Articolo precedente
Articolo successivo

Centomila tulipani di Elisabetta Giromini

Daria è una giovane universitaria incerta sul suo futuro e in perenne conflitto con la madre, anche a causa dell’abbandono del padre quando era solo una bambina. L’archeologia le cambia la vita. Parte per una missione archeologi-ca a Persepoli e lì incontra Payam, con cui il rapporto è da subito intenso. Gli scontri in vista delle elezioni in Iran si inaspriscono e Daria è costretta a tornare in Italia, perdendo ogni traccia di lui. Il rientro è traumatico, Daria non riesce a trovare un equilibrio. Il tempo scorre lento tra relazioni fugaci. Le uniche costanti sono lo smarrimento esistenziale e il vuoto incolmabile dell’assenza di Payam. Quando dopo sei anni Daria torna in Iran lui è lì che la aspetta. Tranquillo, come se niente fosse cambiato. Ma tutto è cambiato. Non c’è più idillio, solo conflitti e divergenze.

È possibile dimenticare il passato? Possono due culture così diverse fondersi in un’unione profonda? Centomila tulipani è un romanzo delicato e violento. La voce di Daria esprime l’atavicità e l’universalità della sofferenza umana. Ma affrontare e superare questo dolore è forse possibile. Ognuno è artefice del proprio destino.

Print Friendly, PDF & Email

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

articoli correlati

Sanremo, l’Olanda e la questione meridionale

di Elsa Rizzo Quest’anno Sanremo l’ho guardato da un piccolo paesino in Extremadura, una regione della Spagna al confine con...

Un dettaglio minore

Questa storia inizia durante l’estate del 1949, un anno dopo la guerra che i palestinesi chiamano Nakba, la catastrofe...

Sinistra, movimenti e guerra in Ucraina

I curdi siriani del Rojava che pure sono stati essenziali per sconfiggere lo Stato islamico (Isis) in Siria hanno...

La memoria della neve

  a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio Giancarlo Limoni - La memoria della neve è la mostra...

Le donne della famiglia di Mahmud Shukair

Fin da piccolo, Mohammed ha ben chiaro quale sarà il suo destino. O meglio, il destino che il padre Mennan ha sempre voluto per lui: succedergli come capoclan degli 'Abd al-Lat.

Antenati a Costantinopoli: come il Risorgimento italiano è sbarcato in Turchia

Antenati a Costantinopoli ricostruisce le reti di relazioni, spesso dimenticate, tra Risorgimento italiano e riformismo ottomano, permettendoci di fare paralleli continui tra la recente attualità politica in Turchia e in Europa...
giuseppe acconcia
giuseppe acconcia
Giuseppe Acconcia è giornalista professionista e docente di Geopolitica del Medio Oriente all'Università di Padova. Dottore di ricerca in Scienze Politiche all'Università di Londra, è stato Visiting Scholar all'Università della California (UCLA – Centro Studi per il Vicino Oriente), docente all'Università Bocconi e all'Università Cattolica di Milano (Aseri). Si occupa di movimenti sociali e giovanili, Studi iraniani e curdi, Stato e trasformazione in Medio Oriente. Si è laureato alla School of Oriental and African Studies di Londra, è stato corrispondente dal Medio Oriente per testate italiane, inglesi ed egiziane (Il Manifesto, The Independent, Al-Ahram), vincitore del premio Giornalisti del Mediterraneo (2013), autore del documentario radiofonico per Radio 3 Rai “Il Cairo dalle strade della rivoluzione”. Intervistato dai principali media mainstream internazionali (New York Times, al-Jazeera, Rai), è autore de Migrazioni nel Mediterraneo (FrancoAngeli, 2019), The Great Iran (Padova University Press, 2018), Liberi tutti (Oedipus, 2015), Egitto. Democrazia militare (Exorma, 2014) e La primavera egiziana (Infinito, 2012). Ha pubblicato tra gli altri per International Sociology, Global Environmental Politics, MERIP, Zapruder, Il Mulino, Chicago University Press, Le Monde diplomatique, Social Movement Studies, Carnegie Endowment for International Peace, Policy Press, Edward Elgar, Limes e Palgrave.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: