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Contre tous les intégrismes – Una risata vi seppellirà!

Rire_de_tout

12:19 – EN DIRECT – Une attaque vient d’avoir lieu dans les locaux de l’hebdomadaire satirique Charlie Hebdo dans le 11ème arrondissement de Paris

23 Commenti

  1. Grazie Francesco.
    Siamo tutti sconvolti.
    Il cuore pieno di dolore.

    Erano artisti della parola, talentuosi.
    Avevano l’intelligenza del ridere.

    Grande tristezza. abbiamo tutti un ricordo di Charlie Hebdo.
    Tutti. Un momento di piacere da guardare un disegno.

    Piango nel mio
    cuore.

    Tanti ricordi di lettura.Per esempio Cabu che mi ha tanto fatto ridere, quando ero adolescente.

    Addio amici della libertà di parola.

  2. continuo a pensare che ci sia dietro un preciso disegno politico e che lo scontro di culture c’entri solo tangenzialmente. ma non sarà l’arma della ritorsione militare che ci aiuterà.

  3. Il disegno è la fattuale sospensione della democrazia, attraverso la sospensione del dissenso in nome della sicurezza.

  4. Cavanna se n’è andato un anno fa, dopo che Carlie Hebdo era stata devastata. Oggi hanno massacrato la redazione, unica colpa l’ironia vera, necessitata. Unica colpa l’eterno sorridere della luttuosa,sanguinolenta seriosità.Non il SIM (Stato Imperialista delle MultinAZIONALI) delle BR, non i centri del Potere, ma dove (Charlie Hebdo) si ironizzava, si derideva….a costo della vita. L’humour bete et mechant era forse quanto di più vivo, fresco, intelligente……

  5. Grazie, Francesco. Regalo a Charlie e a Nazione Indiana quello che ho sempre considerato il mio migliore aforisma. “Il fascismo e l’ignoranza li combatto con la penna: è l’unica arma che non sanno usare”.

  6. Una domanda? Ma la satira (e Disegni del Fatto ‘discende’ da Wolisnski…) non fa parte dell’espressione artistica? Mi aspettavo da NI una partecipazione (purchessia), una pausa. Il massacro ha colpito tutti. Ma sembra…lo show must go on…Lo show della letteratura? E’ triste e asfittico.

    • Gentile Carlo, in realtà non si sa più cosa fare, siamo tutti mosche senza testa. Qui almeno si ha la possibilità di non piangere lacrime di coccodrilli (il plurale è voluto), ma di comunicare realmente attraverso una parola referenziale e non fàtica. Rimane solo la fatica, in quanto mosche senza testa, di avere il loro grande coraggio di posarsi apertamente sugli escrementi, senza la paura del giudizio altrui. Credo che non ci sia nessuno show. Il problema riguarda chi sta chiudendo il sipario.

  7. Grazie amici, cugini italiani per la bella solidarità verso la Francia.

    Grazie a Francesco.
    Grande emozione.

    Tre parole: tolleranza, libertà d’espressione, democrazia.

  8. Rossana, mi perdoni, sarà l’età, sarà che persone come Cavanna, Wolinski, nomi come Charlie Hebdo fanno parte in qualche modo del congenito oramai corredo personale . Ma non sono io un patito di, guardi la stampa mondiale, un fatto mostruoso….Mi pareva che un blog letto e vissuto come NI poteva…Sartori tempestivamente ha fatto questo titoletto e meno male. E’ stata colpita quella ‘libertè’ che nel bene e nel meno bene è stata (ed è ancora) un vessillo dalla Rivoluzione in poi. Davvero mi ero fatto qualche illusione su NI e mi ritrovo nella solita italica parrocchietta…Meno male che c’è Il FQ…Senza offesa per nessuno.

  9. Ehm Carlo, il post che stiamo commentando mi pare piuttosto eloquente. Altre elaborazioni verranno quando i pensieri saranno lucidi, la polvere sul fondo(e le indagini a buon punto)

  10. Diamonds

    Siamo lucidi. La libertà di espressione è stata colpita. Giornalisti morti per avere lavorato con audacia, talento.
    L’eleganza del ridere.
    Le combat continue per vincere la stupidità e l’oscurantismo.
    Charlie Hebdo è erede de l’esprit libertin nel senso filosofico des Lumières.

  11. Veronique, forse mi son perso qualche cosa, ma stavo solo dicendo a carlo, che mi sembrava stesse lamentandosi del disimpegno di Ni sui fatti di sangue di questi giorni, di pazientare e di godersi per ora lo spettacolo fin qui offerto dall`egregia vignetta di Forlani(egregio=fuori dal gregge), e delle parole di contorno

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francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
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