dei movimenti verdi o ecologisti (sic).

    Questi sono, a mio modesto parere, i punti principali anche se sarebbe presuntuoso pensare, con quattro parole, di aver riassunto una situazione molto più complessa e che richiede una visione e una pianificazione che tenga conto di un orizzonte temporale di almeno venti anni!

    Sulle fonti energetiche alternative [Chist’è o paese do sole chist’è o paese d’o mare… :-D ] mi trovi più che d’accordo, ma anche in questo caso le spinte lobbystiche la fanno da padrone. Personalmente ritengo una cazzata galattica la rincorsa all’eolico, e non solo per l’impatto paesaggistico, ma per motivazioni climatiche [non abbiamo venti costanti, se si escludono alcune aree] e per motivazioni estetiche: quelle robe infilate in un museo a cielo aperto qual è l’Italia, sarebbero un insulto.
    Vedo invece MOLTO di buon occhio il solare e l’utilizzo del mare [moto ondoso] per la generazione di energia: siamo circondati dal mare che è una fonte di energia continua. Dovrebbe quindi essere fondamentale l’attivazione di centri di ricerca finalizzati, ma qui mi fermo. Ho pochissima fiducia nell’Università italiana [non nelle teste italiane!] e ancora meno nella capacità dell’industria italiana di perseguire obiettivi che non siano di speculazione a breve/medio periodo; anche nel settore produttivo. Purtroppo non vedo, a livello di governo, nessuno che sia in grado di sponsorizzare pesantemente queste scelte e, sopra tutto, di farlo senza subire il giogo di interessi economici consolidati che preferiscono lavorare e breve/medio che investire a lungo termine.
    Conseguenza diretta, questa, della finanziarizzazione [che brutto termine] anche delle attività produttive.

    Concordo in toto sulla considerazione che debbano essere risolti anche i *problemi* a breve, *problemi* che sono persone e non oggetti, ma mi i…..o come una biscia quando tutto è orientato solo ed esclusivamente dall’emotività del momento e non si riesce ad imbastire un minimo di movimento d’opinione e di pressione sulle argomentazioni di base: quelle che decideranno il nostro futuro e, scusate, anche quello dei miei figli; che io tra poco non ci sarò più e l’idea di lasciargli solo merda da spalare, non mi piace proprio.

    Blackjack.

  78. Tanto per chiarire come avrei visto la gestione della vicenda, mitica, dei ragazzini che vincono il campionato europeo di cricket.
    Questa vicenda, oltre che divertentissima, poteva essere giornalisticamente utilizzata per andare a scoprire (e mi gioco ciò che volete che il caso c’è!) chi di quei ragazzini diventerà, fra poco tempo, un apolide.
    Un simile lavoro d’inchiesta avrebbe consentito di vestire POSITIVAMENTE l’immagine dell’immigrato e avrebbe fornito una prima leva per spiegare a TUTTI, partendo da un argomento che rende orgogliosi [il successo in Europa], il problema degli apolidi. Anche la casalinga di Voghera avrebbe percepito questi *immigrati* in modo diverso; anche il leghista del nord si sarebbe schierato.

    Invece no. Si prende un’occasione d’oro e unica, quando mai ricapiterà, e la si brucia per raccogliere i soliti quattro”Bene, bravo bis”. Questa è, a mio modesto parere, la differenza fra un utilizzo corretto dell’informazione e un utilizzo schierato e inutile, che crea solo conflitti e contrapposizioni.

    Blackjack.

  79. …allora caro gianni biondillo, tu che ne hai il potere , provvedi a cambiare il titolo del post :)

    VIVA GLI APOLIDI METAFISICI
    un bacio
    la funambola

  80. Buonasera sono Simone Gambino. Volevo ringraziare Nazione Indiana per lo spazio dedicato alla notizia. Speriamo di riuscire a farvi sorridere ancora in futuro. Ciao a tutti

  81. Eh, cappero, vorrei ringraziarli: ..grazie a loro so cos’è il cricket..

    .. fino a ieri avrei detto che era l’onomatopea che riproduce il rompersi dei pantaloni, giusto sul cavallo, quando ti abbassi per raccogliere qualcosa °__-

    Viva L’Italia multietnica!!!!

  82. Grande, Simone Gambino, GRAZIE!!!!!!!!!!!!! Ora ci toccherà imparare come diavolo è fatto il gioco del cricket!!!!!!

  83. Spero sinceramente che questa vittoria spinga una volta per tutte di decidersi per un’analoga scelta, anche per la Nazionale italiana di calcio. Spero che un giorno il ct Marcello Lippi convochi, oltre al preannunciato Amauri, anche Thiago Motta e Mario Balotelli.

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Helena Janeczek è nata na Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da trentacinque anni. Dopo aver esordito con un libro di poesie edito da Suhrkamp, ha scelto l’italiano come lingua letteraria per opere di narrativa che spesso indagano il rapporto con la memoria storica del secolo passato. È autrice di Lezioni di tenebra (Mondadori, 1997, Guanda, 2011), Cibo (Mondadori, 2002), Le rondini di Montecassino (Guanda, 2010), che hanno vinto numerosi premi come il Premio Bagutta Opera Prima e il Premio Napoli. Co-organizza il festival letterario “SI-Scrittrici Insieme” a Somma Lombardo (VA). Il suo ultimo romanzo, La ragazza con la Leica (2017, Guanda) è stato finalista al Premio Campiello e ha vinto il Premio Bagutta e il Premio Strega 2018. Sin dalla nascita del blog, fa parte di Nazione Indiana.
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