Direttamente dagli Esami di Stato 2019

OPERETTA IM(MORALE)

di Lidia Massari

– Prego, si accomodi. Caldo, eh? Vuole dell’acqua?
– No, grazie.
– Allora cominciamo. Iniziamo dalle sue esperienze lavorative. Vede, non ci interessa tanto sapere dove, o le sue specifiche mansioni. Ci parli di come è stato accolto nell’ambiente di lavoro, quali sono state le esperienze che ha fatto, ci racconti le emozioni che ha provato in quella situazione.
– Per un mese ho aiutato la segretaria di un centro prenotazioni…avevano tutti molto da fare, il primo giorno sono stati gentili, mi hanno mostrato le diverse zone dell’ufficio, ero un po’ frastornato. Dal secondo giorno, alle 11:00 mi mandavano a prendere i caffè al bar -caffè vero, non quella brodaglia delle macchinette, dicevano- e dopo dieci giorni mi hanno anche fatto rispondere al telefono…ho fatto anche tante fotocopie. No, tempo per fare amicizia poco, ma era lavoro, il lavoro è un diritto garantito, art. 1 della Costituzione, ma anche art. 4 e 36. Dopo due settimane mi ero ambientato, mi hanno fatto compilare gli schedari, e un paio di volte la segretaria mi ha lasciato solo a prendere le telefonate, doveva farsi il semipermanente, diceva. Alla fine il titolare mi ha offerto un lavoretto per l’estate, così, giusto i soldi per il motorino.
– Bene, bravo, bravissimo. Si è integrato nel nuovo contesto, si è fatto apprezzare, ha trovato un lavoro, non importa, non importa se non in regola, è così giovane, avrà tempo… passiamo alla seconda fase. Qui ci sono tre bussolotti rovesciati: sotto ognuno di essi si trova un oggetto. Prego, non abbia timore, ne scelga uno e ci mostri cos’ha trovato.
– Una foglia!
– Oh, benissimo! Una foglia! Cosa le fa venire in mente?
– “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” di Ungaretti che si arruolò volontario nella prima guerra mondiale scoppiata nel 1914 che contiene 19 che è un numero primo che ci porta alla congettura di Golbach nato a Königsberg come peraltro anche Kant che com’è noto dalle 16:27 alle 18:36 si ritirava nello studio che ragionevolmente non doveva essere dissimile dallo studio in rosso di Sherlock Holmes che suonava il violino così importante nella sinfonia “Tragica” di Mahler a sua volta colonna sonora di “Morte a Venezia” di Visconti regista anche di “La terra trema” film neorealista come in fondo anche P.P. Pasolini tragicamente ucciso nella periferia di Roma dove troviamo anche la colonna di Traiano a cui Plinio scrisse delle lettere a proposito dei cristiani la cui morale fu molto criticata da Nietzsche che un giorno abbracciò un cavallo che ci fa pensare ai cavalli forse bizantini di San Marco a Venezia che ha come simbolo un leone che vive nel deserto e divora un islandese nel mentre che dialogava con la Natura in cui gli organismi viventi hanno un DNA che letto al contrario è AND che suona come END e io, ecco, avrei finito…
– Ma bravo, benissimo, perfetto! Caro ragazzo, lei ha dato prova di saper usare le informazioni in un contesto nuovo, adattandosi all’alea del bussolotto con notevole prontezza e mostrando una capacità sopraffina di collegare fra di loro realtà distanti con un’arguzia davvero rimarchevole. Complimenti! Un fulgido destino la attende nel mondo del Pressappoco! Vadi, vadi: l’università della vita la attende!

 

Print Friendly, PDF & Email

1 commento

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Pièces & Regards

I Piéces di Francis Ponge tradotti da Giovanni Cianchini in conversazione con i Regards di Cianchini stesso, per "sollecitare un altro tipo di attenzione". Dunque, "rifocillatevi delle fragole che ho scoperto per voi".

L’economico e il politico. Da: Riot Sciopero Riot (Meltemi, 2023)

di Joshua Clover
La confusione tra riot e violenza è stato uno strumento essenziale per il riduzionismo politico operato nei confronti del riot e per la sua espulsione dai territori della politica propriamente detta, che, implicitamente, si fonderebbe sulla presenza o meno di un modello di autocoscienza. È proprio questo che Thompson ha inteso criticare ferocemente, parlando di una “concezione spasmodica” della storia popolare

E la morte non avrà alcun dominio

di Radoslav Petković
La civiltà occidentale di oggi sopprime il pensiero della morte; il corona ha costretto molti a iniziare a pensarci più seriamente. Ma come sapevano bene le persone del passato, compresa la sconcertata Pampinea, essere vicini alla morte non necessariamente ci rende migliori.

Gea’s Dinner

di Mariagiorgia Ulbar
Gea’s Dinner è un libro di poesie composto da una sola poesia che occupa lo spazio di 21 oggetti di uso comune in ceramica - quelli che potrebbero convergere nello spazio di una tavola per una cena, e nelle mani di 21 persone. Li ho modellati nel corso dei 21 giorni che ho trascorso nel “garage dei topi”. Gea’s Dinner è un esperimento.

La voglia fortissima di non essere chi rimane – poesia e fotografia in Mia Lecomte

Di Massimiliano Damaggio
Poesia, fotografia, sguardo. Il momento in cui la luce penetra l'occhio e crea, ricrea, ricostruisce, mette a dimora un seme destinato a sbocciare quando sul bianco della pagina si apre e richiude l'obiettivo, e la forma si congela in un'immagine immobile, fotografica, e in una evanescente, scritta.

Palermo (la città interna)

di Noemi De Lisi
Secondo la Legge N°8884, ora è possibile resuscitare le persone. Dobbiamo solo decidere se resuscitare un morto o un vivo. È tutta una questione di fisica e materia umana. La Legge ordina di cercare un luogo al chiuso specifico per la trasmutazione dei piani reali. È necessario trovare la città interna.
renata morresi
Renata Morresi scrive poesia e saggistica, e traduce. In poesia ha pubblicato le raccolte Terzo paesaggio (Aragno, 2019), Bagnanti (Perrone 2013), La signora W. (Camera verde 2013), Cuore comune (peQuod 2010); altri testi sono apparsi su antologie e riviste, anche in traduzione inglese, francese e spagnola. Nel 2014 ha vinto il premio Marazza per la prima traduzione italiana di Rachel Blau DuPlessis (Dieci bozze, Vydia 2012) e nel 2015 il premio del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti americani moderni e post-moderni. Cura la collana di poesia “Lacustrine” per Arcipelago Itaca Edizioni. E' ricercatrice di letteratura anglo-americana all'università di Padova.
Print Friendly, PDF & Email
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: