Articolo precedente
Articolo successivo

Convegno sull’eredità critica di Francesco Orlando

Dal 6 all’8 maggio si svolge on line un convegno interamente dedicato all’eredità critica di Francesco Orlando. Qui di seguito il programma. [ot]
_

LETTERATURA RAGIONE REPRESSO
L’eredità critica di Francesco Orlando

Organizzato da: Stefano Brugnolo, Francesco Fiorentino, Gianni Iotti, Luciano Pellegrini, Sergio Zatti

Pisa, 6-8 maggio 2021

Su Microsoft Teams: iscriversi a convegnorlando2021@gmail.com e su Youtube: Seminario d’Interpretazione Testuale – Mimesis – YouTube

Giovedì 6 maggio, ore 9:00

Saluti e apertura dei lavori:

Alessandra Lischi Delegata del rettore dell’Università di Pisa per la comunicazione e la diffusione della cultura

Roberta Ferrari Direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura, Linguistica

Gianpiero Rosati Preside della classe di Lettere della Scuola Normale Superiore di Pisa

Presiede e introduce: Paolo Tortonese Université Sorbonne Nouvelle – Paris 3

Relazioni:

Alfredo Stussi Scuola Normale Superiore di Pisa – emerito, Francesco a Pisa negli anni della Normale

Raffaele Donnarumma Università di Pisa, La formazione di compromesso. Sull’estetica di Francesco Orlando

Aurélie Gendrat Sorbonne Université, La ricezione di Francesco Orlando in Francia: un tentativo di chiffonnage

Giovedì 6 maggio, ore 15:00

Presiede e introduce: Mariolina Bertini Università di Parma

Relazioni:

Federico Corradi Università di Napoli “L’Orientale”, Francesco Orlando e il Barocco. Tra Rousset e Matte Blanco

Francesco Pigozzo Università eCampus, La letterarietà dei discorsi fattuali: il caso delle memorie personali

Iacopo Leoni Università di Napoli “L’Orientale”, Referenti, codici e ritorno del represso nel romanzo francese tra le due guerre

Venerdì 7 maggio, ore 9:00

Presiede e introduce: Guido Mazzoni Università di Siena

Relazioni:

Walter Siti scrittore, Come si digerisce un maestro fuori moda

Fabien Vitali Christian-Albrechts-Universität zu Kiel, La doppia scommessa. Per e malgrado Lampedusa

Christian Rivoletti FAU Erlangen-Nürnberg, Costanti testuali, espansione di senso e rappresentazione della realtà

Carlo Ginzburg Scuola Normale Superiore – emerito, Pascal “al servizio dell’irreligione”

Venerdì 7 maggio, ore 15:00

Presiede e introduce: Carla Benedetti Università di Pisa

Relazioni:

Alessandra Ginzburg psicoanalista, Francesco Orlando dalla repressione all’inconscio non rimosso di Matte Blanco

David Quint Yale University, The Belatedness of the Thought of Francesco Orlando

Valentino Baldi Università per Stranieri di Siena, L’identificazione emotiva

Valentina Sturli Sorbonne Université, Le figure dell’invenzione: una ricerca incompiuta di Francesco Orlando

Sabato 8 maggio, ore 9:00

Presiede e introduce: Massimo Fusillo Università dell’Aquila

Relazioni:

Guido Paduano Università di Pisa, Francesco Orlando e la drammaturgia musicale

Cristina Savettieri Università di Pisa, Storicità ed epoche nell’opera di Francesco Orlando

Luca Danti Università di Pisa, Le figure del ciarlatano: una ricerca potenziale di Francesco Orlando

_

Segreteria: Giulia Bullentini, Iacopo Leoni, Mario Gerolamo Mossa

Per informazioni: convegnorlando2020@gmail.com

Print Friendly, PDF & Email

articoli correlati

Calvino: tre maniere stilistiche (1963-1972)

di Chiara De Caprio
È apparso per la casa editrice il Mulino "La lingua di Calvino" di Chiara De Caprio, terzo volume della Collana Italiano d’autore, diretta da Andrea Afribo, Roberta Cella, Matteo Motolese. Per gentile concessione dell’editore, si pubblica il paragrafo Tre maniere stilistiche (1963-1972)

Nel mondo di Francesca Alinovi. Intervista a Giulia Cavaliere

a cura di Pasquale Palmieri
Nel libro ho cercato di raccontare come quei tratti distintivi nel discorso di Alinovi siano profondamente corrispondenti alle tensioni umane e culturali della sua contemporaneità, di quel passaggio di pieno postmodernismo, in cui i Settanta diventano Ottanta, in cui il collettivo e l’individuale sembrano coesistere per un attimo prima di darsi il cambio definitivamente

Immagini fantasma: Rimbaud, Michon, Proust, Carson

di Ornella Tajani
Nel 1981 Hervé Guibert ha dimostrato definitivamente le potenzialità del racconto di una foto in absentia: in "L’image fantôme" l’autore crea un percorso fra scatti mai sviluppati, perduti o in via di decomposizione, in ogni caso invisibili a chi legge. Il supporto diventa irrilevante: in una scrittura di questo tipo, «che la fotografia di cui [si] parla sia vera o inesistente è esattamente la stessa cosa»

Il romanziere a caccia di chimere: “Palafox” di Éric Chevillard

di Daniele Ruini
Erede dell’esuberanza comica di Rabelais così come della tradizione anti-romanzesca risalente a Laurence Sterne e Denis Diderot, Chevillard nei suoi libri prende le distanze da ogni costruzione romanzesca tradizionale

Surrealismo, istruzioni per l’uso

di Giovanni di Benedetto
Il giorno, come la notte, è un dormitorio nel quale ogni corridoio conduce a un letto di morte o in una sala operatoria. Il ticchettio di una sveglia ispira la progettazione delle nostre più belle bombe incendiarie.

Convegno “Effetto Ernaux”

Il prossimo 9 dicembre si terrà un convegno dedicato all'opera di Annie Ernaux presso l'Università per Stranieri di Siena
ornella tajani
ornella tajani
Ornella Tajani insegna Lingua e traduzione francese all'Università per Stranieri di Siena. Si occupa prevalentemente di studi di traduzione e di letteratura francese del XX secolo. È autrice dei libri Tradurre il pastiche (Mucchi, 2018) e Après Berman. Des études de cas pour une critique des traductions littéraires (ETS, 2021). Ha tradotto, fra vari autori, le Opere di Rimbaud per Marsilio (2019), e curato i volumi: Il battello ebbro (Mucchi, 2019); L'aquila a due teste di Jean Cocteau (Marchese 2011 - premio di traduzione Monselice "Leone Traverso" 2012); Tiresia di Marcel Jouhandeau (Marchese 2013). Oltre alle pubblicazioni abituali, per Nazione Indiana cura la rubrica Mots-clés, aperta ai contributi di lettori e lettrici.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: