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Pietre da taglio

di Anna Franceschini

Il quartiere si dipana in cortili interni
portoni d’entrata   numeri civici
i fili da stendere senza fiducia
corde antiche che non servono a nulla

Con le amiche ci si nascondeva
si andava un po’ fuori di casa
erano deserti di persone

Avevo un’amica senza colpa   e senza casa
avevo una bicicletta la possedevo   solo io

L’amica mi accompagnava a trovare
un posto nel labirinto di cortili

Non ci salivo più ogni luogo   era inadatto sempre
nella posizione e nello spazio di non permesso

**

Uno strano godere dell’esistere
la casa partorì donne gravide
un pensiero come un tamburo neanche un figlio

Dolore nei passaggi bui che stringe il corpo
ecco la casa disporsi sui contorni   il vuoto
c’è una stanza per un uomo disteso
riduce a immagini il sole   gli alberi
ha la capacità la capienza   gli occhi

Dove risiedono le non parole i non ricordi le non frasi
da qualche parte muovo le braccia a burattino
è un sacrificio e lo concedo   ho osato
fare pienezza nella mancanza
quell’uomo che cerca casa dorme   con me nella confusione

**

Morte senza racconto

Morire: stasi fino all’impostura
di un ferro di cavallo scovato
sfogliando sacchi rimestando carne
unghie macinate come ritorni alla terra
nutrimenti di vuoto albero collina
verde la storia dei solidi muti
la parte del nostro corpo più in vista
mineralizzata resto inutile lavorato

La tavola il legno che tiene il bicchiere
l’importanza del respiro corto sulle scale
dire sempre meno che non è nulla
morire per un’immagine che si è perduta

**

Hai uno spazio per riposare
lontano da tutto non vedi altri
da te accantona l’idea che esisti
hai abbastanza ferocia da spegnerti
hai abbastanza fame

Ti hanno assecondato
con materia umana riconosciuta
perdente esclusa pronta all’eliminazione
c’è del pane hai l’acqua appena
tutto questo andrà in circolo
il bisogno accrescerà il veleno
sarai compressa dal desiderio
il miasma si abbatterà su altri da te

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francesca matteoni
francesca matteonihttp://orso-polare.blogspot.com
Sono nata nel 1975. Curo laboratori di tarocchi intuitivi e poesia e racconto fiabe. Fra i miei libri di poesia: Artico (Crocetti 2005), Tam Lin e altre poesie (Transeuropa 2010), Acquabuia (Aragno 2014). Ho pubblicato un romanzo, Tutti gli altri (Tunué, 2014). Come ricercatrice in storia ho pubblicato questi libri: Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’Inghilterra moderna (Aras 2014) e, con il professor Owen Davies, Executing Magic in the Modern Era: Criminal Bodies and the Gallows in Popular Medicine (Palgrave, 2017). I miei ultimi libri sono il saggio Dal Matto al Mondo. Viaggio poetico nei tarocchi (effequ, 2019), il testo di poesia Libro di Hor con immagini di Ginevra Ballati (Vydia, 2019), e un mio saggio nel libro La scommessa psichedelica (Quodlibet 2020) a cura di Federico di Vita. Il mio ripostiglio si trova qui: http://orso-polare.blogspot.com/
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