Giorgiomaria Cornelio

190 articoli scritti
Giorgiomaria Cornelio è nato a Macerata nel 1997. E’ poeta, regista, curatore del progetto “Edizioni volatili” e redattore di “Nazione indiana”. Ha co-diretto insieme a Lucamatteo Rossi la “Trilogia dei viandanti” (2016-2020), presentata in numerosi festival cinematografici e spazi espositivi. Suoi interventi sono apparsi su «L’indiscreto», «Doppiozero», «Antinomie», «Il Tascabile Treccani» e altri. Ha pubblicato "La consegna delle braci" (Luca Sossella editore, Premio Fondazione Primoli, Premio Bologna in Lettere) e "La specie storta" (Tlon edizioni, Premio Montano, Premio Gozzano Under 30). Ha preso parte al progetto “Civitonia” (NERO Editions). Per Argolibri, ha curato "La radice dell'inchiostro. Dialoghi sulla poesia". La traduzione di Moira Egan di alcune sue poesie scelte ha vinto la RaizissDe Palchi Fellowship della Academy of American Poets. È il direttore artistico della festa “I fumi della fornace”. È laureato al Trinity College di Dublino.

Roberta Castoldi: “scrivo da sotto il crepaccio”

    Una scelta di testi dal terzo libro di poesia di Roberta Castoldi, La formula dell’orizzonte (AnimaMundi, 2022), che esce...

Giorgio Ghiotti: l’opacità del secolo presente

  Ospito qui alcuni estratti da L'eta dell'oro, plaquette di Giorgio Ghiotti pubblicata per Via Ozanam, nuovo progetto editoriale curato...

Ultima metamorfosi all’aurora | L’arké secondo Heidegger

di Ludovico Cantisani
Ci sono tre Heidegger: un Heidegger essoterico, un Heidegger esoterico, un Heidegger orante che solo l’impero del tempo ha costretto allo scritto. Lo Heidegger essoterico è l’Heidegger di...

Florinda Fusco: portatemi un cielo adesso

«Io so bene che alla mia collana manca quel grano che voi chiamate padre»   La casa editrice Argolibri ha recentemente pubblicato...

Helga Fanderl: una lunga vacanza sulla terra

  In occasione del ciclo di proiezioni Screening exercises, curato da Flavia Mazzarino e Filippo Perfetti all'università IUAV di Venezia,...

Film Marylin

Paolo Gioli e Billy Wilder: due immagini, innanzitutto. Due immagini che trapassano lo schermo; e in effetti di trapasso si parla, dirottamento (in Gioli) di fotografie trasformate da provino per un’autopsia ad autopsia rianimata, in un “corpo a corpo” tra corpo e pellicola.

In armonia con le tenebre. Notturno Cioran

  di Ludovico Cantisani Cioran. Definirlo il più grande pessimista del secolo non è un’esagerazione. Grande per profondità della visione, abissale,...

Antonio Castronuovo. Tra bibliofilia e patafisica

di Matteo Bianchi   Una miriade di vizi, più o meno capitali, connota il rito della lettura, o quanto meno i...

Del solvere e del dissolvere: cartolina da Montelago

    « qualche cosa che / provenga da mutilati orizzonti immaginari di inconcepibile / travaglio» Emilio Villa, Sybilla (foedus, foetus)   È una specie...
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